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Bryan Adams - 11

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Bryan Adams - 11 Probabilmente qualcuno di voi ignora pure che Bryan Adams sia ancora in attività. Da qualche anno a questa parte infatti non si sente più molto parlare di lui nonostante continui a far uscire dischi con una certa regolarità. Bè, effettivamente i tempi di "Summer of '69" sono ormai lontanissimi, e probabilmente non torneranno più. Comunque questo nuovo album "11" (indovinate un po': è l'undicesimo della sua carriera!) sembra un po' un tentativo di ritorno al sound delle origini, quel bel rock melodico che l'ha reso celebre negli anni '80, allontanandosi da quell'atrmosfera più lenta e cantautoriale che aveva caratterizzato i suoi ultimi album. Il tentativo è sicuramente apprezzabile, ma in ogni caso la presenza di Robert Lange come produttore e dello storico autore Jim Vallance, in coppia con il quale sono state scritte alcune fra le canzoni più belle della discografia dello stesso Adams non riescono a far raggiungere al disco i livelli di qualità dei suoi primi lavori. In alcuni pezzi sembra riaffiorare, ma si tratta di tre o quattro pezzi in tutta la tracklist. Probabilmente manca la freschezza di idee dell'inizio carriera; ma va bene, non si può pretendere più di tanto da un rocker onesto e bravo come lui, ma non di certo un genio assoluto della musica contemporanea.

 

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