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Arisa - Sincerità

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Arisa - Sincerità Ironia e positività sono il fil rouge che unisce le dieci tracce dell’album “Sincerità” . «Ogni essere umano è l’artefice del proprio destino. Le avversità possono ferirci, ma non devono abbatterci: anche la vicenda più triste può essere vissuta come uno stimolo per ripartire alla ricerca di una nuova gioia». racconta l’artista. Nelle canzoni di Arisa c’è un lieto fine per tutti: per le donne tradite di “Abbi cura di te” e “Te lo volevo dire“, che reagiscono con orgoglio e nuova forza; per la donna in carriera di “L’uomo che non c’è”, che ha sacrificato la vita privata per il lavoro; per la bambina protagonista di “Piccola rosa“, per le persone con esagerata timidezza o scarsa autostima a cui è dedicata “Pensa così“. L’autore principale dei testi dell’album è Giuseppe Anastasi: i brani “Abbi cura di te” e “Te lo volevo dire” sono firmati anche da Marco Conidi; mentre Maurizio Filardo è co-autore di “Piccola rosa”. Dal punto di vista musicale”Sincerità” è un disco con molteplici orizzonti sonori, fra cui gli echi R&B e reggae di “Abbi cura di te”, lo stile da geniale filastrocca alla Sergio Endrigo di “Pensa così”, le emozioni acustiche di “Piccola rosa”, le chitarre surf con cadenze jazz di “Te lo volevo dire”, la bossanova moderna e armonicamente ricca di “Com’è facile”, gli archi enfatici di “Buona notte”, fino all’impronta Anni 70/80 di “L’uomo che non c’è” «che richiama orgogliosamente Donatella Rettore e Raffaella Carrà».
 

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