(AllMyFriendzAre)DEAD

Venerdì 09 Marzo 2012 09:29
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Un'interessante chiaccherata sulla band, sullo stato della musica in Italia e un bel po' di anticipazioni sul nuovo album del gruppo in uscita ad aprile

Questo mese vi presentiamo gli (AllMyFriendzAre)DEAD, un gruppo Surf, Rock'n'roll, Punk con base a Reggio Calabria. Sulle scene dal 2006 gli (AllMyFriendzAre)DEAD nel corso degli anni hanno macinato un sacco di chilometri per suonare in giro per l'Italia e non solo, condividendo il palco con gruppi del calibro di The Fuzztones, Adels, The Experimental Tropics Blues Band, Motorama, Lombroso e CGB. 

Nel 2010 è uscito il loro primo album intitolato "Hellcome", una coproduzione con Musica per Organi Caldi, Speed Up e Narcolettica, che ha ottenuto una calorosissima accoglienza sia da parte del pubblico che della stampa specializzata e delle webzine, non solo nel nostro paese. Basta pensare che il primo pezzo estratto dal disco, "What Madonna You Want?" è stato trasmesso con frequenza su diverse radio francesi, tedesche, inglesi ed inserito nella compilation del Gennaio 2011 di Bubblegum Slut ‘Zine di Londra.
La loro musica è, come loro stessi la definiscono sulle loro pagine ufficiali, "una miscela di elementi ha come scopo primario quello di dissetare i componenti della banda da quella mefistofelica che li divora dentro. Musica primordiale con incastri legati direttamente al rock’n’roll delle radici, al garage, al surf con riflussi schietti e diretti figli dell’urgenza punk. L’immaginario rock per eccellenza che smarrisce la via per ritrovarsi nella desertica Calabria che fa da sfondo alle avventure internazionalmente riconosciute dal manuale del Rock’n’Roll".
Il gruppo recentemente è rientrato in studio con Ottavio Leo per registrare undici nuovi pezzi che entreranno a far parte del loro nuovo album "Black Blood Boom" che uscirà il prossimo 06 Aprile 2012 per Overdrive Records.
Abbiamo chiesto a FranTz, voce del gruppo, di darci qualche anticipazione su questo nuovo progetto della band, e ne abbiamo approfittato per allargare il discorso e fare due chiacchere sugli (AllMyFriendzAre)DEAD e sullo stato della musica in generale, e in particolare del mondo underground e del panorama alternativo italiano.

Ciao ragazzi e grazie di dedicarci qualche minuto. Per cominciare, se doveste raccontare in maniera rapida e diretta, in pochissime righe, a chi ancora non vi conosce, chi siete e cosa suonate, quali parole usereste?

Siamo persone che son cresciute a pane, birra e musica e se ci permettete consigliamo a tutti questa dieta. Rock, Garage, Blues, Psycho, Rockabilly, Surf, Punk ma anche Metal: è bene ascoltare di tutto per capire cosa realmente ci piace. Siamo finiti per riconoscerci in una sorta di Turbo Rock’n’Roll, che è la formula che utilizziamo anche sotto il nome della band nelle locandine dei concerti.

Entrando un po' più nello specifico invece ci raccontateci come è nato il gruppo e quali sono le tappe più importanti del vostro percorso musicale.

Mentirei se non ti dicessi che il gruppo è nato quasi per caso, quindi te lo dico. Cherto è che per noi è stato fondamentale il raggiungimento della formazione odierna. Siamo partiti in 2, poi si è definito tutto al meglio. Abbiamo acquisito una nostra identità, che è la parte più complicata per chi vuole trasformare un gruppo di buoni musicisti in una band. Sicuramente importantissima la pubblicazione del primo disco HELLCOME, ma siamo convinti che l’11 maggio 2012, data dell’uscita del secondo disco BLACK BLOOD BOOM, sarà la tappa più importante.

So che è una domanda banale che vi avranno già fatto 2000 volte, ma mi incuriosisce sempre capire da dove nasce il nome di un gruppo, perchè di fatto è il primo biglietto da visita. Da dove esce (AllMyFriendzAre)DEAD?

I Turbonegro sono una delle mie band preferite. In “Party Animal” c’era questo brano fantastico che utilizzarono anche come colonna sonora per le gesta di Bam Margera e Jackass. La domanda all’inizio della canzone era in quel momento la migliore domanda possibile: “Where are your friends?”. Domanda che mi fa venire in mente anche “I Cento Passi”, quando lo zio di Peppino Impastato chiede “Unni su l’amici?”. Una risposta del genere, anche equivoca o provocatoria, era il nome perfetto per la band. Solo che l’abbiamo dovuto scrivere tutto attaccato e con le parentesi e la Z perché era giusto così.

Voi avete tutti esperienze in altre band alle spalle, probabilmente avrete background musicali differenti, e anche la vostra musica rivela un sacco di influenze diverse. C'è nello specifico qualche gruppo o qualche musicista che vi accomuna tutti o che per voi rappresenta un punto di riferimento importante?

A nessuno di noi mancano le basi del rock’n’roll, del blues primitivo. Un percorso che va dal rockabilly, al metal più brutale passando per lo psycho, il punk, lo stoner rock, il garage ed il rock. The Sonics, Ramones, The Cramps,The Fuzztones (con i quali abbiamo condiviso il palco nel 2010) la band di base. Tito e Tarantula, The Hives , Danko Jones altre band che ci accomunano.

E il posto in cui vivete invece quanto influenza la vostra musica? I vostri pezzi hanno una connotazione fortemente territoriale, tant'è che nei vostri testi (in inglese) ogni tanto compaiono inserti in dialetto calabrese. Come mai questa scelta compositiva?

È stata una cosa molto naturale, non possiamo parlare di una vera e propria scelta. Mentre il brano prende forma ti lasci andare e cerchi la soluzione migliore. Abbiamo ritenuto che per Gioia Tavor e U Demoniu, quella fosse la cosa più giusta. Ci piace pensare che il dialetto possa essere utilizzato anche nel rock. Ti slega dalla concezione che il dialetto sia legato unicamente alle tarantelle e apre delle prospettive decisamente interessanti. Lo facciamo senza mai forzare la cosa, anche perché si perderebbe la spontaneità del voler dire quella cosa utilizzando quel linguaggio.

Ho letto sulla vostra pagina facebook che "What Madonna You Want?", il singolo estratto da "Hellcome", il vostro album del 2010, ha avuto un buon riscontro, soprattutto all'estero, dov'è stato trasmesso da diverse radio sia in Francia che in Germania che in Inghilterra. In Italia com'è stata l'accoglienza da parte della stampa e delle radio? So che avete avuto ottime recensioni da parte delle webzine, ma in generale mi sembra che sempre più spesso le band nostrane trovino maggior attenzione all'estero piuttosto che qui nel nostro paese. Vi siete fatti un'idea del perchè, se pensate che sia così?

In realtà non sappiamo di preciso come funzioni all’estero. Sicuramente la calorosa accoglienza di un brano come “What Madonna You Want” è stata una piacevole sorpresa. In Italia abbiamo letto belle parole sul nostro conto e abbiamo ricevuto diverse chiamate da parte di diverse web radio. Forse il Belpaese soffre ancora troppo la mancanza di un certo tipo di cultura rock. È vero che tanto è stato fatto negli ultimi anni ma ancora c’è troppa gente che crede che gli (AllMyFriendzAre)DEAD facciano black metal. Non è una considerazione casuale, ma è frutto di riscontri di alcune serate nelle quali ci siamo sentiti dire proprio questo. E per capire come stanno le cose basta ascoltare un nostro brano, non propriamente black, genere che tra l’altro rispettiamo parecchio. È strana l’Italia, per fortuna ci sono ancora tanti appassionati che si sbattono per fare in modo che alcuni spazi in cui fare della buona musica possano continuare ad esistere. Di questo non bisogna mai dimenticarsi. Ne approfitto per ringraziare tutti coloro i quali hanno messo a disposizione degli (AllMyFriendzAre)DEAD i loro spazi, il loro tempo e la loro infinita voglia di fare del sano rock’n’roll.

E la scena underground italiana come la vedete? Negli ultimi anni personalmente ho notato un certo fermento. È realmente così, c'è veramente tutta questa urgenza creativa in giro, o pensate che si tratti solo di un fuoco di paglia? In molti sostengono che siano i social network e il progresso tecnologico in generale ad amplificare la cosa. Al giorno d'oggi di fatto basta un pc per registrare un pezzo, due minuti per crearsi una pagina su facebook e il gioco è fatto... Però molto spesso il progetto che c'è dietro è debolissimo.

Bella domanda, sarò serissimo. Come giustamente dici tu, a fare una pagina su FB siamo bravi tutti. Ma essere una band significa ben altro. Il progetto va considerato in tutta la sua urgenza. Fare sacrifici, fare tante prove, avere qualcosa da dire e pensare di migliorare come persone, usare la strumentazione più adatta al tuo progetto di musica, sbattersi come se non ci fosse un domani e suonare dal vivo, suonare dal vivo, suonare dal vivo. Penso che una band debba assolutamente esprimersi dal vivo perché, come hai già spiegato nella domanda, registrare un brano spendendo anche parecchi soldi (per chi li ha) è il problema minore per chi suona oggi. Credo che è il tutto concetto di underground che sarebbe da riformulare. Chi stabilisce cosa? Chi ti da uno spazio per suonare o meno? Possibile che si suoni da 15 anni e c’è sempre questa questione dell’underground? Sembra più un appiglio per chi vuole un tuo concerto, riempirsi il locale e pagarti lo stretto necessario delle spese vive… In ogni caso sono certo che la questione dell’essere “underground” non debba mai essere un problema di chi suona, di chi ha un progetto. Le cose vanno fatte sempre al massimo di quello che puoi fare in quel preciso momento. Quale che sia il momento. Quale che sia il modo in cui ti vedano dal di fuori. La band è una famiglia e non ci sono famiglie underground!

So che il live rappresenta un aspetto molto importante per voi. Tante serate alle spalle, tanti gruppi importanti con i quali avete condiviso la scena. Tra i vari gruppi che hanno suonato con voi ce n'è qualcuno che ricordate con maggior piacere, un incontro che vi ha segnato, o un ricordo particolare che volete raccontarci?

Il live è sicuramente la parte più importante, quella in cui non si può mentire. Per una band è vitale stare su un palco, suonare quanto più possibile in tutti i posti in cui è possibile farlo. In questi anni abbiamo condiviso il palco con tante ottime band e di questo siamo particolarmente contenti. Da un punto di vista personale avrò sempre nel cuore la serata con i CGB. Un ricordo particolare è legato alla serata condivisa con i Fuzztones, all’Unpop Club. Ricordo di avere aizzato i presenti a richiedere un ulteriore bis a Rudy e soci in toni particolarmente “coinvolgenti”. Certi richiami!!!

Veniamo al dunque. So che c'è un album in uscita, ad aprile per la precisione, che si intitolerà "Black Blood Boom". Potete darci qualche anticipazione su questo nuovo album?

Ci teniamo tantissimo a questa nuova uscita. Abbiamo lavorato parecchio e ci piace vedere che prende forma. Ci saranno 11 brani dal tratto molto legato alla nostra maniera di far musica: Rock’n’Roll con tinte forti di Garage e Surf. Siamo al secondo disco, la riteniamo una cosa importante. Forse anche per questo abbiamo deciso di omaggiare una delle band per noi fondamentale, The Sonics, includendo nell’album una nostra versione di “The Witch”. Ci sarà anche un brano strumentale intitolato “Funeral Blowjob” dalle venature pulp e corleonesi. Inoltre il formato scelto in accordo con Overdrive è di quelli deluxe: vinile con allegato cd e freedownload code. Quindi sarà anche un bellissimo oggetto da avere. Una bomba ad orologeria che aspetta solo di essere messa sul piatto per esplodere.

Rispetto al precedente "Hellcome" quali sono le maggiori differenze, e quali invece i segni di continuità col passato?

Credo che i tratti comuni siano dati dal fatto che sentendo i brani sia facile capire che si tratta degli (AllMyFriendzAre)DEAD, che magari non si inventano niente ma fanno di certo la loro musica. Se “Hellcome” era puro istinto ed alcool, questa volta ci abbiamo aggiunto anche la nostra esperienza condivisa dello stare insieme per tanto tempo. Ci si conosce sempre un po’ di più, ogni giorno che passa. Sarà anche per questo che si fanno cazzate ogni volta peggiori! Ecco le differenze: forse i brani sono ancora peggiori…

Come nascono i pezzi nuovi? Come li scrivete e come si svolge il lavoro in studio?

Tutto naturalmente nella nostra sala. Solitamente dalle jam escono montagne di riff, che sopravvivono spontaneamente alla selezione naturale del’improvvisazione. Quello che ne esce prende presto forma. A parte qualche piccolo accorgimento di arrangiamento deve essere tutto pronto entro un massimo di qualche ora. Se passa troppo tempo evidentemente non è il momento suo. Partecipiamo tutti e cinque alla costruzione dei brani e credo che in “Black Blood Boom” è ancora più evidente la nostra crescita in questo senso, anche intesa da un punto di vista personale. Occhio che non voglio lodare la band, è solo una considerazione! Sarebbe terrificante se non si crescesse con il passare del tempo…

In barba alla crisi discografica "Black Blood Boom" sarà un bell'oggetto, cd + digital download + vinile. Si tratterà di un pezzo da collezione. Come mai avete pensato ad un oggetto così importante e dove si potrà acquistare?

In barba a tutto! Hai proprio ragione. È importantissimo per noi e per Overdrive avere perseguito nella scelta di questo formato che è anche totalmente attinente alla nostra intenzione musicale. Proprio per la crisi della quale parli crediamo che avere a disposizione un “oggetto” così importante sia proprio uno dei motivi per acquistarlo. Sul sito di Overdrive Records (www.over-drive.it) partirà a breve il preorder, mi raccomando accorrete numerosi a supportare la banda! Ovviamente il disco sarà anche nel nostro banchetto del merchandising ai nostri concerti.

Qualche anticipazione anche sul video del primo singolo estratto dall'album "Donnie B. Good"? Ho letto che si tratterà di un omaggio al cinema di Tarantino e Rodriguez. È corretto?

Non ti sei allontanato troppo, la matrice pulp è chiara sin dall’idea del videoclip. Equivoci, inseguimenti in auto, belle donne, scontri a fuoco, scazzottate e teste mozzate… fino al finale a sorpresa! Speriamo che se proprio di omaggio si debba trattare sia beneaccetto dai destinatari! Sicuramente lavorare con “Made On” è stata per la band un’esperienza importante, formativa. Non è stato semplice ma capirete bene perché vedendo il videoclip del singolo che uscirà alla fine di aprile, anticipando il disco.

Oltre all'uscita dell'album nuovo avete altri progetti a breve e lungo termine?

Stiamo lavorando ai live di presentazione del disco, ci vedrete spesso sul palco. Poi è chiaro… il progetto è e resta la conquista del mondo, che te lo dico a fare!

Grazie di tutto e in bocca al lupo per "Black Blood Boom"!

[Bugs]

 

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