Evanescence - What you want

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Fai quello che vuoi! Il ritorno degli Evanescence…


Singolo: What you want
Artista: Evanescence
Etichetta: EMI


Testo e Traduzione (Traduzione di Giangi)


WHAT YOU WANT

Do what you what you want, if you have a dream for better
Do what you what you want till you don't want it anymore
(remember who you really are)
Do what you what you want, your world's closing in on you now
(it isn't over)
Stand and face the unknown
(got to remember who you really are)
Every heart in my hands like a pale reflection

Hello, hello remember me?
I'm everything you can't control
Somewhere beyond the pain there must be a way to believe we can break through


Do what you what you want, you don't have to lay your life down
(it isn't over)
Do what you what you want till you find what you're looking for
(got to remember who you really are)
But every hour slipping by screams that I have failed you

Hello, hello remember me?
I'm everything you can't control
Somewhere beyond the pain there must be a way to believe

Hello, hello remember me?
I'm everything you can't control
Somewhere beyond the pain there must be a way to believe


There's still time
close your eyes
only love will guide you home
Tear down the walls and free your soul
Till we crash we're forever spiraling down, down, down, down

Hello, hello, its only me
infecting everything you love
Somewhere beyond the pain there must be a way to believe


Hello, hello remember me?
I'm everything you can't control
Somewhere beyond the pain there must be a way to learn forgiveness


Hello, hello remember me?
I'm everything you can't control
Somewhere beyond the pain there must be a way to believe we can break through

 


QUELLO CHE VUOI

Fai quello che vuoi, se hai un sogno per qualcosa di meglio
Fai quello che vuoi fino a quando tu non lo vorrai più
(ricordati chi sei davvero)
Fai quello che vuoi, il tuo mondo ora ti circonda
(non è finita)
Resisti e affronta l’ignoto
(devi ricordarti chi sei davvero)
Ogni cuore nelle mie mani come un riflesso pallido

Ciao, ciao ti ricordi di me?
Sono tutto ciò che non puoi controllare
Da qualche parte al di là del dolore ci deve essere un modo per credere che noi possiamo vincere


Fai quello che vuoi, non devi sacrificare la tua vita
(non è finita)
Fai quello che vuoi, fino a quando trovi quello che stai cercando
(devi ricordare chi sei davvero)
Ma ogni ora che passa grida che ti ho abbandonato

Ciao, ciao ti ricordi di me?
Son tutto ciò che non puoi controllare
Da qualche parte al di là del dolore ci deve essere un modo per credere

Ciao, ciao ti ricordi di me?
Son tutto ciò che non puoi controllare
Da qualche parte al di là del dolore ci deve essere un modo per credere


C’è ancora tempo
chiudi gli occhi
Solo l’Amore ti guiderà a casa
Butta giù le mura e libera la tua anima
Fino a quando non ci schianteremo al suolo, cadremo vorticosamente giù, giù, giù giù

Ciao, ciao sono solo io
contagiando tutto ciò che ami
Da qualche parte al di là del dolore ci deve essere un modo per credere

Ciao, ciao ti ricordi di me?
Son tutto ciò che non puoi controllare
Da qualche parte al di là del dolore ci deve essere un modo per imparare a perdonare

Ciao, ciao ti ricordi di me?
Son tutto ciò che non puoi controllare
Da qualche parte al di là del dolore ci deve essere un modo per credere che noi possiamo vincere



 

Inquisizione


Oramai anche i fans più accaniti li stavano dando per desaparecidos: dispersi nella crisi economica della loro ex casa discografica così come nella crisi interna al gruppo.

Innanzitutto, al termine del loro tour quasi sold-out del 2007, durante il quale il gruppo si era servito per far apprezzare la loro ultima fatica – l’oscuro The Open Door – , la cantante co-fondatrice degli Evanescence (insieme a Ben Moody) Amy Lee dichiarò di non avere più forza per andare avanti in un progetto musicale, che sentiva sempre più estraneo a lei. Inoltre, il suo fresco sì all’altare con uno psicologo newyorkese le fece cercare il sano e meritato relax delle nuove mura coniugali. Il marito, però, vista la poca voglia della moglie di ricominciare a scrivere per il terzo album della band, le comprò uno strumento musicale assai raro nel panorama musicale attuale, ovvero, un’arpa. L’esperienza con questa ha rimesso in gioco il futuro della band: incredibile a dirsi, ma grazie ad un’arpa Amy Lee ha ritrovato la serenità per ricominciare a scrivere per il suo gruppo. Fu proprio lei stessa ad ammettere pubblicamente che, senza questa nuova esperienza musicale, molto probabilmente non si sarebbe più rimessa in gioco con la band. Nonostante la nuova vena artistica, quando ormai nel 2010 si dava per imminente l’uscita del nuovo album – anticipato peraltro da due date sold-out – degli Evanescence, stavolta fu la crisi economica della casa discografica a far naufragare il cd del come-back. La speranza dei fans è stata comunque premiata all’inizio di quest’anno, quando la stessa Lee affermò che il cd era quasi del tutto collaudato; mancavano, infatti, solo pochi accorgimenti.

cco dunque la fatidica data: 26 Agosto. Teoricamente, nelle radio italiane sarebbe dovuto iniziare ad essere trasmesso il nuovo attesissimo singolo “What you want” della band originaria dell’Arkansas, anche se il sottoscritto ancora non ha sentito il pezzo in chiaro sulle emittenti principali. Una vera sfortuna: un singolo davvero ben suonato, azzeccatissimo per catturare l’attenzione di nuovi fans e rispolverare la linfa fanatica un po’ arrugginita di quelli “vecchi”. Purtroppo le radio italiane una volta di più dimostrano la loro incompetenza: se un singolo non riscuote un successo clamoroso in altri Paesi, non si degnano nemmeno di mettere la canzone in programma, schiavi del puro successo commerciale e sordi alle novità un po’ più ricercate. [Poi ci chiediamo il motivo per cui siamo la provincia povera del mondo occidentale, musicalmente parlando, quando una canzone come “Danza Kuduro” si sente parecchio, una canzone che definire “un misero coro da stadio” e “inutile” è quasi un eufemismo]

Ad ogni modo, tornando sul pezzo degli Evanescence, ci sono tutte le ragioni perché diventi la nuova hit della band:
- Si inizia con il riff delle chitarre che percorre tutte le strofe, in cui risuona proprio il titolo della canzone (in gergo musicale “hook”, ovvero “aggancio”), cosa molto inusuale nelle canzoni contemporanee, presente solitamente nel ritornello;
- Il ritornello stesso è composto da tre versi e con una ripetizione (“Hello, Hello”) difficile da togliersi dalla testa: inoltre il piano e la batteria si sentono più nel chorus; un felice connubio, a mio parere;
- Il testo è riconducibile alla scrittura forte e densa di Amy ed è di facile riconduzione a testi passati: i vengono in mente “Good Enough” (The Open Door) o la più conosciuta “My Immortal” (Fallen); sembrerò retorico ma la maggior parte dei testi degli Evan fa questo effetto;
- Il video è un mix perfetto di allegorie, in quanto a detta degli stessi Evanescence ripercorre il loro cammino con le varie scelte: Amy Lee che guarda la macchinetta con su scritto “this time (questa volta)” come presagire crea il gruppo e parti, poi il pubblico per Fallen, il salto nel buio dal ponte per The Open Door e alla fine insieme alla band per questa nuova esperienza con l’omonimo album nel mare degli orizzonti possibili.

Insomma, un perfetto singolo radiofonico, che può piacere alle “nuove” generazioni di fans (mi riferisco ad esempio ai 13-16enni che non conoscono a fondo la musica degli Evan) come pure agli aficionados dato che tutta la melodia è perfettamente riconducibile al sound, seppur con qualche evoluzione, degli Evanescence dei tempi d’oro di Fallen (album che ha venduto 17 milioni di copie nel mondo!).

In conclusione, il mio consiglio è quello di acquistare legalmente il singolo da  iTunes, poiché questa band merita tutti i centesimi che potreste spendere per comprare il singolo (peraltro non molti). Infine ricordo che l’album degli Evanescence, che si intitolerà come la band Evanescence, uscirà il prossimo 11 ottobre ; io personalmente non vedo l’ora di ascoltare le 3 canzoni composte con quello strumento inusuale, emozionate e che possiede un suono pizzicato ma vigoroso che è l’arpa. Buon ascolto!

Voto: 

Giangi

 

L'intro con la sola voce di Amy Lee sulle note di una batteria è un qualcosa che mi ha colpito sin dal primissimo ascolto. Purtroppo, e forse non tutti sarete d'accordo con me, la magia iniziale del brano si perde man mano che si va avanti. Il pezzo è molto orecchiabile e con delle sonorità, forse, un po' troppo scontate e mischiate. Per intenderci: a me sembrano tanti loro vecchi pezzi messi dentro a un frullatore in cui si sono miscelate  insieme le sonorità più rock delle chitarre elettriche, a pezzi più acustici (come, appunto, l'intro) e introspettivi (con tanto di violino). Per quanto riguarda il testo, invece, mi ha molto colpito e penso lanci un messaggio forte e positivo: non dobbiamo abbandonare i sogni e, per ottenere quello che vogliamo (o non vogliamo più), dobbiamo ricordare chi siamo e lottare.
Sinceramente mi aspettavo che il grande ritorno della band ci offrisse qualcosa di più di un motivetto plagio di se stessi ma, in fin dei conti, calcolando i pro e i contro il pezzo mi piace e ottiene la sufficienza. Avanti Evanescence stupitemi col prossimo brano per non rischiare la bocciatura.

Voto: 

Michela Garau