Victorzeta e i Fiori Blu - Dans le réve

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Victorzeta e i Fiori Blu - Dans le réve

Etichetta: BulbArtWorks/FullHeads

Distribuzione: Audioglobe


Un collettivo di musicisti (ben nove), li definirei un’ “Orkestar”, Queneau nei Balcani per dirne un’altra. Victorzeta e i Fiori Blu è folk, popolare, rastrella il meglio del genere, da Bregovic al nostro Capossela, alla tradizione italiana maggiormente “storica”, intendo Jannacci, Gaber, oppure penso allo “Swordfishtrombones” di Tom Waits. Una mezcla intensa, allegra, con testi importanti, assolutamente da non sottovalutare.
“Dans la reve” è frutto di un lavoro attento, necessario ad organizzare la musica di nove elementi, che comprendono fisarmonica, sax, violino, percussioni, oltre agli strumenti “rock” (basso-chitarra-batteria), riuscendo a non scadere nell’ovvietà e nel già sentito. Con Victorzeta e i Fiori Blu ciò non accade.
Il disco si apre con “Fiori Blu”, chitarrina scanzonata che mi fa pensare al Beirut di “Gulag Orkestar”, il brano è la narrazione del quadro di Queneau che è fonte d’ispirazione per il progetto. Il brano ha una parte centrale ritmicamente coinvolgente, da festa di paese. “Sentimentale” è orientale nel cuore, la potrei ascoltare affacciato ad uno dei balconi sulla piazza centrale di Salonicco. “Strade” si apre con un sax magnifico, e si regge su una ritmica reggae. “Il serpente” è canzone di denuncia, narrata in maniera perfetta, mentre ascolto riesco ad immaginare tutte le scene che e parole di Ugo Russo (il cantante dei VictorZeta) scandiscono. Di “Sciami” si trova anche il video su youtube, girato all’interno della “Città della Scienza” di Napoli, passata tristemente agli onori della cronaca nell’ultimo mese a causa dell’incendio che l’ha colpita (dolorosamente e dolosamente). “Tak Malo” parla polacco,e introduce “Numeri”: musica proveniente dalle antiche regioni della Galizia Orientale (quindi non quella spagnola, per essere chiari). “Skauntry” è il brano che più mi ricorda lo ska italico più duro e puro. “Lasci andare” ha una fisarmonica commovente, narra di amori sofferenti, in perfetto stile balcanico. Arriva la traccia che da il titolo al disco, “Dans la reve”, brano dall’atmosfera mediorientale, composto e registrato in maniera perfetta. Ci avviamo alla conclusione con le ultime tre tracce di questo disco lungo ma mai noioso o eccessivo. “Allergie” è un brano ironico sui problemi alimentari. “Zacapa” ci trasporta in Guatemala, patria del famoso rum che i Victorzeta chiedono al barista di turno. La musica è tutta un’allegria (alcolica) derivata dal momento magico della bevuta in compagnia, oltre ad essere un immaginifico viaggio nel CentroAmerica. Il disco termina con una cover più che mai doverosa, “Shampoo” di Gaber/Luporini.
“Dans la reve” è un “Trans World Express” musicale, da consigliare a chi vuol provare ad aprirsi all’altro, al diverso, a chi vuol perdere le proprie radici, scoprendone altre.

[Diego Pulvirio]

 

“Sciami” (Il videoclip del singolo):

 

Track-List:

01. Fiori Blu
02. Sentimentale
03. Strade
04. Il Serpente
05. Sciami
06. Tak Malo
07. Numeri
08. Skauntry
09. Lasci Andare
10. Dans le Rêve
11. Allergie
12. Zacapa
13. Shampoo


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