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Guido Seregni

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A distanza di qualche anno dalla pubblicazione del suo primo disco "Voglio rinascere all'incontrario" Guido Seregni torna con un nuovo lavoro intitolato "Non fa Niente". Abbiamo parlato con Guido dei pezzi contenuti nel disco e di tanto altro!

Tornaimo oggi a parlare di una vecchia conoscenza di andergraund. Qualche anno fa infatti avevamo già avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Guido Seregni in occasione dell'uscita del suo primo lavoro "Voglio rinascere all'incontrario", una sorta di concept ep incentrato sul tema del tempo (leggi qui l'intervista). Eravamo nel 2010.
Ora finalmente a distanza di qualche anno il canzonatore (come lui stesso si definisce) milanese torna sulle scene con un nuovo album "Non fa niente", un disco in cui risulta evidente la sua crescita, sia per quanto riguarda i testi che per quanta riguarda la cura e la qualità degli arrangiamenti. Questo Guido 2.0 è un artista più maturo e consapevole, che canta dell'Italia ai tempi della crisi con ironia e un pizzico di cinismo, che critica con forza la scena musicale italiana, che si toglie qualche sassolino dalla scarpa, che parla dell'amore da diverse angolazioni. Le sue influenze sono sempre tantissime, e rendono quasi impossibile etichettarlo in maniera precisa: si va dal rock al pop, dal punk rock alla musica cantautorale, con qualche tocco di elettronica.
Abbiamo avuto il piacere di parlare nuovamente con Guido che ci ha raccontato cosa ha combinato in questi anni e con cui soprattutto abbiamo analizzato approfonditamente e da tutti i punti di vista questo suo ultimo lavoro "Non fa niente" in uscita in questi giorni.   [B!]

 

Ciao Guido, bentornato su andergraund! Sono passati più di quattro anni dall'ultima volta che ci siamo sentiti in occasione dell'uscita del tuo primo ep "Voglio rinascere all'incontrario". Beh, aggiornaci! Raccontaci un po' cos'è successo nel corso di tutto questo tempo.

Ciao Dan e grazie mille! E` un vero piacere ritrovarti!
Sì, è passato un bel po' di tempo effettivamente, se dico che nel mentre sono stato in galera fa più rockstar? Ahahaha
No, a parte gli scherzi, ci sono state alcune vicissitudini che purtroppo hanno portato il disco, in realtà pronto già da un bel po', ad uscire solo ora...

Non perdiamo tempo e partiamo subito a parlare di questo tuo nuovo lavoro "Non fa Niente", in uscita a brevissimo, perchè ci offre un sacco di spunti interessanti. Innanzitutto, come mai è passato così tanto tempo da "Voglio rinascere all'incontrario"? Sono stati i pezzi che hanno richiesto una gestazione lunga oppure ci sono stati altri motivi? In che periodo sono stati scritti i brani che sono finiti nel disco?

Sono contento che tu abbia colto diversi spunti e che li trovi interessanti, come ti dicevo prima in realtà i brani erano già pronti da diverso tempo, i motivi sono che nel mentre abbiamo girato un videoclip della title track che poi è stato censurato ancora prima di uscire (con conseguente perdita di tempo e denaro) quindi abbiamo dovuto pensare ad un nuovo videoclip, a quel punto c'è stata l'idea di “Canzone d'amore particolare” ma ovviamente la realizzazione ha richiesto ulteriore tempo. E infine c'è stata la scelta dell'ufficio stampa e la decisione di affidarsi a Red&Blue per dare una maggior visibilità e professionalità all'uscita.
I brani sono stati scritti invece in diversi periodi: “Perchè” “Canzone d'amore particolare” e “Sarai” sono quelli più datati, mentre “Certe cose” “Non impari mai” “Io” e “Non fa niente” sono le più recenti, le ultime tre scritte proprio poco prima di entrare in studio.

Non ti chiedo quanto sei soddisfatto del risultato perchè immagino che tu sia orgoglioso della tua creatura, però ti chiedo cosa rappresenta per te questo disco? Se un punto di arrivo, l'inizio di un nuovo ciclo, un episodio tra tanti?

Sono senza dubbio orgoglioso perchè sai , i dischi sono sempre un po' come dei figli per chi li fa... però non rappresenta un punto di arrivo nella maniera più assoluta!
Sarei presuntuoso e stupido a crederlo e secondo me un artista che si crede arrivato è già finito...diciamo che sono contento per aver fatto il meglio che ho potuto in quel preciso momento con quello che potevo permettermi e che avevo a disposizione, però io credo sia assolutamente un punto di partenza casomai, per evolversi ancora, migliorarsi, cercare di fare le cose in maniera sempre più professionale e cercare di arrivare al cuore di più gente possibile.

Rispetto a quando è uscito "Voglio rinascere all'incontrario" quanto, e soprattutto in cosa ti trovi cambiato? Parlo proprio di approccio al lavoro. A sensazione questo mi sembra un disco più consapevole e meno istintivo. In una parola più maturo.

Guarda, hai centrato perfettamente la questione. Diciamo che questo lavoro è proprio l'evoluzione del precedente, che era stato concepito a metà tra un demo e un ep e il fatto di venire poi pubblicato è stato una sorpresa.
Chiaramente c'era la voglia di non ripetersi facendo ancora la stessa roba... per “Non fa niente” hai ragione, l'approccio è stato quindi più professionale, grazie anche a Riccardo di Filippo e Roberto Colombo dell'HRS di Massagno a Lugano che mi hanno seguito in tutto il percorso, dalla pre produzione dei brani che avevo preparato fino al mastering finale, facendo un lavoro meraviglioso e senza snaturare quello che volevo esprimere, anzi rendendo il tutto più ricco completo e professionale.
Il disco poi è stato tutto suonato da professionisti, ho anche come special guest Andrea Ge (batterista dei Queenmania e non solo) alla batteria, grande batterista e grande uomo.

E musicalmente parlando invece che evoluzione c'è stata? Quello che ho sentito io è un disco più vario, con molte più sfumature. E' anche difficile etichettarti in un genere perchè in realtà ogni pezzo è molto diverso dall'altro. C'è rock, c'è pop, c'è punk rock, c'è elettronica, c'è sicuramente anche qualche eco della grande tradizione cantautorale italiana che sicuramente è ben presente nella tua testa e nelle tue orecchie...

Sei un attento ascoltatore, ti faccio i miei complimenti, mi fa piacere!
E` senza dubbio un disco più vario e pieno di sfumature sia nei testi che nelle musiche, il fatto di non riuscire ad etichettarmi, che per molti addetti ai lavori è un difetto, io lo prendo come un grande complimento invece, perchè non mi interessa appartenere ad un genere per forza, mi piace avere la mia radice ma spaziare ed essere al servizio della canzone e soprattutto variare senza provare a fare lo stesso disco per 10 volte... sicuramente hai citato meglio tu di me tutte le influenze che ci sono nel disco, pop, rock, punk, elettronica e cantautori, sono esattamente tutte quelle che ho e che ho messo nel mio lavoro.

I testi poi sono molto interessanti e offrono diversi spunti che adesso piano piano cercheremo di sviscerare. Per cominciare raccontaci in generale come sono nati i brani presenti nel disco. Da cosa prendi spunto? Ho notato che ci sono sia pezzi più personali che pezzi che nascono dall'osservazione del mondo che ti circonda.

Ti ringrazio ancora, tengo molto ai testi nei miei brani e cerco di non metterli mai in secondo piano rispetto alla musica quindi il fatto che ti offrano spunti di riflessione mi rende molto felice!
Come dici tu ci sono quei pezzi come “Non fa niente” che sono quelli ad esempio ispirati dal quotidiano, da quello che vedo in tv, sui social, per strada, da quello che sta succedendo attualmente.
Poi ci sono dei pezzi come “Certe cose” che sono invece più delle riflessioni mie personali, intime, del mio vissuto nelle quali penso (e spero) che un ascoltatore si possa ritrovare... E ci sono pezzi come “Io” che sono un pochino un misto delle 2 situazioni. Diciamo che anche nello scrivere mi piace variare, non scrivo mai sempre e solo sul sociale e nemmeno sempre e solo di sentimenti...

In "Non Fa Niente", il pezzo che dà il titolo al disco, sono racchiuse tantissime cose: dalla critica alla nostra classe dirigente e al sistema giudiziario, alla tv, passando per la crisi e per un tema scottante appena accennato come quello della pedofilia. In sostanza un'istantanea assolutamente ironica e un po' cinica, ma assolutamente lucida e diretta, dei vizi e dei difetti della nostra società. A sentire tutto questo sembrerebbe difficile essere orgogliosi di essere italiani oggi come oggi. Ma è tutto così nero?

Beh questo sarebbe un discorso un po' lungo da fare e io non sono un politico... Al momento sinceramente motivi per fare salti di gioia non ne vedo... e mi spiace dirlo... ”Non fa niente” fa parte di quelle canzoni che se andiamo avanti così saranno attuali anche fra 20 anni... Ovviamente spero di sbagliarmi e di essere smentito, perchè in realtà non si può fare di tutta l'erba un fascio, ci sono molte cose buone e molte persone eccellenti. Il problema sta nel sistema, banale a dirsi ma vero e in noi che accettiamo ormai tutto, troppo, senza dire mai nulla... Sembra quasi come dico nel pezzo che ormai “non ci stupiamo più di niente” mentre sotto i nostri nasi succede l'impossibile... Il fatto poi di mettere alla berlina certi vizietti e peccatucci e far riflettere su dove viviamo e sulle persone che vivono in uno stato di catalessi e che al motto di “non fa niente” lasciano che questo nostro paese venga smembrato non è per il solo gusto di attaccare, lo trovo anzi un atto d'amore nella speranza che le cose possano migliorare e che ci si possa risvegliare da questo stato.

"Io" come suggerisce il titolo è un pezzo che parla di te. E' interessante in particolare la parte in cui parli di te in quanto musicista. In realtà poi non parla solo di te ma di tutti quelli come te che non si riconoscono in un certo modo di concepire la musica e la figura dell'artista. Ed è anche un grande elogio alla normalità. Quanto è difficile sfuggire da certi meccanismi e da certi clichè? E com'è fare musica nel 2014?

“Io” e` il mio pezzo preferito di questo ep, mi piace molto la tua definizione “elogio alla normalità” (te la ruberò ahahaha) e mi trova d'accordissimo; w i normali!!!
Guarda il difficile non è tanto sfuggire ai meccanismi perchè per quello basta rimanere se stessi e non entrarci... Nel brano attacco un po' alcuni “alternativi” che secondo me sono i primi a rovinare la scena di cui parlano molto... A loro piace cantarsela e suonarsela da soli nel vero senso della parola, credendo di andare contro un sistema formando però a loro volta un sistema spesso peggiore e pieno di schemi e regole costruite per essere il “perfetto alternativo” finendo quindi per essere più omologati di quelli che guardano Sanremo :)
Fare musica nel 2014 è difficilissimo; all'inizio del brano faccio 2 battutine sui reality musicali che vanno per la maggiore, ma non è un attacco a chi li fa come giudice o come pubblico, ma a quello che lasciano poi... alle illusioni che danno ai ragazzi... Io comunque non ci andrei mai... e manco mi prenderebbero... Tornando al fare musica propria e non cover diciamo che in un certo senso questo periodo di crisi anche nel settore screma molto chi ha la passione ancora di farla nonostante tutto dagli altri... perchè comunque ormai portarla avanti è difficile. Dal vivo fanno suonare quasi solo le cover band perchè per i gestori è più redditizio; la musica originale non la compra quasi più nessuno ma per fare dischi e video ci vogliono i soldini... Insomma è dura... ma non molliamo mai. Conosco gente che ci mette ancora tanta passione.

Rimanendo ancora un attimo su "Io" voglio citare un verso: "E non sono originale scrive il finto giornalista, Come fosse originale scrivere su una rivista". Questo ci dà già un grosso indizio, ma raccontaci del tuo rapporto con la stampa, col web, con le radio… insomma coi medi in generale?

Guarda nel mio piccolo finora il rapporto è molto buono, lo dimostra la nostra stima reciproca... Quel verso lo ho scritto apposta invece per uno di questi personaggini di cui ti parlavo prima che recensì il mio precendete lavoro... Premessa... sono apertissimo alle critiche e consapevole del fatto che si possa sempre far meglio... però mi stanno sulle palle 2 tipi di critiche... Quelle che insultano e basta perchè non sono critiche costruttive e solitamente provengono da chi non fa un cazzo nella vita... e non parlo solo di musica... E quelle “per partito preso”... Questo tizio scrisse che era il solito rock italiano scarso come quello di Vasco e Ligabue... mettendo tutto in un calderone... quindi evidentemente non avendo ascoltato nemmeno i brani... Allora a parte il fatto che ipotecherei un rene per fare un quarto di quello che hanno fatto Vasco e Ligabue, poi se ti fa tanto schifo il rock italiano vai a scrivere in Norvegia. Infine non puoi mettere tutto assieme così... perchè a quel punto se io non sono originale perchè faccio musica rock in italiano e l'hanno già fatta altri tu allora a tua volta stai copiando chiunque abbia scritto prima di te su una qualsiasi rivista...

In altri pezzi come "Sarai", la ballata romantica del disco, ma anche "Non Impari Mai", un pezzo molto diverso dal primo, viene fuori una visione un po' particolare dell'amore. Più che altro vengono fuori punti di vista molto diversi tra loro: l'amore visto con gli occhi dell'innamorato nel primo caso, e l'amore visto in maniera piuttosto cinica e disincantata nel secondo. Probabilmente qui il punto di vista è quello di chi ha subito una grossa delusione. Ma alla fine cosa ne pensa Guido Seregni dell'amore?

Che è un casino come cantavo nell'ep precedente ahahahaha.
No beh chiaramente le canzoni sono delle fotografie, delle istantanee di quel preciso momento. "Sarai" è il pezzo che più si discosta dal disco, piacerà alle donne e non agli uomini ahaha... L'ho voluta mettere come finale “a sorpresa” del disco... Sembrano in effetti compensarsi l'una l'altra... Infatti “Non impari mai” è invece molto cinica e un po' misogina lo ammetto... Parla di un certo tipo di persone... quelle che “su facebook son tutte sincere, tutte fidanzate, tutte sante... poi dal vivo sono tutte uguali tutte false e con l'amante...”

"Canzone d'Amore Particolare" è il primo singolo estratto dal disco, probabilmente si tratta del pezzo più pop e radiofonico tra tutti. Parlaci un po' del brano e di come mai hai scelto proprio questo pezzo come biglietto da visita per il tuo album.

Sì, “Canzone d'amore particolare” è il pezzo più pop tra tutti. Pensa che paradossalmente la scelta è ricaduta su questo brano perchè ho avuto l'idea per il videoclip... dopo che è stato “censurato” quello di "Non fa niente". Alla fine ho scelto di iniziare con un po' di allegria... Tu che hai ascoltato il disco sai che avrò ancora tempo per essere serio e cattivello coi prossimi brani ahahahaha 

Del singolo "Canzone d'Amore Particolare" è stato realizzato anche un video molto bello, girato in stop motion, i cui protagonisti (compreso te) sono simpatici personaggi di plastilina. Appena l'ho visto naturalmente mi è subito in mente il mondo della Aardman Animation e personaggi che trovo geniali come Wallace e Gromit. Tra l'altro so che si tratta di una tecnica abbastanza lunga e impegnativa, che richiede tempo e pazienza. Raccontaci un po' come è nata l'idea del video e di come è stato realizzato.

Girerò il complimento ai miei amici della Sfiamma Production di Napoli nei quali ho avuto la fortuna di imbattermi, dei ragazzi splendidi che mi hanno dato modo di realizzare un videoclip non scontato e di poter realizzare scene fantastiche che sarebbe stato impossibile fare nel reale... Ci è piaciuto il concetto di rivisitare le scene più famose della commedia romantica americana da una parte e di creare amori improbabili come quelli tra un alieno e un astronauta... tra Lupin e Zenigata... E se hai visto il video anche qui non mancano le provocazioni sulla la pace e contro l'omofobia... Nel video c'e` anche lo special guest... Otto.. che è il mio cagnolino per davvero, ma non è stato maltrattato per le riprese eh ahahahaha

Nel video, come dicevamo, ci sono anche un sacco di riferimenti al mondo del cinema. E' una tua passione? I film che sono omaggiati nel video raccontano qualcosa di te e dei tuoi gusti o sono una scelta abbastanza casuale?

Sì, amo molto il cinema, quando posso guardo un film al giorno... Nel cinema come nella musica che faccio e ascolto amo spaziare. Ovviamente i films inseriti li ho visti tutti e non è quindi una scelta casuale. Però amo anche altri generi molto distanti da quello... sono abbastanza onnivoro anche lì.

Hai intenzione di portare un po' in giro dal vivo questi nuovi pezzi? Ci sono già delle date in programma?

Come dicevamo prima il discorso live è molto delicato... Però c'è in cantiere un'idea per dei live con il mio ufficio stampa e spero si possa realizzare... vi farò sapere presto!

Altri progetti o programmi a breve e lungo termine invece? Ci farai aspettare ancora quasi cinque anni per il disco nuovo o possiamo contare sul fatto che per quanto riguarda il seguito di "Non fa Niente" avremo notizie un po' più in fretta?

A breve termine stiamo promuovendo il disco nelle radio e sul web, quindi novembre e dicembre saranno dedicati alla promozione. Poi ci sono delle idee che mi piacerebbe realizzare per il 2015. Infine per quanto riguarda il nuovo disco prometto di farti avere notizie il più in fretta possibile, ho molta voglia anche io di realizzare dei nuovi brani e di farlo presto!

Guido, è sempre un piacere. Grazie del tempo che ci hai dedicato e in bocca al lupo per il disco!

Crepi il lupo, il piacere è tutto mio, davvero! Grazie a te per avere ascoltato così attentamente il disco e per il tempo che a tua volta mi hai dedicato! Non è da tutti! Un abbraccio a te e a tutti i lettori di Andergraund.it! Se vi va passate dalla mia pagina a farvi un giro e ascoltate il disco. Sosteniamo la musica indipendente!

 

 

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"Non Fa Niente" su iTunes: itunes.apple.com/it/album/non-fa-niente/id922103467

 

 

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