Molti fan di Peter Gabriel non l'hanno presa per niente bene l'uscita di questo album di cover. In tanti, tutti quelli che si aspettavano l'uscita di nuovo album ROCK, saranno rimasti indubbiamente delusi. Del resto lo sapeva, Peter Gabriel , che con “Scratch my back” avrebbe spaccato critica e pubblico in due. Così è stato, e infatti se ne sono già dette e sentite di tutti i colori. E’ un capolavoro. No, è una lagna. E’ lugubre e funereo. Al contrario, è terapeutico. E come al solito in questi casi forse la verità si trova veramente nel mezzo. I fan si sa, molte volte quando vengono deluse le proprie aspettative, possono essere i peggiori critici che un'artista possa incontrare sul proprio cammino, mentre i critici, molte volte, un po' per un senso di rispetto nei confronti di un maestro, un po' perchè attratti dai progetti più strani e complessi, tendono ad etichettare forse in maniera eccessivamente generosa come capolavori dischi che il grande pubblico difficilmente riesce a decifrare. "Scratch my Back" è tutto fuor che un album di facile ascolto, è un album parecchio lento, e, su questo mi sento parzialemnte di dare ragione ai fan, nella loro complessità, presenta degli arrangiamneti che si assomigliano un po' troppo l'uno con l'altro. In ogni caso si tratta di un lavoro che non va sicuramente stroncato completamente. Parliamo comunque di Peter Gabriel e di un esperimento molto ambizioso e che presenta diversi punti di interesse. Magari poteva essere perfezionato, però è da apprezzare il tentativo.
Peter Gabriel - Scratch My Back
Molti fan di Peter Gabriel non l'hanno presa per niente bene l'uscita di questo album di cover. In tanti, tutti quelli che si aspettavano l'uscita di nuovo album ROCK, saranno rimasti indubbiamente delusi. Del resto lo sapeva, Peter Gabriel , che con “Scratch my back” avrebbe spaccato critica e pubblico in due. Così è stato, e infatti se ne sono già dette e sentite di tutti i colori. E’ un capolavoro. No, è una lagna. E’ lugubre e funereo. Al contrario, è terapeutico. E come al solito in questi casi forse la verità si trova veramente nel mezzo. I fan si sa, molte volte quando vengono deluse le proprie aspettative, possono essere i peggiori critici che un'artista possa incontrare sul proprio cammino, mentre i critici, molte volte, un po' per un senso di rispetto nei confronti di un maestro, un po' perchè attratti dai progetti più strani e complessi, tendono ad etichettare forse in maniera eccessivamente generosa come capolavori dischi che il grande pubblico difficilmente riesce a decifrare. "Scratch my Back" è tutto fuor che un album di facile ascolto, è un album parecchio lento, e, su questo mi sento parzialemnte di dare ragione ai fan, nella loro complessità, presenta degli arrangiamneti che si assomigliano un po' troppo l'uno con l'altro. In ogni caso si tratta di un lavoro che non va sicuramente stroncato completamente. Parliamo comunque di Peter Gabriel e di un esperimento molto ambizioso e che presenta diversi punti di interesse. Magari poteva essere perfezionato, però è da apprezzare il tentativo.
