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Andromeda

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Nome Gruppo: Andromeda
Nato a: Arcole (VR)
Nel: 1997
Genere: Rock Alternative
Età Media Componenti: 30 anni

Componenti:
Sabrina (voce)
Michele (chitarra acustica ed elettrica)
Fabio (batteria)
Massimo (basso)
Emanuele (tastiere)

Precedenti:
Abbiamo partecipato a concorsi tra cui “Countdown 2007” di Grancona (Vi) dove ci siamo posizionati fra i finalisti. Dopo una lunga serie di live (oltre 30 concerti all'anno) inizia la lavorazione del loro primo cd “Andromeda – Il viaggio continua” con al suo interno 8 brani che rappresentano il suono alternative maturato nel corso degli anni. All'attivo gli Andromeda hanno varie partecipazioni tra cui “Espressioni Giovani 2008” di Arzignano (Vi) “Rockelo 2009” di Montebello (Vi) e Festival del Garda 2009 (VR) ed altre selezioni a diversi festival. Parteciperemo alle finali di "Angeli del Rock" ai Magazzini Generali di Milano in Ottobre. Siamo stati intervistati anche intervistati presso Radio Goccioline (Vi) e Radio Popolare (Vr)

Segni Particolari:
Il nostro sound nasce dalla fusione di contaminazioni Rock ,Dark ed Ambient e le canzoni nascono dall' apporto artistico di tutti gli elementi del gruppo.

Presentatevi a chi ancora non vi conosce. Cosa suonate, che tipo di musica suonate, dove suonate, eventuali lavori pubblicati e non, eventuali tappe importanti della vostra carriera musicale.

Gli Andromeda suonano un Rock Alternative, contaminato da suoni Dark ed Ambient. I pezzi sono tutti
inediti, alcune cover vengono inserite solamente nei live. Suoniamo generalmente dei Pub, birrerie e bar del Veneto, ovunque ci sia un palco che ci lasci esprimere la nostra musica. Partecipiamo anche a Festival e manifestazioni, sempre nello spirito della musica come espressione artistica libera dalle convenzioni. Nel 1997 abbiamo autoprodotto il nostro primo demo dedicato agli amici che ci
supportavano e credevano in noi, seguendoci in tutti i concerti. Nel 1999 abbiamo inciso il nostro primo singolo "King Kong" per una compilation di musica underground. Nel 2006 abbiamo inciso l' EP "Il
Viaggio" e nel 2009 "Il Viaggio continua.." tutti interamente autoprodotti.

Come e quando si è formato il gruppo?

Gli Andromeda sono nati nel 1997 dall' idea di Emanuele e Loris, amici da una vita che hanno poi coinvolto altri elementi, tra cui i loro fratelli e il vicino di casa.
Questo forte legame ha sempre caratterizzato lo spirito di gruppo e l'affiatamento della band.

Si tratta della prima esperienza in una band o arrivavate da altre esperienze con altri gruppi?

La vocalist Sabrina arriva da precedenti esperienze musicali che l' hanno portata a vincere Rock Targato Italia di qualche anno fa, mentre gli altri elementi hanno da sempre militato negli Andromeda. Michele ha partecipato a qualche collaborazione con gruppi locali ma siamo sempre stati fedeli al progetto Andromeda. Questa fa capire che per noi il gruppo non era solo un hobby ma un vero sogno da inseguire.

Sappiamo che la vostra formazione ha subito qualche importante cambiamento nel corso degli anni. Questo come ha influito sulla vostra musica?

Sicuramente il nostro sound è rimasto fedele negli anni ma ha ricevuto una ventata di novità con l' arrivo di Sabrina che con la sua grinta ci ha portato a cercare suoni più grintosi e melodie a volte oniriche. Questa per accompagnare la sua voce e creare così un sound più pieno e maturo.

Ci sono uno o più gruppi che sono stati importanti per la vostra crescita musicale personale o ai quali vi sentite più vicini come modo di suonare? Avete più o meno gli stessi punti di riferimento oppure avete influenze completamente diverse? E nel caso, come riescono a conciliarsi?

La stranezza degli Andromeda è proprio la fusione di varie influenze, che vanno dai cantautori italiani ai gruppi internazionali che hanno segnato il rock degli ultimi 30 anni, portando così ad una miscela che è difficilmente riconducibile ad un'unica influenza. Gruppi come Timoria, Afterhours si possono intravedere nei nostri testi e nelle nostre melodie, ma subito vengono sostituiti da Placebo, Lacuna Coil, Nightwish, etc.

Ci interessa sapere come lavorate sui vostri pezzi. Come nasce un'idea e come la sviluppate? C'è qualcuno che scrive o è un lavoro di squadra? E' sempre facile suonare in una band? Immagino che non sarete sempre d'accordo su tutto...

Spesso uno di noi arriva con un giro e questo diventa la traccia per gli altri del gruppo, per arrivare così
ad una bozza già durante la prima sessione di prove. A volte partiamo anche da un testo e seguendo le parole, la musica si adatta e nascono così i pezzi più particolari degli Andromeda.

C'è un momento in particolare della vostra carriera che è stato importante per voi o un ricordo a cui siete particolarmente affezionati?

A dire il vero ce ne sono molti, sicuramente ci sono stati dei live meno piacevoli ma ognuno è stato caratterizzato da qualcosa che ci ha aiutati a crescere e migliorarci. Sicuramente nei Festival abbiamo avuto modo di incontrare altri musicisti che cercavano come noi di farsi conoscere e apprezzare dal pubblico. Diciamo che ogni concerto e post-live ha un posto speciale nei nostri ricordi, ma gli aneddoti più strani preferiamo tenerli per noi e le nostre serate.

Immagino che per un gruppo la dimensione live e il contatto con il pubblico siano fondamentali. Com'è la situazione in Italia basandovi sulla vostra esperienza personale? Ci sono spazi adeguati e sufficienti? Ci sono abbastanza occasioni che consentano ai giovani musicisti di potersi esibire e farsi conoscere?

Come ben sapete gli spazi sono pochi e stanno diminuendo, in pochi credono nella musica underground e in questo modo il pubblico non può apprezzare i molti gruppi o interpreti validi che lavorano sodo lontano dalle luci della fama. Dalle nostre parti la maggior parte dei locali pretende gruppi tributo o cover e così il cerchio della musica rimane chiuso, si ascoltano sempre i soliti autori e l' innovazione e la creatività vengono soffocati.
Purtroppo ogni giorno mi trovo davanti a persone che chiedono se suoniamo i soliti Big della canzone italiana, dopo che per dieci minuti gli ho spiegato che genere facciamo.. no comment.

In generale quali sono altri problemi che una band non ancora affermata a livello nazionale o un giovane artista si trova a dover affrontare per cercare di raggiungere il suo obiettivo?

Beh, titolari di Live bar ottusi e che pensano solamente a quante persone un gruppo porta al concerto e quanto bevono (?!?), enti pubblici che sponsorizzano solo eventi di un certo tipo, vedi jazz, musica da ballo, etc.. Non vogliamo nè piangerci addosso nè avere un trattamento di riguardo, basterebbe solo che gli spazi che vengono dati a certe manifestazioni o espressioni artistiche considerate "più serie" venissero date anche a chi fa musica.

Parliamo di etichette. Avete un contratto, siete in cerca, meglio l'autoproduzione, che lascia maggior libertà all'artista..?

Da poco abbiamo iniziato seriamente a cercare un etichetta, l'autoproduzione lascia piena libertà ma non riesce ad aprire certi canali e visto che non siamo dei musicisti professionisti, dobbiamo pensare anche a non perdere il lavoro che ci permette di vivere e coltivare comunque la nostra passione.
Quindi pensiamo che un' etichetta che si occupa della produzione e del management sia la cosa migliore. Speriamo nei prossimi mesi di avere qualche risposta.

Si usa ancora dare la caccia al discografico per lasciargli la demo oppure oggi come oggi strumenti come MySpace, che consentono di arrivare direttamente al pubblico, pensate che siano mezzi più veloci ed efficaci?

Sicuramente stringere contatti con discografici e produttori durante i festival e concorsi è utile, ma le nuove tecnologie permettono di allargare gli orizzonti e farsi conoscere più facilmente. Riceviamo numerosi contatti su Myspace e il sito web, quindi un risultato sicuramente positivo.

Visto che parliamo di MySpace allarghiamo il discorso alla tecnologia in generale. Molti additano internet come la bomba che farà saltare in aria il mercato discografico. storia vecchia. Voi vi siete fatti un'idea a riguardo? Sono più i vantaggi o gli svantaggi?

Tutti sono daccordo che la musica costa troppo in Italia e il mercato ha subito uno stop tremendo proprio a causa di questo. Siamo convinti che se i prezzi si abbasseranno, le persone compreranno i cd a cui sono interessati. Noi stessi ascoltiamo molta musica e acquistiamo cd originali degli autori che meritano. Spendere quasi 25 euro per un cd riduce sicuramente il budget che una persona riserva alla musica, se poi ci aggiungi che ormai certi gruppi producono 1 o 2 pezzi buoni su 10 tracce…

Negli ultimi anni anche quì in Italia comincia a mettersi in luce qualche realtà musicale più alternativa, ma comunque la situazione rimane ancora un po' complicata, perchè le radio e i mezzi di comunicazione di sicuro non aiutano. Sembra che sia più facile trovar fortuna all'estero, dove i media sono più aperti a questo genere di novità. E' così? Se sì, vi siete fatti un'idea del perchè?

E' così, non possiamo certo far finta che non lo sia. Gruppi a noi vicini hanno firmato per etichette europee e si ritrovano in turnee tra Germania, Inghilterra, Spagna, etc. Abbiamo anche qualche caso inverso come un gruppo Svedese a me molto caro, i Lingua. Hanno appena firmato con una etichetta indipendente italiana. Questo per far capire che qualcosa di buono c’è anche da noi. Sicuramente dobbiamo imparare molto dai nostri fratelli europei, con manifestazioni, riviste, spazi, etc. mescolare la musica dance che da noi va molto con la musica live. Forse questa è la ricetta che potrebbe spostare gli interessi dei giovani verso la musica underground.

E nonostante l'ostracismo dei media il pubblico come risponde alla vostra musica? Apprezza? Dimostra di essere più "intelligente" di quello che i direttori di radio e gli editori forse pensano, e capace di andarsi a cercare attraverso canali alternativi la musica che più gradisce?

Sicuramente il pubblico è vario, quelli che vogliono ascoltare buona musica si muovono e vanno alla ricerca dei festival o dei locali e da qui si crea il passaparola che caratterizza questi eventi, riunisce le
persone che ascoltano la stessa musica e danno vita alla musica underground.
Devo dire che dietro ogni nostro concerto c’è un duro lavoro di informazione, attraverso internet ma anche con il buon vecchio volantino o locandina. L' amore per il vintage ripaga ancora dei "vecchi" come noi.

Torniamo un po' più sul concreto: è uscito da poco "Andromeda – Il Viaggio Continua", il vostro primo album. Cosa ci potete raccontare di questo progetto?

Questo progetto è stato fortemente voluto da tutti gli elementi del gruppo ma anche se cè stato un cambiamento nella line up con l' arrivo di Sabrina nel mezzo del progetto, non ci siamo abbattuti e abbiamo adattato molto facilmente la musica alla grinta vocale di Sabrina.
Lo studio Mielelettrico è stata un' ottima scelta, ragazzi veramente professionali dietro il mixer e che consiglio vivamente ai gruppi della nostra zona.
L'esperienza è stata faticosa ma molto stimolante e abbiamo già un sacco di idee per i prossimi lavori. Lo studio ha influenzato molto il nostro modo di fare musica ma non ha intaccato minimamente in nostro sound. Non vediamo l' ora di tornare al lavoro al più presto, i nuovi pezzi che stiamo scrivendo sono veramente buoni.

Si tratta del vostro primo lavoro vero e proprio in 12 anni di intensa carriera. Come mai ci è voluto così tanto. Qual è la condizione mancava prima che ora si è venuta a creare?

Come abbiamo detto prima, qualche progetto minore c’è stato in passato, ma questo lavoro voleva essere il coronamento di tanto lavoro e sudore negli anni di live e concorsi. Ti direi che mancava il budget ma non sarebbe (completamente) vero, la verità è che dopo un po’ si sono presentati le condizioni che hanno fatto scattare la scintilla e ci ha spinti in studio. Vuoi la maturità artistica che stava per diventare "vecchiaia" , che finalmente volevamo anche noi un pezzo di storia su disco, ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Non pensavamo desse dipendenza però!

Progetti a breve e lungo termine?

Sicuramente un nuovo cd e riuscire a firmare con un' etichetta che creda nel nostro potenziale. Speriamo bene, intanto grazie a voi per averci concesso questo prezioso spazio.
Ciao a tutti. Andromeda


Per info: www.myspace.com/theandromeda

 

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