Rudimental: la rivelazione

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E' stato pubblicato da qualche giorno "Home", l'interessante e attesissimo disco d'esordio del collettivo londinese, amato sia dal pubblico che dalla critica

3 milioni di singoli venduti, 88 milioni di visualizzazioni su Youtube, una nomination come Album dell'anno ai prossimi Mercury Prize a Londra il 30 ottobre, nomination come Miglior album, Miglior artista Maschile, Miglior canzone per Waiting All Night (feat. Ella Eyre) ai prossimi Mobo's Awards a Glasgow il 19 ottobre. Questo è lo splendido 2013 di Rudimental.
E per coronare un'annata quasi perfetta è arrivata anche, lo scorso martedì 17 settembre, la pubblicazione di “Home”, l’album d'esordio del gruppo, che, a pochi giorni dalla release ufficiale ha già venduto oltre 400.000 copie in Inghilterra, oltre a ricevere il plauso della critica, e risposte entusiastiche da parte del pubblico.

I Rudimental, il quartetto londinese composto da Piers Aggett, Amir Amor, Kesi Dryden e Leon Rolle, sono un collettivo con un forte cuore musicale (nella forma di Piers Aggett, Amir Amor, Kesi Dryden e Leon Rolle) che, come i Soul II Soul, i Massive Attack o i Basement Jaxx prima di loro, si sono formati con lo scopo di fare musica con una propria identità distintiva: un forte suono degli strumenti dal vivo, i ritmi e le voci piene di sentimento.
Dopo che il gruppo si è formato, nel 2011 i Rudimental hanno firmato un contratto con la Black Butter Records e pubblicano due singoli, "Deep in the Valley" e "Speeding", i quali hanno visto rispettivamente la partecipazione di MC Shantie e di Adiyam. Un ulteriore singolo pubblicato dalla Black Butter è stato "Spoons", che ha visto la partecipazione vocale di MNEK e di Syron.
Successivamente il gruppo firma per la Asylum Records, di proprietà della Warner Music Group, e il primo singolo ad essere stato pubblicato è "Feel the Love", uscito il 12 giugno. Il singolo ha visto la partecipazione del cantautore John Newman e ha debuttato alla prima posizione della UK Singles Chart, oltre anche ad essere stato certificato triplo disco di platino in Australia e disco di platino in Nuova Zelanda. La collaborazione con Newman è proseguita anche nel singolo successivo del gruppo, "Not Giving In", che ha visto anche la partecipazione di Alex Clare. Pubblicato il 12 ottobre,"Not Giving In" ha ottenuto anch'esso un buon successo, classificandosi al primo posto nella UK Dance Chart e divenendo doppio disco di platino in Australia.
Nel marzo 2013 è stato rivelato il titolo del primo album in studio del gruppo, "Home". Il disco ha debuttato al primo posto nella UK Albums Chart e a distanza di appena dieci giorni, ha ottenuto la certificazione come disco d'oro dalla BPI per le oltre 100.000 copie vendute. Poco prima della sua pubblicazione, i Rudimental avevano pubblicato un ulteriore singolo, intitolato "Waiting All Night". Il pezzo prosegue sulla strada cominciata con le hit “Feel the love” e “Not giving in”, con il loro messaggio di incoraggiamento per questi tempi duri, e alla street-track agrodolce 'Hell could freeze' - con la rapper di New York Angel Haze . La nuova canzone porta con sé il sapore della stagione estiva, con un fortissimo ritornello canticchiabile senza soluzione di continuità, su di un beat drum&bass contraddistinto dalla firma della band su fiati e organo Hammond.
Con melting pot di influenze che caratterizzano con fermezza tutte le canzoni, il brillante e avventuroso album “Home” racchiude brani soul, strumentazione dal vivo e massicce melodie da club.
Il lavoro dei Rudimental è tutto artigianale, il/la cantante ed i produttori hanno lavorato in studio insieme su ogni singola canzone, e si sono avvalsi della collaborazione sia di artisti relativamente sconosciuti come Sinead Harnett, che appare nell’incredibile "Hide", sia di superstar come Emeli Sandé, co-compositrice e cantante in 'Free'.
Tutti i cantanti ospiti, tra cui la rapper di New York Angel Haze, che appare in "Hell could freeze2 sono stati scelti dai Rudimental. Si sono dimostrati abili A&R quando si è trattato di cercare i cantanti: John Newman, la cui voce da soul-boy vecchia scuola dà potere a "Feel The Love" e "Not Giving In", è stato scoperto mentre si esibiva in un pub. MNEK, il cantante in 'Baby' e 'Spoons', era nello studio accanto mentre stavano registrando "Spoons", è entrato a curiosare ed è finito per trasformare il brano in un classico house moderno. Sinead Harnett è un’altra giovane artista, ma i suoi "Hide" e "Baby" sono tra i bani più apprezzati dell’album. Nella title track "Home" Sinead appare per la terza volta e l'album prende il via. L’inizio, in un certo senso sentimentale ma con una pulsione sub-bass, si intensifica lentamente in uno scontro tra 2-step e la tromba di Mark Crown.