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Gianluca Borsella - S.E.V.E.N.

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Gianluca Borsella - S.E.V.E.N.

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A qualche anno di distanza da "Sei Songs" (ep del 2007), Gianluca Borsella ha pubblicato da qualche settimana "S.E.V.E.N.", il suo ultimo lavoro. Quando ho ascoltato il suo precedente cd ero completamente ignaro di quello che mi aspettava, non conoscevo ancora l'artista e di informazioni sul suo conto sul web ne circolavano davvero poche. Quindi è stata una sorpresa totale. Questa volta invece conosco già l'artista e il suo modo di comporre, e anche se la sorpresa non è più totale come per il disco precedente, devo ammettere che anche a questo giro Gianluca Borsella è riuscito a sorprendermi.
"S.E.V.E.N." è un ep piuttosto differente da "Sei Songs". Anche se la formula nella sostanza rimane la stessa, musica strumentale con una forte matrice acustica su cui si innestano i contributi di vari musicisti capaci ed esperti, musica evocativa, musica per evadere, devo dire che le atmosfere e i suoni che Borsella è riuscito a ricreare sono piuttosto differenti.
Innanzitutto, a dispetto del nome, "S.E.V.E.N." è una raccolta di cinque tracce folkeggianti e dal sound unico e originale. Rispetto al disco precedente, che risultava più intimo e introspettivo, una raccolta di canzoni per l'anima, "S.E.V.E.N." sembra un disco per il corpo e per il cuore. E' un cd più allegro, più leggero, ma non senso negativo del termine, anzi: è musica pop strumentale.
Sulla base della chitarra acustica suonata megistralmente dallo stesso Borsella, si inseriscono i classici basso e batteria, ma anche piano, archi (viola, violino e vioncello) e fiati (flauto, sassofono e tromba), questi ultimi presenti in maniera più massiccia rispetto al disco precedente, dove invece dominavano maggiormente gli archi. Il risultato è un sound che difficilmente si riesce a spiegare a parole, esotico e coinvolgente, caratterizzato da ritmi incalzanti, quasi ballabili.
"Se Vuoi", il pezzo che apre la tracklist, è un brano che richiama molto le atmosfere di "Sei Songs". "Nine" invece è un pezzo più folk, dalle atmosfere quasi celtiche. "Eleven" ricorda addirittura certa musica tipica del sud America.
Insomma un condensato di suoni e di emozioni assai eterogenei, racchiusi in solo cinque tracce. Un bel viaggio avventuroso per lo spirito e per le orecchie. Ancora una volta un Gianluca Borsella che sorprende. Sono curiosissimo di scoprire quali saranno le sue mosse future.

[B!]

 

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