The 2nd Law

Stampa

E' uscito il nuovo album dei Muse, atteso seguito del fortunatissimo "The Resistance". "Sento che è la cosa migliore che abbiamo mai fatto, si respirava un senso di avventura mentre lo facevamo"

 

2 ottobre 2012: questa è la data fissata per l'attesissimo ritorno dei Muse, una delle band alternative più seguite e apprezzate al mondo: "The 2nd Law" è il titolo del loro nuovo album, che esce a distanza di ben 4 anni dal precedente "The Resistence", che ha contribuito a lanciare il gruppo nell’olimpo delle migliori band dell’ultimo millennio.
Dopo 9 milioni di dischi venduti nel mondo e il tutto esaurito fisso ai loro concerti, la band capitanata da Mattew Bellamy torna a stupirci con un nuovo album ricco di effetti speciali, e intriso di nuove sonorità: già dalle immagini del trailer la band aveva incuriosito fan e addetti ai lavori preannunciando un album più politico che in passato e con riferimenti all’economia mondiale e all’energia dai toni piuttosto apocalittici.
Il disco, pubblicato da Warner Bros, e prodotto dagli stessi Muse, è stato registrato a cavallo tra il 2011 e il 2012 presso gli AIR Studios di Londra e i EastWest Studios di Los Angeles. Si tratta del sesto album di studio per la rock band britannica. Le prime registrazioni per la realizzazione di "The 2nd Law" sono cominciate nel settembre del 2011, come confermato dal bassista Christopher Wolstenholme, che in un'intervista alla BBC Radio 1 ha dichiarato: "Settembre ed ottobre, questi saranno i mesi in cui entreremo in studio per iniziare a comporre il nuovo album, che sarà qualcosa di radicalmente differente rispetto agli album precedenti". Secondo quanto anticipato dal frontman Matthew Bellamy alla vigilia dell'inizio delle registrazioni, il nuovo progetto sarebbe molto più personale e avrebbe avuto sonorità un po' più morbide rispetto ai precedenti; la volontà del gruppo era quella di eseguirne i brani non nei loro ormai soliti mega-concerti davanti a migliaia di persone, bensì in piccole "venues" con un pubblico ridotto. E aveva poi anticipato alcune novità riguardanti il sound del gruppo, affermando di volersi ispirare alla rave music dei primi anni novanta e allo stile hard-electronica di gruppi musicali come Justice e Does It Offend You, Yeah?, entrambi molto amati dal chitarrista.

Quando si è trattato di iniziare a lavorare concretamente sull'album, i Muse non avevano certo intenzione di limitare i cori, gli archi o i fiati. Ma ci sono anche chitarre fatte a pezzi, pianoforti martellanti, arrangiamenti orchestrali, libri masticati e Matt Bellamy, al massimo del suo splendore creativo, non ha abbassato la mira dalla "grande visione" né tantomeno ignorato i "preziosi dettagli". E c'è anche un'altra grande novità contenuta nel disco: canzoni scritte e cantate dal bassista Chris Wolstenholme. In particolare "Save Me" e "Liquid State" parlano della sua battaglia contro l'alcolismo. E in entrambe le canzoni Wolstenholme è la voce principale. "E' stata un'esperienza molto bella perché avevo delle cose personali da raccontare ed era il momento giusto per farlo".
"Ci siamo veramente divertiti" ha poi aggiunto Wolstenholme, "e speriamo che si possa percepire ascoltando l’album. Ci sono molti momenti reali di positività nei brani. Credo che, anche dal punto di vista personale, siamo tutti in un ottimo momento."
"Sento che è la cosa migliore che abbiamo mai fatto", dice il batterista Dom Howard. "si respirava un senso di avventura mentre lo facevamo."
"Quando penso ai testi i miei riferimenti vanno dagli argomenti più universali fino alle cose di tutti i giorni. Questa volta, per rendere l'idea della situazione ambientale del nostro pianeta e di quello che potrebbe succedere, mi sono ricordato di quel principio della fisica studiato a scuola". Ha affermato Bellamy.
In un'intervista, il gruppo ha poi affermato che l'album incorpora elementi provenienti dal rock sinfonico, dubstep e dal synth pop.
Per riunire le idee e metterle in pratica nel modo più agevole possibile, Bellamy, Chris Wolstenholme e Dom Howard hanno deciso di trasferirsi a vivere tutti a Londra e dintorni e di prendere uno studio tutto per loro dove suonare a piacere, concedendosi tempi di produzione più elastici che hanno anche permesso al cantante, come ha confermato il diretto interessato, di lavorare di più sulla sua voce rispetto a quanto fatto in passato. "Trovarsi a registrare vicino a casa - ha aggiunto a proposito Wolstenholme, che con la famiglia e i cinque figli a preso casa nei dintorni della città - ha creato in studio un clima completamente diverso rispetto alle precedenti esperienze, quando spesso il solo fatto di organizzare le registrazioni diventava un problema, visto che arrivavamo tutti da luoghi diversi".
"Madness", l’ossessionante primo singolo estratto dall’album, trasmesso dalle radio da fine agosto, ad oggi ancora uno dei brani più suonati dalle radio, pulsa di una vibrazione sporca. Non suona come niente fatto prima dai Muse, ma allo stesso tempo racchiude tutto il loro mondo: "Volevo fare qualcosa di veramente minimale", ha dichiarato Bellamy. "E’ essenzialmente un blues su 12 battute. E’ un pezzo molto bello e personale. Parla di quel momento in cui stai con una donna, ci litighi e lei sbatte la porta uscendo lasciandoti da solo a rimuginarci sopra. E dici "aveva ragione! È ovvio che aveva ragione!".
In realtà però il primissimo singolo ufficiale estratto dalla tracklist dell'album è stato "Survival", pubblicato il 27 giugno e utilizzato come canzone ufficiale per i Giochi olimpici di Londra 2012. Il pezzo ha fatto da colonna sonora alle sessioni di gara in tutti gli stadi e palazzetti che hanno ospitato le diverse discipline per l'intera durata delle Olimpiadi e ha accompagnato l'ingresso degli atleti e la cerimonia di consegna delle medaglie. Bellamy ha rivelato alla stampa inglese che originariamente il pezzo doveva essere registrato insieme a Elton John. Mesi fa Matt, sul sito ufficiale della band, aveva accennato che sarebbero dovuti entrare in studio con un ‘buon pianista’ per registrare il brano ma che all’ultimo non se ne fece più nulla. Ora questa affermazione fa luce sul mistero dato che Sir Elton John, che inizialmente faceva parte del comitato organizzatore dei Giochi, circa un anno fa diede le dimissioni dopo alcune incomprensioni con Sebastian Coe, presidente del comitato organizzatore. Parlando di "Survival" Bellamy ha poi aggiunto: "Che ci crediate o no, Elton John ci chiamò chiedendoci di scrivere insieme una canzone per le Olimpiadi ma poi con la sua uscita di scena ci è toccato andare avanti nel progetto da soli".
I primi due brani del disco eseguiti dal vivo sono stati proprio "Survival" e "Madness", e proprio in occasione del concerto di chiusura dei Giochi Olimpici di Londra.
La copertina di "The 2nd Law", tratta dall'Human Connectome Project, rappresenta la mappa dei percorsi del cervello umano, ottenuta "monitorando i circuiti nelle nostre teste e come elaboriamo le informazioni con colori brillanti al neon".
"The 2nd law" è disponibile in vari formati: CD, CD/DVD (il dvd contiene il making dell’album e altri contenuti video speciali), 2LP, boxset (contenente il CD+2LP+DVD+libro+stampa).
L'uscita del cd sarà seguita da un tour europeo che inizierà in Francia il 16 ottobre e vedrà anche due tappe italiane: il 16 novembre alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bo) e il 17 novembre all'Adriatic Arena di Pesaro.