Venezia, leone d'oro a Sophia Coppola

Lunedì 13 Settembre 2010 08:55 Cinema
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Tarantino, unanimità sulla vittoria di "Somewhere"
Entra in sala stampa e fa' un gestaccio a chi prova a fischiarlo. Come un fiume in piena, racconta: "Mi ricordo di essere stato al Sundance nel 1992 con 'Le iene', e non vinsi nulla anche se avevo un amico in giuria.
E Monte Hellman mi disse 'avere un amico in giuria e' la cosa peggiore che ti puo' capitare'. Il modo in cui ha lavorato la giuria ha fatto si' che ogni decisione sia stata presa all'unanimita', senza la mia influenza". Quentin Tarantino, ex-fidanzato di Sofia Coppola, spiega cosi' il suo innamoramento per 'Somewhere': "La bellezza e la qualita' di questo film, la fotografia, il modo in cui si unisce alle opere precedenti di Sofia, e le due performances degli attori principali sono indiscutibili. Col tempo non faceva che migliorare, tutta la giuria continuava a pensare a quel film. E a un certo punto, uno dei giurati disse 'beh, ma e' chiaro, e' un fottuto bellissimo film'. Il momento piu' alto del festival secondo me e' stata la scena in cui Stephen Dorff indossa la maschera da vecchio nel film di Sofia, penso sia la scena piu' bella di tutti i film che abbiamo visto quest'anno". Sugli altri premiati, Tarantino dice: "Silent Souls invece e' stato un momento alto di poesia, tre meravigliose e impeccabili prestazioni d'attore". Qualche titolo che non ha ricevuto premi ma che avreste voluto premiare? Tarantino risponde: "13 assassins di Takashi Miike e' piaciuto a tutti, ma non c'erano abbastanza premi per tutti. Se ce ne fosse stato un altro l'avremmo dato a lui. Non posso mettermi a parlare dei particolari sul perche' non e' riuscito a vincere, e basta cosi'". Sui 2 premi al film di Skolimowski, il presidente della giuria spiega: "non c'e' piu' la regola che proibisce di dare un singolo premio ad un singolo film. Probabilmente funziona per il Leone d'Oro, ma non per gli altri premi. Benissimo cosi', regola eliminata". E gli italiani, dimenticati? "Non e' onesto per me rispondere riguardo all'assenza di film italiani nel palmares - risponde Tarantino - dobbiamo tenere il segreto della giuria. Ogni film sicuramente meritava d'essere in competizione, Marco (Mueller, ndr) in fondo li ha selezionati bene". (AGI) Cli/Ve