La seconda giovinezza dei Counting Crows

Stampa

Una delle band simbolo degli anni '90 dice addio alle major e celebra l'avvenimento con un nuovissimo album di cover

Che fine hanno fatto i Counting Crows? Vi ricorderete tutti della rock band statunitense, originaria di San Francisco, che spopolava negli anni '90 grazie a pezzi di enorme successo come "Mr. Jones", giusto per citarne uno, ispirato al padre di un amico d'infanzia di Adam Duritz, frontman del gruppo, e contenuto nell'album d'esordio della band "August and Everything After" del 1993.

Come accade molto spesso a diversi gruppi, alla gavetta e al successo planetario immediato e inaspettato, anche per i Counting Crows sono seguiti anni di semi latitanza. Sì, sono usciti dei dischi, alcuni hanno anche avuto un discreto successo, altri meno, ma la grande attenzione ottenuta nei primi anni '90 ormai rimane solo un lontano ricordo. E molte volte è un peccato perchè ci sono anche dei progetti piuttosto interessanti che si perdono nel nulla nel corso degli anni.
Beh, per i Counting Crows questo inizio del 2012 rappresenta una sorta di rinascita, un punto di svolta, un vero e proprio giro di boa. Un disco nuovo, uscito da qualche settimana, ma soprattutto un nuovo modo di vivere la loro musica; Duritz e soci infatti hanno deciso di dire definitivamente addio al mondo delle major per aggiungersi alla lunga lista di colleghi più o meno importanti che negli ultimi tempi stanno dando il benservito alle grandi e potenti multinazionali dell'intrattenamento per buttarsi nel mercato indipendente. Una scelta di libertà artistica e commerciale che ultimamente va per la maggiore.
"Underwater Sunshine (Or What We Did On Our Summer Vacation", nei negozi dallo scorso 10 aprile, è il titolo del loro nuovo album, e arriva a quattro anni di distanza da "Saturday Nights & Sunday Mornings", datato 2008, il loro ultimo album di inediti. Più che di un album si tratta di una raccolta di canzoni più o meno note interpretate da uno dei gruppi più riconoscibili e ricchi di soul degli ultimi vent’anni, tra questi svettano pezzi di Bob Dylan, Graham Parsons, tra i fondatori del genere country rock, e Big Star, band di culto progenitrice del genere Power Pop.
"Underwater Sunshine" è l'omaggio alle proprie radici di una band letteralmente ossessionata dalla musica. “Ci sono milioni di grandi canzoni che vengono scritte e che ogni giorno scopri e che vorresti che i tuoi amici apprezzassero come le apprezzi tu,” dice Adam Duritz. “Queste canzoni possono essere di gruppi vecchi o nuovi, degli anni ’60 o dello scorso anno. Sono tutte grandi canzoni che speriamo adesso possano essere ascoltate da un numero più grande di persone.”
"Ci piace molto interpretare le canzoni di altri con una nostra versione. È un procedimento che è molto simile a quando rivisitiamo le nostre stesse canzoni in chiave acustica. È una cosa che ci è sempre piaciuta e che non avevamo mai fatto. Ci hanno sempre detto che non fosse una buona idea, ma noi abbiamo voluto farlo ugualmente - continua Duritz - Non vedo il perché si debba essere fedeli agli originali. In fondo, uno dei motivi per cui uno vuole registrare una cover è perché ha un\'idea precisa di come voglia interpretarla".
Prodotto dai Counting Crows con Shawn Dealey, Underwater Sunshine raccoglie una serie di cover che offrono l’intero spettro delle emozioni umane, espresse con la convinzione e l’intensa onestà per cui il gruppo è conosciuto.
La prima pubblicazione come gruppo indipendente era la giusta occasione per i Counting Crows per questo album. “Se ti stai chiedendo perché non siamo usciti con un album scritto da noi è semplicemente perché volavamo uscire con QUESTO album,” dice Duritz. “Adesso abbiamo la libertà creativa di pubblicare album come questi ed offrire ai nostri fans molta più musica che mai.”
Proprio nello spirito di essere diventati una band indipendente i Counting Crows hanno messo in streaming on demand l’intero album prima della pubblicazione sui siti delle radio e degli altri partner digitali.
La band ha anche dato ai fans l’opportunità di pensare all’artwork dell’album. Così come il gruppo ha interpretato canzoni di altri così i fans sono diventati parte di questo album unico interpretando visivamente i Counting Crows. Il vincitore ha lavorato con il direttore creativo del gruppo per sviluppare il packaging dell’album. Il concorso è stato realizzato da Creative Allies ed ha avuto un enorme successo.

Underwater Sunshine tracklisting:

1. Untitled (Love Song) by Romany Rye
2. Start Again by Teenage Fanclub
3. Hospital by Coby Brown
4. Mercy by Tender Mercies
5. Meet On The Ledge by Fairport Convention
6. Like Teenage Gravity by Kasey Anderson & The Honkies
7. Amie by Pure Prairie League
8. Coming Around by Travis
9. Ooh La La by The Faces
10. All My Failures by Dawes
11. Return of the Grevious Angel by Gram Parsons
12. Four White Stallions by Tender Mercies
13. Jumping Jesus by Sordid Humor
14. You Ain’t Going Nowhere by Bob Dylan
15. The Ballad of El Goodo by Big Star