Simone Terigi - Rock Meditations

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Simone Terigi - Rock Meditations

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"Rock Mediditations", così si intitola il nuovo album solista del chitarrista della progressive band Lucid Dream Simone Terigi. E non poteva esserci titolo più azzeccato di questo per descrivere le atmosfere e il senso generale del disco. Un album che è al cento per cento parto della mente e dell'estro del musicista, tracce che più che canzoni sono percorsi, voli pindarici, flussi di coscienza del chitarrista. Sono suggestioni per l'anima, sono tele bianche su cui l'ascoltatore può dipingere a suo piacimento storie e situazioni, sono lo sfondo di un viaggio, un paesaggio che fa da cornice ad un sogno, possono voler dire tutto e possono voler dire nulla. Stà all'ascoltatore attribuire loro un significato.
Terigi è un ottimo chitarrista, e in questo suo lavoro ha voluto mettere a disposizione dell'ascoltatore tutta la sua esperienza e la sua bravura, ma l'ha fatto in maniera discreta, senza esagerare e senza calcare troppo la mano. Le sette tracce che compongono "Rock Meditations" sono pezzi strumantali in cui la chitarra è prima donna assoluta. C'è un discretissimo apporto di basi campionate, strumenti ad arco e percussioni, che diventano quasi invisibili e si fanno piccoli piccoli per mettersi totalmente al servizio della protagonista assoluta, senza mai rubarle la scena.
Dire che questo disco è un disco di facile ascolto non è proprio corretto: bisogna avere la predisposizione mentale adatta per godere a pieno della sua magia. E' un disco che non si ascolta passivamente, è un disco che va interiorizzato, interpretato. E' un disco su cui bisogna costruire un percorso personale. Sono pezzi cui bisogna abbandonarsi completamente e lasciarsi trasportare completamente, ma senza mai assumere un atteggiamento passivo. Per amore del vero bisogna anche dire che i pezzi non sono per niente di dificile ascolto, e si presterebbero anche ad un'ascolto più superficiale; ad esempio sarebbero in grado di creare una calda atmosfera anche se usati come sottofondo durante la lettura di un libro o in una serata particolare. Però il mio consiglio è di dedicarsi in maniera totale all'ascolto di quest'opera, che può essere apprezzata a pieno solo dedicandoci il cento per cento delle proprie energie.
Un bellissimo disco: interessante, onirico, evocativo... Un viaggio stimolante e appassionante che consiglio vivamente.

[B!]