Edaq - Dalla Parte del Cervo

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Edaq - Dalla Parte del Cervo

Etichetta: autoprodotto

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Come molto spesso mi capita prima di uscire, afferro il disco che sta in cima alla pila di album che si trova sulla mia scrivania, in maniera abbastanza meccanica, e mi fiondo in macchina. Al primo semaforo prendo la custodia, estraggo il cd e lo inserisco nel lettore. Stupore. E' la prima volta che mi confronto con la loro musica, non mi era mai capitato prima d'ora di ascoltare qualcosa degli Edaq. L'artwork del disco mi aveva parecchio incuriosito, ma senza nessunissima aspettativa e senza idea alcuna su quello che mi sarei dovuto aspettare mi accingo all'ascolto del disco. Un lavoro diverso da quelli che solitamente arrivano in redazione, una musica completamente diversa e nuova, ma al contempo maledettamente classica e tradizionale. Il caos della metropoli che si trova al di là della sottile lastra di vetro che mi separa dal mondo esterno sembra lontano anni luce. Il traffico, le macchine, il rumore di sirene in lontanaza, le grida dei ragazzini che escono da scuola mi appaiono completamente estranei. Quì, chiuso nel mio piccolo guscio di vetro e lamiera mi sento in un'altra dimensione. Mi lascio trasportare da queste sonorità antiche che mi proiettano verso ampie distese erbose, verso paesaggi lontani: vedo le scogliere del nord europa, vedo la nebbia, vedo terriotori incontaminati.
Un vero proprio viaggio quello che gli Edaq, validissima folk band piemontese, ci propongono attraverso l'ascolto del loro ultimo disco "Dalla parte del Cervo". Un lavoro completamente autoprodotto, a partire dall'aspetto più strettamente musicale fino ad arrivare a tutto ciò che riguarda il packaging (pregevolissimo) e la grafica del disco. Il Piemonte è sempre stata una zona dalle fortissime tradizioni polari e musicali, e naturalmente queste si riflettono e si ritrovano all'interno delle dodici tracce che formano la tracklist del disco (tutte rigorosamente strumentali). Musica popolare che affonda le radici nel territorio e nella tradizione delle valli occitane, della vicina Francia e delle valli francoprovenzali del Piemonte, riletta in chiave contemporanea, con incursioni nel folk di matrice statunitense e nord europea, nel jazz e nell'elettronica. Il risultato dell'operazione è un bal-folk dal respiro internazionale, timidamente sperimetale ma molto attuale.
"Dalla Parte del Cervo" è un lavoro estremamente ricercato, qualitativamente molto elevato e che suona alla grande. Merito sicuramente della bravura come musicisti e della lunga esperienza accumulata nel coeso degli anni dai vari membri degli Edaq, tutti provenienti da differenti percorsi musicali, che hanno saputo arricchire il progetto di spunti e di idee nuove e diverse: ogniuno ha portato con sé il proprio bagaglio di conoscenze e di cultura musicale, e lo ha messo al servizio degli altri. Il risultato è un disco scritto a molte mani, ma che nel complesso risulta estremamente coerente e unitario.
Onestamente "Dalla Parte del Cervo" non è un album per tutti. E' un disco rivolto in prevalenza agli amanti di un certo genere di musica, ma che per la sua versatilità e originalità può raccogliere il favore di tutta quella schiera di curiosi che, un po' per timore, un po' per mancanza di stimoli e di occasioni, non si sono mai avvicinati a questo genere di sonorità.

[B!]