Panta in greco significa "tutto", e, oltre a essere il diminutivo del cognome dell'artista in questione, è sicuramente anche la parola che meglio descrive la sua musi ca in gener ale e "Kaamosmasennus" nello specifico, il primo album ufficiale della sua carriera. Perchè Panta in questo disco si è occupato veramente di tutto, dalla composizione dei pezzi, agli arrangiamenti. E da buon polistrumentista ha suonato praticamente tutti gli strumenti. Certo, si avvalso del preziosissimo contributo di vari musicisti e collaboratori, ma senza dubbio "Kaamosmasennus" è un album che possiamo definire suo al cento per cento. Entrando nello specifico si tratta di un disco molto ben fatto, ben scritto e ben suonato. Un pop rock piacevole e di ottimo livello. Nove tracce che scorrono lisce come l'olio, senza intoppi, senza cadute di stile. Nove tracce dal respiro molto british, in cui ritroviamo la freschezza e la spensieratezza del brit pop in stile Blur, l'eleganza e l'originalità del pop cantautorale in stile Badly Drawn Boy e la grinta dell'indie rock, con sfumature più alternative. E il mix funziona veramente alla perfezione. Il disco si apre con alcune tracce un po' più rockeggianti per poi sfumare gradualmente in atmosfere un po' più soft e raffinate, in cui il piano si insinua in maniera graduale fino a diventare padrone della scena nella seconda metà del disco, come nelle bellissime "A Little Substance" e "The Little Boy Who Forgot Santa Klaus". Un ottimo disco. Un artista da tenere a mente. [B!]
Panta - Kaamosmasennus
Panta in greco significa "tutto", e, oltre a essere il diminutivo del cognome dell'artista in questione, è sicuramente anche la parola che meglio descrive la sua musi ca in gener ale e "Kaamosmasennus" nello specifico, il primo album ufficiale della sua carriera. Perchè Panta in questo disco si è occupato veramente di tutto, dalla composizione dei pezzi, agli arrangiamenti. E da buon polistrumentista ha suonato praticamente tutti gli strumenti. Certo, si avvalso del preziosissimo contributo di vari musicisti e collaboratori, ma senza dubbio "Kaamosmasennus" è un album che possiamo definire suo al cento per cento. Entrando nello specifico si tratta di un disco molto ben fatto, ben scritto e ben suonato. Un pop rock piacevole e di ottimo livello. Nove tracce che scorrono lisce come l'olio, senza intoppi, senza cadute di stile. Nove tracce dal respiro molto british, in cui ritroviamo la freschezza e la spensieratezza del brit pop in stile Blur, l'eleganza e l'originalità del pop cantautorale in stile Badly Drawn Boy e la grinta dell'indie rock, con sfumature più alternative. E il mix funziona veramente alla perfezione. Il disco si apre con alcune tracce un po' più rockeggianti per poi sfumare gradualmente in atmosfere un po' più soft e raffinate, in cui il piano si insinua in maniera graduale fino a diventare padrone della scena nella seconda metà del disco, come nelle bellissime "A Little Substance" e "The Little Boy Who Forgot Santa Klaus". Un ottimo disco. Un artista da tenere a mente. [B!]
