Guido Seregni, giovane e interessante cantautore del milanese, si presenta al grande pubblico con l'EP "Voglio Vivere all'Incontrario", una raccolta di 4 tracce che mettono in luce in maniera piuttosto chiara e precisa quali sono le caratteristiche peculiari della sua musica. Sono convinto che dicendo cantautore vi siete già fatti una certa idea dei suoi pezzi. E' comprensibile. Ma cancellatevela dalla mente! Guido non rispecchia affatto lo stereotipo del cantautore classico, piano, chitarra acustica, candele e atmosfere soffuse. In realtà la musica di Guido è un ibrido, perchè associa in maniera molto originale, testi piuttosto importanti a suonorità molto varie, che spaziano dal rock, in tutte le sue molteplici sfaccettature (che Casino!, Fotografia) ad un punk rock più enrgico e scatenato (Di Che Religione Sei?, Voglio Rinascere all'Incontrario). E la contaminazione devo dire funziona piuttosto bene. Per quanto riguarda i testi devo ammettere una cosa che mi ha colpito subito chiarezza con cui le storie vengono raccontate e la facilità con cui le si susseguono in maniera del tutto naturale e spontanea. E secondo me è cosa da poco. E anche l'aspetto musicale è molto ben curato: un disco suonato (del resto Guido si è avvalso collaborazioni molto prestigiose, sente) e molto belli sono anche arrangiamenti. Insomma, che dire? buon esordio. Avanti così! [B!]
Guido - Voglio rinascere all’Incontrario
Guido Seregni, giovane e interessante cantautore del milanese, si presenta al grande pubblico con l'EP "Voglio Vivere all'Incontrario", una raccolta di 4 tracce che mettono in luce in maniera piuttosto chiara e precisa quali sono le caratteristiche peculiari della sua musica. Sono convinto che dicendo cantautore vi siete già fatti una certa idea dei suoi pezzi. E' comprensibile. Ma cancellatevela dalla mente! Guido non rispecchia affatto lo stereotipo del cantautore classico, piano, chitarra acustica, candele e atmosfere soffuse. In realtà la musica di Guido è un ibrido, perchè associa in maniera molto originale, testi piuttosto importanti a suonorità molto varie, che spaziano dal rock, in tutte le sue molteplici sfaccettature (che Casino!, Fotografia) ad un punk rock più enrgico e scatenato (Di Che Religione Sei?, Voglio Rinascere all'Incontrario). E la contaminazione devo dire funziona piuttosto bene. Per quanto riguarda i testi devo ammettere una cosa che mi ha colpito subito chiarezza con cui le storie vengono raccontate e la facilità con cui le si susseguono in maniera del tutto naturale e spontanea. E secondo me è cosa da poco. E anche l'aspetto musicale è molto ben curato: un disco suonato (del resto Guido si è avvalso collaborazioni molto prestigiose, sente) e molto belli sono anche arrangiamenti. Insomma, che dire? buon esordio. Avanti così! [B!]
