Raggi Ultraviolenti

Venerdì 16 Novembre 2012 12:11
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Una bella chiacchierata con la rock band alessandrina: siamo partiti dal loro ultimo album, "E' Tutto un Fake!", per allargare il discorso a 360°, dalla politica alle profezie Maya, dalla scena indipendente ai loro progetti futuri

 

I Raggi Ultraviolenti sono un punk rock band originaria di Casale Monferrato, nell'alessandrino, e sono in attività dal 2009. Gruppo dalla fortissima vocazione live, i quattro si esibiscono dapprima suonando brani di mostri sacri che sono stati fondamentali per la loro crescita musicale, formazioni sia italiane che internazionali del calibro di Punkreas, PeterPunk, PornoRiviste, Millencolin, Social Distortion e NOFX. Ben presto però decidono di cominciare a crearsi un repertorio tutto loro e di dedicarsi quindi alla scrittura di pezzi propri.
Nel maggio 2010 esce il loro primo EP "Cattivi Esempi", registrato presso i Real-Sound Studio’s di Milano con Ettore Gilardoni, chitarrista dei The Crooks. Pochi mesi dopo firmano un contratto con l'etichetta indipendente THIS IS CORE MUSIC di Genova, e il 20 Novembre dello stesso anno esce ufficialmente il loro primo album “Cattivi Esempi”.
Un annetto dopo, forti del successo ottenuto dal primo disco e dopo un avvicendamento nella line up, i Raggi Ultraviolenti tornano in studio per cominciare a lavorare sul loro secondo album, "E'Tutto un Fake!", che ha visto la luce qualche settimana fa. Di questa loro ultima fatica e di molto altro abbiamo parlato nell'intervista che segue. Quindi non mi dilungo oltre e vi lascio alle parole dei Raggi Ultraviolenti. Alla prossima!

 

Ciao ragazzi e grazie per il tempo che ci state dedicando. Innanzitutto avete voglia di raccontare ai nostri lettori chi siete, da dove arrivate e come e quando le vostre strade si sono incrociate?

Ciao ragazzi e grazie a voi, è un piacere! Raccontare la nostra storia è sempre molto semplice, siamo 4 amici dalla passione per il punk..
Il progetto RUV è nato nel maggio 2009 da un’idea di Andre e Piolo di creare una band dove poter dire quello che ci passava per la testa, tutto in stile tricolore.
Da subito alla batteria si unisce Ted e dopo una sfrenata ricerca di un valido chitarrista, entra a far parte dei RUV Sbrillo, in tutto e per tutto il 4’ raggio ultraviolento!

Ascoltando la vostra musica è abbastanza evidente quali siano i vostri punti di riferimento maggiori, ovvero tutta la scena punk italiana: Punkreas, a cui in molti vi associano, Pornoriviste, Derozer... C'è qualche altro gruppo a cui dovete molto, o qualcos'altro che vi piace ascoltare?

Siamo tutti e quattro fin dall’infanzia molto legati al punk italiano, in primis come da voi anticipato ai Punkreas! E’ la band dalla quale abbiamo preso maggior spunto sia riguardo ai testi che alle musiche, ma ci sono altri gruppi che hanno influenzato molto la nostra musica o che semplicemente stimiamo come artisti. Alcuni italiani come Pornoriviste, Persiana Jones, PeterPunk, Matrioska, e altre band straniere come Social Distortion, NOFX, Bad Religion..

I Raggi Ultraviolenti esistono solo dal 2009 ma a sentire il vostro cd sembra che suoniate insieme da una vita. Come si raggiungono questi livelli di affiatamento in così poco tempo? Immagino che suonare dal vivo sia fondamentale...

In effetti anche a noi sembra di suonare insieme da una vita.. c’è da dire che alcuni di noi si conoscevano già prima che i RUV nascessero e quindi è stato più semplice creare una sintonia tale con gli strumenti.. la cosa piu importante per noi è quella di frequentarci anche al di fuori dei RUV, di uscire sempre assieme, questo è il nostro segreto per essere così in sintonia in studio e sul palco!

Parlando di live com'è la situazione da queste parti? Ci sono abbastanza spazi e occasioni per proporre la propria musica?

Purtroppo la nostra zona per quanto riguarda i live è veramente morta!!
Gestori che si preoccupano solamente di guadagnare tanto spendendo poco, locali il cui unico pensiero è di riempire il locale, non importa se per farlo devono chiamare il solito gruppetto insignificante di cover, la maggior parte delle volte anche dubbiamente capace.
Purtroppo questo è un enorme scoglio per i gruppi giovani della zona, che vengono poi demoralizzati da questa situazione.

E che ne pensate della scena underground italiana? Ultimamente ho notato parecchio fermento. Pensate che sia solo un effetto della diffusione dei social network, che hanno moltiplicato all'ennesima potenza le possibilità di crearsi una vetrina, fatto di per sè positivissimo, ma col il rischio di avere tanto fumo e poco arrosto, oppure è effettivamente un buon momento per la musica indipendente?

Per le nostre esperienze non è un brutto momento per la musica indipendente, anche se ce ne sono stati di migliori.
I social network sono molto utili alle giovani band per farsi pubblicità e crearsi la loro cerchia di fans, questo permettere a loro,  di autopromuoversi come meglio credono.
Anche se prima o poi ogni band ha bisogno di emergere anche al di fuori dei tanto discussi social network.

Parliamo un po' del disco. "E' tutto un Fake" è il vostro primo album vero e proprio. Una bella soddisfazione! Quanto siete orgogliosi e soddisfatti del risultato?

Per essere il nostro primo vero album, siamo veramente soddisfatti del risultato, sia per quanto riguarda la resa dei brani sia per la qualità della registrazione in se.  Paragonato al nostro precedente lavoro, l’EP “Cattivi Esempi”, notiamo noi stessi una crescità globale e una maturazione del gruppo e dei brani. I Brani di “E’ tutto un fake” sono stati molto piu curati sotto ogni aspetto, già dalle prime stesure. Volevamo un disco più maturo, più vero, più cattivo, Ed eccolo qua.
Siamo veramente entusiasti del risultato e soprattutto del prodotto interamente creato e suonato da noi e dai nostri soli strumenti. Ci sono troppe band (sempre se così si possono definire) in giro oramai, che non toccano nemmeno il loro strumento in studio, e questo è veramente triste.

"E' tutto un Fake" è una sorta di concept album se vogliamo. C'è un filo conduttore che lega tutti i pezzi, che è poi ben riassunto nel titolo del disco: ovvero la falsità, in tutte le sue sfumature, che serpeggia nella nostra società contemporanea. Siamo messi così male? O c'è speranza per il futuro?

Come la storia insegna, dopo una grande crisi, c’è sempre una grande rinascita.. al momento però in nostro paese sta veramente toccando il fondo,  visto che la crisi aleggia su di noi da parecchio tempo,  la nostra speranza è appunto la rinascita totale. Attualmente il nostro paese è continuamente ridicolizzato in tutta Europa grazie ai nostri politici italiani..  A sto punto speriamo nei  MAYA

Un paio di pezzi in particolare mi hanno colpito. Il primo, "Carriera da Velina", è un ritratto molto divertente ma quanto mai condivisibile di tutta quella massa di persone disposte a tutto pur di ottenere i fatidici cinque minuti di celebrità. E' lo specchio di una generazione che sta perdendo la giusta direzione?

No, in carriera da velina non ci riferiamo ad un’intera generazione, ma ad una fetta importante d’italia,  che farebbe di tutto pur di ottenere appunto i 5 fatidici minuti di popolarità. Non ce l’abbiamo con la velina in se, ma con chi ha preso questa figura come icona dei 5 minuti di popolarità.

E poi "Dentro il Parlamento", che è una spietata e per niente velata critica alla classe politica nel suo insieme. Mai come in questo momento penso che la gente ne abbia le tasche (per essere educati) piene. Secondo voi qual è la soluzione? Credete che i vari movimenti popolari che stanno nascendo ultimamente e che stanno raccogliendo via via sempre più consensi (vedi il Movimento Cinque Stelle) possano essere una valida risposta?

Più che tasche piene diremmo tasche vuote!! Diciamo che questi movimenti popolari sono un po’ da prendere con le pinze visto che chi entra nel mondo della politica viene la maggior parte delle volte contagiato dall’aria malsana che si respira al suo interno, e i buoni propositi di Movimenti Popolari si rivelano poi dei veri e propri Movimenti Politici. Il brano da voi citato non è un modo per schierarci a favore o contro qualcuno, ma bensì una descrizione più che reale di quello che è ben visibile a tutti noi, cioè del malsano comportamento dei nostri cari politici italiani.

La vostra musica generalmente come nasce? Raccontateci la genesi completa di un pezzo partendo dalle prime idee sul foglio di carta fino ad arrivare al cd che mi trovo in mano in questo momento.

Solitamente uno di noi arriva già con una bozza di brano, una melodia. Se questa piace si inizia a lavoraci sopra sino ad avere una completa prima stesura del brano. Fatto questo passiamo al testo in base alle emozioni che ci trasmette la musica stessa, come Forza, malinconia, ribrezzo, euforia ecc.. .. un volta completata la struttura del brano in tutti gli aspetti passiamo agli arrangiamenti, la parte conclusiva che darà quel tocco tutto “RUV” al pezzo!

Ho particolarmente apprezzato anche il packaging del l'album. Bella la grafica, bello il concept. E' tutto merito del grafico o vi piace occuparvi da vicino di tutti gli aspetti che riguardano il cd, compreso l'aspetto esteriore del disco?

Diciamo che le idee non ci mancano, ma il packaging  del disco è stato quasi interamente creato dal nostro amico e grafico Simone Bellezza sotto la nostra supervisione. Anche se non è stata granché utile, visto che solamente ascoltando il disco, Simone aveva già chiaro in mente quello che volevamo.. ed era proprio quello che avevamo in mente. Speriamo che anche chi acquisterà il disco riuscirà a comprendere quello che vogliamo comunicare!

Quali progetti avete in cantiere adesso? A breve e lungo termine.

Attualmente siamo impegnati nella promozione dell’album, con vari concerti nel nord italia. Con l’inizio dell’anno nuovo torneremo a comporre nuovi brani per il nuovo lavoro.. non abbiamo intenzione di prenderci alcuna pausa!!

Chiudiamo ricordando ai lettori i canali principali attraverso i quali vi possono seguire e dove possono trovare il vostro cd?

Chiunque voglia seguirci o saperne di più su noi ci può contattare su Facebook alla pagina “Raggi Ultraviolenti”, oppure all’omonimo profilo, dove troverete anche il link di iTunes per acquistare “E’ tutto un Fake!”

Grazie della disponibilità e un grosso in bocca al lupo per tutto!

E’ stato un vero piacere chiacchierare con voi! Alla prossima.

 

 

Tutto sui Raggi Ultraviolenti:

it.myspace.com/raggiultraviolenti
it-it.facebook.com/pages/Raggi-Ultraviolenti/134878753208817
www.youtube.com/user/Ultraviolenti

 

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