Good For One Day - Time and Again
Etichetta: IndieBox
Rating: 
La gestazione è stata abbastanza lunga, ma alla fine ce l'hanno fatta, e il risultato non delude le aspettative: "Time and Again", il nuovo album dei vicentini Good For One Day, che arriva a ben tre anni da "A Story Never Told", il loro disco di debutto, penetra nelle orecchie attraverso le cuffie come una scarica elettrica.
Allonatanatisi leggermente da quel Hc malodico che caraterizzava i pezzi del loro lavoro precedente, i Good For One Day hanno corretto un po' il tiro e hanno virato verso un sound più morbido e melodico che prende a piene mani dalla scena rock degli anni '90. Ci sono suggestioni indie e anche grunge nei nuovi pezzi che sono entrati a far parte del repertorio del gruppo. Foo Fighters e Weezer sono sicuramente due dei gruppi che maggiormente hanno influenzato il nuovo corso della band, che comunque non ha abbandonato in maniera definitiva l'energia e la grinta del punk, che aleggia sempre tra le dodici tracce contenute nella tracklist del cd. Il disco è caratterizzato da una perfetta alternanza di pezzi dai ritmi più serrati e canzoni rock dal mood più lento e romantico: una scelta perfetta che fa si che l'ascolto dell'album fili via liscio senza mai un calo di tensione o un qualsiasi passo falso.
I brani, tutti cantati in inglese (molto bene), eccezion fatta per l'unico pezzo strumentale che chiude la tracklist, sono un condensato di energia e melodie piacevoli e di facile ascolto, che si piantano in testa fin dal primo play. Tutto ciò senza mai risultare un lavoro troppo frivolo o privo di sostanza. Tutt'altro! Si tratta di un disco capace di divertire, ma anche di coinvolgere emotivamente l'ascolatore. Un sound allo stesso tempo originale e rassicurante che rende il disco fruibilissimo su vari livelli: si tratta di canzoni che si prestano tranquillamente sia ad un ascolto più superficiale e disimpegnato, ad esempio in macchina come sottofondo ideale per un lungo viaggio, che ad un ascolto più attento e consapevole.
Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un album che non avrebbe assolutamente nulla da invidiare a costosissime e pubblicizzatissime produzioni d'oltreoceano che trovano spazio tutti i giorni nelle programmazioni radiofoniche. Forse bisognerebbe avere un po' di più il coraggio di investire e di dare un minimo spazio anche a quello che abbiamo in casa piuttosto che andare a guardare sempre a quello che ci viene proposto da oltreconfine. Ma questa è una questione vecchia, e forse è ancora un'utopia pensare che le cose possano cambiare in maniera radicale e repentina. In ogni caso un plauso a gruppi come i Good For One Day che continuano imperterriti sulla propria strada per pura passione a creare musica di altissima qualità, e per cui una pacca sulla spalla alla fine di un concerto sicuramente è già un enorme soddisfazione.
[B!]
