Ricky Martin

Stampa

Attore: oltre ad essere una grandissimo cantante ed un bravo ballerino, Martin è anche un attore. La sua carriera inizia prestissimo a teatro con “Mis tennis rojos” al fianco di Angelica Vale e poi proseguì col musical “Mama ama el rock” e nella telenovela “Alcanzar una estrella II”. Nel 1994 un altro ruolo in tv, all’interno della soap opera “General Hospital”, dove interpreta Miguel Morez, un barista.  L’anno successivo è in un altro musical “Les Miserables”. L’ultimo ruolo è nel musical “Evita” che sarà a Broadway l’anno prossimo.

Beirut: il 10 di questo mese Ricky è il protagonista di un concerto privato nella capitale libanese. Inoltre, in questa stessa data, fa sapere, attraverso Twitter, che festeggia la sua prima volta sul palco: il 10 luglio del 1984.

Che Guevara sarà il personaggio che interpreterà nel musical “Evita” di scena a Brodway l’anno prossimo.

Duetti: sono vari quelli che ha collezionato durante la sua carriera. Nel 1999, nel primo album in inglese “Ricky Martin”, c’è il duetto con Madonna nel brano “Be careful (Cuidado con mi corazón)” e con Meja In “Private Emotion”. Visto l’enorme successo riscosso in Turchia, il singolo venne inciso in coppia col cantante turco Sertab Erener, vincitore del’edizione 2003 dell’Eurovision Song Contest. Inoltre canta in coppia con Luciano Pavarotti nel “Pavarotti & Friends” dello stesso anno. Nel 2000, dall’album “Sounded Loaded”, è tratta la hit “Nobody wants to be lonely” in coppia con Christina Aguilera con la quale gira anche un videoclip molto sexy. In “I don’t care” (tratto dall’album “Life”, 2005) vanta le collaborazioni di Amerie (rimpiazzata da Debi Nova nella versione spagnola) e Fat Joe. Per l’Mtv Unplugged duetta con La Mari, una cantante spagnola, in “Tu recuerdo”. Sempre nel 2005, durante una visita in Giordania, incide una versione arabo-spagnola del singolo “Drop it on me” e di “Enta Omri” con Cheb mami, popstar araba. Nel 2007 è la volta di una collaborazione italiana: quella con Eros Ramazzotti nel brano “Non siamo soli” e, nello stesso anno, ripartecipa al “Pavarotti & Friends”.

Enrique Martín Morales è il nome completo di Ricky Martin.

Figli: ne ha avuto due nel 2008, Matteo e Valentino che sono nati grazie ad una “madre surrogata”, ossia un utero in affitto, grazie ad una donatrice anonima di ovulo. I due gemellini sono la gioia più grande di papà Ricky che, vivendo a Miami, ogni mattina li porta in spiaggia. Le foto in esclusiva sono state rilasciate al magazine “People en Español”.

Greatest Hits: sono vari quelli che raccolgono i suoi successi sia spagnoli che inglesi. Le prime escono in contemporanea nel 2001, prima di prendersi un anno di pausa, “Historía” (in spagnolo), che conteneva le re incisioni dei suoi primi singoli “Fuego contra Fuego” e “El amor de mi vida”, e “The Best of Ricky Martin” (in inglese), che non conteneva nuove tracce all’infuori dei remix di “Amor”. Nel 2008 pubblica la sua ultima antologia musicale “17” che contiene, appunto, 17 dei suoi più grandi successi in lingua spagnola (tanto che anche le hit inglesi sono state incise nella lingua natia del cantante).

Hercules: è il personaggio che ha doppiato nell’omonimo film d’animazione firmato Walt Disney

I don’t care (in versione spagnola “Qué Más Da”) è il primo singolo estratto da “Life”. Il brano divenne una hit (soprattutto nelle classifiche dance) grazie anche a delle importanti collaborazioni: da Fat Joe a Amerie, fino al batterista Joey Q. Brooklyn (New York) fu la location dove venne girato il videoclip del singolo, che mise in luce un “nuovo” Martin, diverso da come il pubblico era abituato a vederlo.

Jaleo è il titolo del singolo in lingua spagnola che anticipa l’album “Alamas del silencio” del 2003.

Livin’ La Vida Loca è il primo singolo in inglese di Ricky, compreso nell’album “Ricky Martin” del 1999. Il brano divenne una vera e propria hit che collezionò vari Grammy Awards e che catapultò Martin all’interno dei mercati statunitensi e mondiali. Fu girato anche un videoclip molto “caliente” diretto da Wayne Isham ed ottenne, nello stesso anno, 6 nomination agli Mtv Video Music Awards.

Menudo è una band formata da giovani latini. Ricky tenta di entrarvi nel 1982, ma viene scartato perché troppo giovane e basso. Così, passati due anni, approfitta del fatto che un componente della band se n’è andato e ripartecipa ai provini. Una volta nella band il successo lo porta ad incidere vari dischi e ad intraprendere varie tournée fino al 1989, anno in cui lascia per intraprendere la carriera solista.

Non siamo soli è il titolo del brano in cui duetta con Eros Ramazzotti nel 2007. Il brano è contenuto all’interno del doppio greatest hits del cantante italiano “E2”.

Omossessualità: la ammessa, tramite il suo twitter ufficiale, lo scorso 29 marzo. Dice di essere orgoglioso di come è e di essere diventato più forte grazie ad un periodo di riflessione lontano dalle scene. Secondo una recente intervista, rilasciata dal fratellastro (nato da un successivo matrimonio del padre) Eric, Ricky non voleva più vivere nella menzogna e nascondersi, soprattutto per i suoi figli.

Politica: nel 2001 era un estimatore di George W. Bush e partecipò al Gala d’Inaugurazione del nuovo presidente, invitando Bush a ballare con lui sul palco. L’evento venne trasmesso dai media di tutto il mondo. Di questo episodio parla nel brano “Asignatura Pendiente”. Qualche anno più tardi, però, durante un concerto a Puerto Rico, durante la strofa “Una foto con Bush” alzò il dito medio in segno di disapprovazione per la politica militare del Presidente. Il gesto provocò l’esaltazione del pubblico ma un attacco da parte media. Ricky spiegò la sua azione attraverso una email alla Associated Press, nella quale affermò che le sue convinzioni di pace e vita andavano oltre qualsiasi governo, e che lui avrebbe sempre condannato la guerra e chi la promulgava. Durante la scorsa campagna elettorale ha appoggiato Hilary Clinton.

Qué Más Da è la versione spagnola del singolo “I don’t care”, a cui collaborarono Fat Joe e Debi Nova. Il pezzo venne compreso nell’album inglese “Life” del 2005.

Ricky Martin Foundation è l’associazione benefica che fonda nel 2004. Tra gli obiettivi si propone di combattere ed abbattere lo sfruttamento minorile. Quest’anno è stato attivo per la ricostruzione di Haiti, recandosi più volte sul posto, soprattutto a Port au prince, città più colpita dal cataclisma. Tra le varie attività c’è stato anche un campeggio estivo in cui ha partecipato lo stesso Ricky. Grazie al suo impegno umanitario l’U.S. State Department l’ha nominato, nel 2005, “Heroes in Ending Modern-Day Slavery”.

San Juan è la città portoricana dove Ricky nacque il 24 dicembre del 1971.

Tatuaggi: ne ha vari. Il primo, fatto durante la promozione dell’album “Life”, è quello sul braccio sinistro rappresenta i quattro elementi: aria, acqua, fuoco e terra. Ricky, durante un’intervista rilasciata al sito Beautiful (beautiful.blog.com) aveva ammesso di averne sempre desiderato uno e di essersi documentato per anni sul significato dei tattoo. Nello stesso braccio ha tatuata anche una ninfa nuda. Sul destro, invece, è tatuata una preghiera in aramaico scritta a forma di vortice.

Unplugged è l’album che viene prodotto da Mtv Spagna che, appunto, lo vede suonare in chiave acustica il suo miglior repertorio in lingua spagnola. L’album ed il dvd dell’evento vengono pubblicati nel 2006, dopo essere stati registrati a Miami durante lo showcase negli studi dell’emittente spagnola.

Vuelve è il titolo del quarto album di inediti pubblicato nel 1998, che contiene la doppia hit “The cup o/f life / La copa de la vida”, inno ufficiale dei mondiali di calcio di quell’anno. Dall’album sono stati tratti altri singoli di successo, oltre alla title track.

Where words fail, music speaks! Ovvero dove le parole falliscono, parla la musica! Questa è una delle frasi preferite di Ricky e, ammettiamolo, ha proprio ragione.

Y todo queda en nada è il secondo singolo estratto dall’album “Almas del silencio” del 2003. Il brano venne ben recepito dal mercato latino americano, occupando il primo posto nelle Latin Charts.