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Geddo - Non Sono Mai Stato qui

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Geddo - Non Sono Mai Stato qui

Etichetta: Tomato/CNI

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"Non Sono Mai Stato Qui" è l'ultima fatica di Geddo, poliedrico e raffinato cantautore ligure arrivato alla fatidica prova del secondo album. Una sfida impegnativa e insidiosa per chiunque, che si fa ancora più difficile se ci si trova a dover bissare un successo travolgente di pubblico e di critica come quello del suo precedente "Fuori dal Comune". In ogni caso mi sento di poter tranquillizare immediatamente tutti: a mio modesto parere Geddo non solo ne è uscito in piedi, ma ha ottenuto veramente uno splendido risultato, bissando, se non addirittura superando, gli standard qualitativi fissati dal suo primo lavoro.
"Non Sono Mai Stato Qui" è un album fuori dal comune nel sue essere estremamente classico, è un lavoro innovativo e fuori dagli schemi per riprendendo e facendo propri gli insegnamenti dei grandi maestri che hanno reso unica la storia della musica italiana. Ascoltando le quindici tracce che compongono la tracklist non possono non tornare alla mente i pezzi di grandi autori e interpreti come Bennato, Venditti, De Gregori, Jannacci, Capossela, Gaber, Gaetano, Graziani, Battisti e De Andrè. Ma la vera bravura di Geddo sta proprio nel non ricadere mai nell'imitazione. Ascoltando la sua musica non si ha mai quella sensazione di deja vù o di mancanza di originalità che talvolta si ravvisa, anche in assoluta buona fede, in alcune esperienze di cantautorato contemporaneo. Un'altra cosa straordinaria della musica di Geddo poi è che pur essendo molto originale e sperimentale, e qualitativamente molto elevata, può essere assolutamente godibile e fruibile da parte di tutti.
I testi dei pezzi sono straordinariamente ben scritti: sono al tempo stesso ironici e divertenti, poetici ed emozionanti, diretti e coinvolgenti. Le canzoni parlano dell'amore, visto da diverse angolazioni, non solo inteso come il sentimento che unisce due persone ma nel senso più ampio del termine, ovvero quel motore che fa muovere tutte le nostre azioni. E poi ci sono storie, tante storie, prese dalla vita di tutti giorni, viste con occhio disincantato e raccontate con lucidità e poesia. La musica diventa mezzo privilegiato per fuggire ed estraniarsi da una realtà che talvolta soffoca e opprime.
Anche musicalmente parlando l'ascolto di "Non Sono Mai Stato Qui" è un'esperienza sttimolante e coinvolgente. Il disco è veramente imprevedibile. Un sacco di mondi e di influenze sono racchiusi in queste quindici tracce, tutte molto differenti tra loro, ma tutte altrettanto coerenti e aderenti al progetto di fondo: pur nella loro eterogeneità i pezzi che compongono la tracklist del disco non appaiono mai come episodi isolati e indipendenti, ma tutti concorrono al racconto di una storia. Così, inserendo il cd nel lettore ti capita di imbatterti in momenti dal sapore più jazz, in altri dal sapore più folk, in altri dalle atmosfere più gitane. E poi ancora c'è il pop, c'è il blues... stili e di generi che ben si alternano all'interno dell'album e si combinano sapientemente per ricreare sensazioni e stati d'animo in continua evoluzione. Il disco poi, oltre ad essere suonato con cura e bravura, e prodotto con altrettanta perizia, proprio per questa sua natura estremamente sfaccettata, è molto ricco di suoni: ci sono violini, fiati, chitarre slide e intriganti inserti di piano (numerose anche le collaborazioni) che contribuiscono alla creazione di un sound vario e potente.
"Non Sono Mai Stato Qui" è un disco veramente completo: intelligente, divertente, emozionante e stimolante. Un album generoso e appassionato. Un viaggio entusiasmante e coinvolgente che sicuramente non vi lascerà indifferenti.


[diEFFE]

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