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Tasso Alcolico

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Nome Gruppo: Tasso Alcolico
Nato a: Milano
Nel: 2005 (effettiva)
Genere: Ska - Punk
Età Media Componenti: 22 anni

Componenti:
JACCA, voce chitarra
SABBA, chitarra cori
BUSKI, basso cori
DOME, tastiere ed effetti
STE, batteria

Precedenti: Nel 2008 il disco d’esordio uscito per le due etichette Tube Records e Maninalto! E’ distribuito in Italia tramite Venus e sul circuito multimediale tramite Believe

Come e quando si è formato il gruppo? Come vi siete incontrati, quando è maturata la decisione di suonare insieme, si tratta della prima esperienza in una band o avevate altre esperienze alle spalle?

I Tasso Alcolico nascono nel 2002 quando Jacca incontra Busky e i ragazzi che facevano parte della prima formazione della band.
Dal 2005-2006, dopo alcuni cambi di formazione, il gruppo ha iniziato a lavorare sui pezzi e sui live e ha cercato di creare un genere che li potesse distinguere.
Tutti i memmbri della band hanno avuto delle esperienze in altri gruppi anche se passeggere.

C'è uno o più gruppi che sono stati importanti per la vostra crescita musicale e ai quali vi sentite più vicini come modo di suonare? Avete più o meno gli stessi punti di riferimento oppure avete influenze completamente diverse? E nel caso, come riescono a conciliarsi?

Gruppi prettamente ska, punk e raggae italiani sono quelli che hanno influito di più sul carattere della band. Ogni musica comunque ha artisti più o meno significativi da cui attingere, Jacca per esempio è un amante del cantato e attinge molto dal raggae e dal jazz.

Presentatevi ad un pubblico che ancora non vi conosce. Cosa suonate, che genere di musica suonate, dove suonate, eventuali lavori pubblicati e non, eventuali tappe importanti della vostra carriera musicale.

I Tasso Alcolico sono forse l'unica nuova ska-punk band, questo vuole essere una sorta di richiamo al genere, o rinascita.
Il disco contiene 13 brani che spaziano dallo ska al punk e che vengono coloriti da molte piccole contaminazioni di vario genere.

C'è un momento in particolare della vostra carriera che è stato importante per voi o un ricordo a cui siete particolarmente legati?

L'uscita del disco è stata, penso, l'evento più significativo, perchè voleva dire concretizzare tutto il lavoro, le passioni e gli sforzi che hanno legato il gruppo dalla nascita.

Come lavorate sui vostri pezzi? Come nasce un'idea e come la sviluppate? Come vi dividete il lavoro tra di voi? E' sempre facile suonare in una band? Immagino che non sarete sempre d'accordo su tutto...

Le canzoni vengono scritte da Jacca e arrangiate da tutto il gruppo.
Ovviamente non è sempre facile suonare in una band perchè un artista solitario fa il 100% di quello che realmente vuole fare, mentre con una band è necessario limitare le proprie idee, ma il punto forte è che le idee si possono fondere con quelle di altri.


Immagino che per un gruppo la dimensione live e il contatto col pubblico siano fondamentali. Com'è la situazione in Italia basandovi sulla vostra esperienza personale? Ci sono spazi adeguati e sufficienti? Ci sono abbastanza occasioni che consentano ai giovani musicisti di potersi esibire e farsi conoscere?

Chiunque bazzichi nell'ambiente musicale sa che ci saranno sempre alti e bassi. Attualmente non è un momento proprio positivissimo, ma ultimamente i live vanno per il meglio e questo basta e avanza.

Parliamo di etichette. Avete un contratto, siete in cerca, meglio l'autoproduzione, che lascia maggior libertà all'artista..? Si usa ancora dare la caccia al discografico per lasciargli il demo oppure oggi come oggi strumenti come MySpace, che consentono di arrivare direttamente al pubblico, pensate che siano mezzi più veloci ed efficaci?

Noi lavoriamo già con tube Records e Maninalto!. Consiglio a tutti gli artisti di fare tutto il possibile, di suonare tanto in giro e rimboccarsi le maniche fino alle spalle. Ricordando che che semina tanto poi alla fine raccoglie.

Visto che parliamo di MySpace allarghiamo il discorso alla tecnologia in generale. Molti additano internet come la bomba che farà saltare in aria il mercato discografico tradizionale. Voi vi siete fatti un'idea a riguardo? Sono più i vantaggi o gli svantaggi?

Beh, devo dire la verità. Ho dato un occhio al nostro disco su Emule e sembra che ci siano veramente una marea di richieste.
Quindi per il discorso distribuzione di musica internet è fantastico, per il discorso "sopravvivenza" delle etichette magari un po' meno.
Diciamo che è giusto comprare un disco originale perchè ovviamente suona meglio, è più belo da tenere nella proppria collezione e poi così facendo si sostiene la band per la produzione del disco successivo.

Leggiamo nel vostro profilo su MySpace che il 2005 è stato un anno importantissimo per voi, un punto di svolta. Cos'è successo? Cosa vi ha spinto ad effettuare determinate scelte? Come ha reagito il vostro pubblico?

Le canzoni sembravano entrare veramente nella testa della gente, iniziavano a chiederci di suonare in giro e il nome della band ha cominciato a girare nei circuiti indipendenti.


Sappiamo che da poco è uscita la vostra ultima fatica. Volete spendere qualche parola su questo vostro lavoro?

Un disco che contiene 13 pezzi carichi di grinta, amore e rabbia.

Aspettative, sogni nel cassetto e progetti per il futuro?

Tanti live, altri dischi e molto molto divertimento.
Grazie ancora a tutto lo Staff di Andergraund Magazine, vi auguriamo sempre e solo il meglio.


Per info: www.myspace.com/tassoalcolicorocks

 

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