Lenny Kravitz – Black And White America

Sabato 24 Settembre 2011 11:24
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Lenny Kravitz – Black And White America

Rating: 4/5


Esce sotto il nome della Roadrunner Records questo nuovo “Black And White America”. Lenny Kravitz rompe il sodalizio con la Virgin Records, con la quale aveva registrato i suoi precedenti album, e questa rottura (la chiamiamo così, ma la decisione di terminare il rapporto professionale è venuta da entrambe le parti senza nessuna guerra o rottura drastica) segna, probabilmente, un nuovo capitolo nella carriera del nostro.
Sedici tracce. Un mix di soul, funky, disco-dance 80, rock, hip hop, r&b. Insomma, Lenny Kravitz non ci fa mancare niente. Del resto, da un’artista così eclettico, non ci si poteva aspettare diversamente.
A differenza del precedente “It Is Time For A Love Revolution”, pubblicato nel 2008, dove l’amore era il sentimento che guidava tutto il disco e che si percepiva in ogni singola traccia, anche qui il filone del “Black & White” si fa sentire, ma in maniera forse un po’ meno netta del suo precedente lavoro.
Il disco si apre con la title track “Black And White America”: un pezzo molto funky con delle venature volutamente disco-dance 80, accentuate dal potente basso che domina tutto il pezzo. Degna di nota. E soprattutto fa capire un po’ anche il significato del titolo del disco e le origini nere di Kravitz.
Proseguiamo l’ascolto e troviamo due pezzi rock, “Come On Get It” e “In The Black” (il secondo electro rock). Molto potenti.
Poi ci imbattiamo in un “Liquid Jesus”, pezzo soul e che ricorda un po’ la Motown degli anni 70. Voce un po’ più acuta per un falsetto non troppo accentuato che perdura per tutto il pezzo. Bel beat e bel funk.
La successiva “Rock Star City Life” non necessita di spiegazioni. Classico pezzo rock in stile Kravitziano. Grasse chitarre, grassi riff, groove che fa muovere la testa e tastiere un po’ fine anni 80 nel ritornello. Rock.
“Boongie Drop” è la traccia successiva e la prima del disco in cui troviamo un doppio featuring: Jay Z e Dj Military. Anima soul da parte di Lenny ed entrata classica alla Jay Z sul pezzo. Sperimentale.
A preannunciare l’uscita del disco è stato il singolo “Stand”, traccia successiva in lista. La traccia sicuramente più radiofonica di tutte le altre dell’album. Video divertente con un Lenny Kravitz ironico. Heavy Rotation.
Torniamo al soul con la sua “Superlove” che prosegue il filone del disco. Qui l’unica espressione è esattamente il titolo della traccia: Superlove.
“Everything” ci riporta al rock classico con chitarra, rullante e un Kravitz che fa immaginare questo pezzo molto interessante in ambiente live. Potente.
Rock, pop e soul si uniscono per dare vita a “I Can’t Be Without You”. Nei pezzi sentimentali sicuramente viene fuori il lato più forte di questo artista. Soulrock.
Stesso discorso vale per “Looking Back On Love” che segue.
Torna ancora il funky in “Life Ain't Ever Been Better Than It Is Now” dove un bel sound accompagna tutto il pezzo. Funkeggiante.
Quello che segue è sicuramente il pezzo più bello di tutto il disco: “The Faith Of A Child”. Questa è la vera dimensione di Lenny Kravitz: un pezzo soul che fa vibrare l’anima nel vero senso della parola. Questo pezzo va descritto come lui fa capire che tutto possa essere risolto, ovvero con “l’innocenza di un bambino”.
Segue “Sunflower”, dove troviamo Drake alla batteria. Per chi non lo conoscesse Drake è un cantante, musicista, produttore eclettico come pochi. Insomma un genio. Geniale.
“Dream”, penultima traccia del disco, si apre con un pianoforte piuttosto spiazzante rispetto alle tracce precedenti. Melodico e pungente.
Il disco si chiude con “Push”, pezzo rock allegro. Il giusto pezzo di chiusura. Quello che esattamente ti aspetteresti di trovare in chiusura di un album molto ben riuscito.
Lenny Kravitz è sempre stato soggetto di clichet in ambito musicale. Spesso rimane vittima del pregiudizio del sex symbol che molto appare e poco suona. Ogni suo disco smentisce questo pregiudizio. E questo lo conferma. [MauRock]

Altre info:

Data di pubblicazione:
29 agosto 2011
Etichetta: Roadrunner Records
Featuring: Jay Z, Dj Military, Drake, Swizz Beatz