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Atome Primitif

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Nome Gruppo: Atome Primitif
Nato a: Roma
Nel: Marzo 2007
Genere: Elettronico
Età media componenti: 23 anni

Componenti:
Azzurra (voce),
Clelia (chitarra, elettronica),
Giacomo (basso), Mickey (synth, pc),
Claudio (batteria)
Precedenti: live @ mtv

Segni particolari: atomici e priitivi…

Come e quando si è formato il gruppo? Come vi siete incontrati, quando è maturata la decisione di suonare insieme, si tratta della prima esperienza in una band o avevate altre esperienze alle spalle?

Atome Primitif nasce sulle ceneri del gruppo Blue Lines, con repertorio cover trip-hop nel 2007.
Ci siamo incontrati in una scuola di musica romana e avevamo alle spalle altre esperienze musicali molto diverse tra loro.

C'è uno o più gruppi che sono stati importanti per la vostra crescita musicale e ai quali vi sentite più vicini come modo di suonare? Avete più o meno gli stessi punti di riferimento oppure avete influenze completamente diverse? E nel caso, come riescono a conciliarsi?

Bjork, Massive Attack, Portishead, Radiohead, Tool, Nine Inch Nails sono alcuni dei gruppi che ci accomunano e che hanno plasmato la nostra sensibilità musicale.
Per il resto abbiamo tutti un background molto diverso e questo fa in modo che la nostra musica sia eterogenea. Infatti non sappiamo come facciamo a conciliarci…

Presentatevi ad un pubblico che ancora non vi conosce. Cosa suonate, che genere di musica suonate, dove suonate, eventuali lavori pubblicati e non, eventuali tappe importanti della vostra carriera musicale.

Abbiamo un repertorio influenzato da molti stili musicali accomunati dall’utilizzo massiccio dell’elettronica. I nostri brani originali spaziano dal rock a sonorità più jazz, dalle ballad alla dance.
Abbiamo suonato finora nei migliori palchi della capitale tra cui il circolo degli artisti, terme di caracalla, traffic, jailbreak e recentemente abbiamo registrato un live per mtv.
Attualmente stiamo preparando il materiale per l’uscita di un album completo che dia l’idea della nostra direzione musicale e della nostra personalità.

C'è un momento in particolare della vostra carriera che è stato importante per voi o un ricordo a cui siete particolarmente legati?

Siamo molto legati alla nostra prima esperienza live come Atome Primitif perché per tutti noi era la prima volta che ci esprimevamo attraverso brani originali ed è sempre difficile perché non conosci preventivamente la reazione del pubblico che nel nostro caso è stata molto calda e partecipe.
Per noi sono stati molto importanti anche i palchi del circolo degli artisti e delle terme di caracalla per via del pubblico numerosissimo e dell’importanza del condividere lo stesso palco con artisti di fama mondiale.

Come lavorate sui vostri pezzi? Come nasce un'idea e come la sviluppate? Come vi dividete il lavoro tra di voi? E' sempre facile suonare in una band? Immagino che non sarete sempre d'accordo su tutto...

I pezzi nascono da un’idea di partenza che può essere un riff, un suono, un’atmosfera, un’immagine che viene lavorata, decontestualizzata, elaborata. Non c’è uno schema fisso ma il processo creativo è determinato dalla totale spontaneità nell’esprimersi, svincolandosi dai soliti canoni.
Per nostra fortuna abbiamo un forte feeling musicale e ognuno contribuisce allo sviluppo dell’idea finale secondo il proprio sentire che si accorda a quello degli altri.
Suonare insieme significa anche rapportarsi umanamente e confrontarsi ed è ovvio che 5 teste non possano essere sempre all’unisono ma cerchiamo sempre di trovare una soluzione che soddisfi tutti.

Immagino che per un gruppo la dimensione live e il contatto col pubblico siano fondamentali. Com'è la situazione in Italia basandovi sulla vostra esperienza personale? Ci sono spazi adeguati e sufficienti? Ci sono abbastanza occasioni che consentano ai giovani musicisti di potersi esibire e farsi conoscere?

Questo è uno degli argomenti su cui tutti e 5 abbiamo le idee chiare. In Italia la situazione è apocalittica: oltre a non fornire strutture e materiali sufficientemente adeguati per la riuscita di un concerto, non esiste retribuzione se sei un gruppo emergente.
I gestori dei locali di musica dal vivo, imprenditori improvvisati e senza nessuna esperienza di direzione artistica, pensano soltanto al loro profitto e ai loro interessi alle spalle dei musicisti emergenti che tante volte sono costretti ad accettare situazioni simili pur di avere uno spazio per esprimersi.
Per noi il contatto col pubblico è un aspetto basilare del fare musica live: cerchiamo sempre di instaurare un rapporto diretto e di scambio con chi ci ascolta perché dà un senso a tutto il nostro lavoro.

Parliamo di etichette. Avete un contratto, siete in cerca, meglio l'autoproduzione, che lascia maggior libertà all'artista..? Si usa ancora dare la caccia al discografico per lasciargli il demo oppure oggi come oggi strumenti come MySpace, che consentono di arrivare direttamente al pubblico, pensate che siano mezzi più veloci ed efficaci?

Attualmente stiamo realizzando in autonomia il materiale per una produzione.
Chiaramente puntiamo ad arrivare a una fetta di pubblico più estesa possibile, non limitata al territorio italiano che si avvicina con difficoltà a sonorità più nuove.
Noi abbiamo un MySpace in attivo all’indirizzo www.myspace.com/atomeprimitif che ci permette di avere un contatto diretto con i nostri ascoltatori aprendo dei nuovi canali anche in europa, tenendoli informati sulle nostre date live e dando un assaggio di quello che è la nostra musica, attraverso file audio e video liberamente disponibili.

Visto che parliamo di MySpace allarghiamo il discorso alla tecnologia in generale. Molti additano internet come la bomba che farà saltare in aria il mercato discografico tradizionale. Voi vi siete fatti un'idea a riguardo? Sono più i vantaggi o gli svantaggi?

Il mercato discografico è già saltato da tempo…
Noi pensiamo che la musica online sia un vantaggio in termini di distribuzione capillare del proprio lavoro.
Se il mercato della musica deve cambiare, noi speriamo che sia in meglio.
Si dovrebbe trovare un modo per conciliare la retribuzione economica degli artisti e non gravare eccessivamente sulle tasche del pubblico.
Speriamo che, vista la morte del supporto cd, il pubblico trovi soddisfazione nell’acquisto dei file audio nei vari store online.

Siete stati da poco ospiti di un programma su Mtv. Raccontateci un po' di questa esperienza.

Siamo stati invitati da Mtv a partecipare a operazione soundwave e abbiamo registrato una nostra esibizione live di uno dei nostri pezzi pià rappresentativi chiamato “Indu”.
E’ stato un’interessante confronto con altre band provienienti da varie parti d’italia e abbiamo avuto inoltre delle critiche positive da parte di alcuni esperti del settore.
In più la nostra cantante ha riscosso notevole successo: è stata abbordata da vari colleghi musicisti pelati.

Possiamo dire tranquillamente che il genere di musica che suonate non è tra i più commerciali che ci siano nel panorama musicale italiano al momento. La vostra è una scelta senza dubbio coraggiosa. Come risponde il pubblico? Ci sono spazi adeguati per esibirsi in generi anche più alternativi?

E’ un’arma a doppio taglio. Noi siamo assolutamente soddisfatti di quello che facciamo e la risposta del pubblico è in genere positiva, anche se siamo consapevoli che non può piacere a tutti.
Il mercato italiano in questo momento non offre proposte simili alla nostra, infatti pensiamo di poterci ritagliare tranquillamente una fetta di mercato.

Aspettative, sogni nel cassetto e progetti per il futuro?

Speriamo di poter estendere il nostro raggio di azione con una produzione all’estero che ci permetta di esprimere la nostra sensibilità musicale slegata dai vincoli commerciali.
E speriamo inoltre di tornare su queste pagine a presentare il nostro album.
Un saluto a tutti i lettori di Andergraund Magazine!


Per info: www.myspace.com/atomeprimitif

 

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