Keane - Perfect Simmetry

Lunedì 24 Novembre 2008 15:55
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Keane - Perfect Simmetry  Non c'è diubbio, per i Keane questo è l'album della verità. E bissare il successo e la qualità dei precedenti due dischi era un’impresa da definirsi tutt'altro che semplice. Il primo album del terzetto britannico, “Hopes and fears” fu un successo strepitoso di pubblico e di critica. Il successivo “Under the iron sea”, che pure ebbe un discreto riscontro di pubblico, personalmente mi convinse molto meno rispetto al primo. Col terzo album ci si aspettava un ritorno ai vecchi fasti, invece il risultato lascia a dir poco freddini. Una caratteristica è quella che balza subito all'orecchio in “Perfect simmetry”: messo in soffitta il piano che aveva caratterizzato in particolar modo i pezzi di "Hopes And Fears", dandogli quella marcia in più, rispuntano le chitarre. Sicuramente si tratta di una scelta ben precisa ed oculata, coraggiosa se vogliamo, ci vuole fegato per stravolgere la formula vincente, ma il risultato non convince proprio. La mancanza dell'elemento dominante doveva essere compensata con qualcosa di originale e nuovo. Invece il risultato ottenuto è stato quello opposto: suoni scarni e poco rotondi, pezzi vuoti, inconcludenti e senza anima. Non è un disco inascoltabile, ma ahimè siamo parecchio lontani dai fasti di "Hopes and Fears", e ho paura che ormai quei tempi non torneranno più. Peccato.