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Alex Blue

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Nome: Alessandro
Cognome: Limonta
Età: 29 anni
Genere: Pop-rock
Provenienza: Gallarate
Precedenti: nel 2003 ho partecipato al festival di S. Marino e l’anno dopo al tim tour a Civitavecchia. L’anno scorso ho partecipato con la mia band a “primo su mille” un concorso di Brescia nel quale sono arrivato in finale. Durante tutto questo tempo ho girato i più importanti locali della zona con la mia band facendo cover.

Come è nata e come si è evoluta la tua passione per la musica?

Mi piace pensare che la mia passione per la musica sia nata nel mio stesso preciso istante,in realtà si è concretizzata sui banchi di scuola un po’ per caso forse per la voglia di evadere forse per una successione naturale delle cose,spesso mi chiedo cosa avrei fatto se non avessi fatto quella scuola e se non avessi incontrato quelle persone con cui ho iniziato ma mi rispondo sempre che sarebbe finita nello stesso modo e cioè che avrei fatto il cantante in ogni caso.

C'è qualche artista o qualche gruppo che è stato particolarmente importante per te, sia come persona che come musicista?

I miei idoli adolescenziali erano jim morrison e kurt cobain e anche se non mi somigliano molto penso che mi abbiano trasmesso attraverso i loro dischi qualcosa difficile da spiegare forse proprio quella passione di cui si parlava prima

Presentati ad un pubblico che ancora non ti conosce. Cosa suoni, che genere di musica suoni, dove suoni, eventuali lavori pubblicati e non, eventuali tappe importanti della tua carriera musicale.

A giusto scusate… mi chiamo Alessandro Limonta(Alexblue) abito e suono nella provincia di Varese ed è sempre molto difficile darmi un genere musicale o etichettarmi in una categoria anche perché non penso mai a un genere quando scrivo ma cerco di fare una bella canzone basta.. Posso dirvi che mi ispiro alle atmosfere malinconiche inglesi anche se non mi limito a quelle. Scrivo pezzi miei fin d quando mi hanno regalato la mia prima chitarra classica,quel regalo che si fa un po’ a tutti i ragazzini così senza pensare senza sapere che la chitarra è magica e ha dentro di se tutta la forza della musica e quando la appoggi a te diventa parte di te.
Da allora la chitarra non l’ho più abbandonata, l’ho studiata al cpm di Milano 4 anni ma ho scoperto che la preferivo prima così ho smesso e ho cominciato a concentrare le mie energie in un altro senso e cioè a scrivere sempre di più e sempre con maggior impegno. Ho fatto qualche festival più o meno importante ma non voglio annoiarvi.

C'è un momento in particolare del tuo percorso che è stato importante per te o un ricordo a cui sei particolarmente legato?

C’è un episodio a cui sono molto legato, si tratta di un concorso il “S.Remo rock” di molti anni fa avevo circa 18 anni…lo ricordo con piacere non per l’esito particolarmente positivo ma perché è d li che ho capito che fare il cantante era la cosa che realmente volevo. Il concorso si teneva a Cunettone di Salò e noi eravamo in cinque (tra cui mio fratello) con gli strumenti e senza macchina decidemmo comunque di andare con i mezzi e devo dire che l’andata filò via piuttosto liscia,il viaggio fu stancante ma divertente e e emozionante.
Suonammo un pezzo nostro anche discretamente bene vista l’età,arrivammo terzi e non passammo ma il bello doveva ancora arrivare…era notte e i pochi soldi li avevamo spesi credendo che al locale il bere fosse incluso,i mezzi erano finiti e noi eravamo sempre cinque e sempre con i nostri strumenti che sembravano pesare sempre di più. Ci dissero che a Salò il pullman per la stazione sarebbe passato intorno alle sei di mattina così cominciammo a camminare e camminare per ore giù per una discesa infinita sostenendoci e scambiandoci gli strumenti dai più leggeri ai più pesanti come se quei pochi grammi di differenza rappresentassero un lusso.Arrivammo a Salò non molto prima dell’autobus insieme ai pendolari...fu l’esperienza più faticosa della mia vita ma che non dimenticherò mai per quello che rappresentò per me.

Come nasce la tua musica? Ti occupi tu di tutto (testo e musica), di cosa parli nei tuoi pezzi come nasce l'idea e come la sviluppi.

La mia musica nasce con estrema naturalezza di solito da un chitarra e voce che poi porto in studio di registrazione e sviluppo con il mio produttore artistico(Giovanni Prolo) è da anni che lavoro con lui e non cambierei mai metodo di lavoro.

Immagino che per un musicista la dimensione live e il contatto col pubblico siano fondamentali. Com'è la situazione in Italia basandoti sulla tua esperienza personale? Ci sono spazi adeguati e sufficienti? Ci sono abbastanza occasioni che consentano ai giovani musicisti di potersi esibire e farsi conoscere?

La dimensione live è decisamente un lato importantissimo di questo lavoro e io adoro il contatto con il pubblico. La situazione quanto meno del nord Italia la conosco mio malgrado bene perché ho una band con cui faccio cover i “Craash” per guadagnare qualcosa e perché mi diverte molto.E’ un periodo decisamente difficile un po’ per tutti e chi ci rimette di solito in questi casi sono la musica e i musicisti l’arte in genere insomma.I locali soffrono e le agenzie di spettacolo non prendono in considerazione nuove proposte affidandosi alle solite band che suonano da una vita così non hai la possibilità di crescere ,le poche date bisogna sudarsele e spesso si è costretti a suonare sottopagati. E’ una gran brutta situazione.

Parliamo di etichette. Hai un contratto, sei in cerca, meglio l'autoproduzione, che lascia maggior libertà all'artista..? Si usa ancora dare la caccia al discografico per lasciargli il demo o pensi che oggi come oggi strumenti come MySpace, che consentono di arrivare direttamente al pubblico, siano mezzi più veloci ed efficaci?

Non ho un contratto discografico lo sto cercando e non mi posso definire “autoprodotto” visto che i pezzi che trovate sul mio myspace (http://www.myspace.com/alexblueray) sono dei provini, li stessi che presento alle case discografiche quindi non si può parlare di autoproduzione..preferisco investire i miei soldi il mio tempo alla ricerca di pezzi sempre più interessanti che mi potrebbe servire a firmare un contratto discografico appunto. Come parlare male di myspace??? Infondo è lo strumento grazie al quale ho conosciuto la vostra rivista(approfitto per ringraziarvi con tutto il cuore) e dove conosco di giorno in giorno musicisti nuovi.E’ un gran bel biglietto da visita anche se non sostituisce la “caccia al produttore” per ora almeno,lo scopriremo solo digitando

Visto che parliamo di MySpace allarghiamo il discorso alla tecnologia in generale. Molti additano internet come la bomba che farà saltare in aria il mercato discografico tradizionale. Tu ti sei fatto un'idea a riguardo? Sono più i vantaggi o gli svantaggi?

Mi piacerebbe molto avere la soluzione al problema...Piacerebbe anche a voi vero? Credo che vietare di scaricare la musica ovvero eliminando programmi con emule o limewire non risolva il problema anche perché basterebbe scambiarsela con msn o qualsiasi programma del genere. Sicuramente non si può nemmeno continuare così..non saprei davvero..bisognerebbe chiedere a Bill Gates

Quali sono le principali difficoltà che un giovane cantautore che cerca di fare in modo che la sua musica possa arrivare ad un numero sempre maggiore di persone incontra?

Sono moltissime metterei per prime quelle economiche fare musica costa molto,poi ci sono i problemi degli spazi come ho detto prima suonare “live” non è facile nemmeno per chi fa cover figuriamoci per chi fa pezzi inediti esistono i concorsi ma guarda caso non funzionano mai la storia insegna che i più grandi cantanti hanno partecipato ma non sono stati scelti anche a concorsi prestigiosi ,a giusto!! torno appunto da Castrocaro…

Hai cominciato a suonare quando avevi 14 anni. Ora ne hai 28. I sogni e i progetti di quasi 15 anni fa si sono avverati? Le aspettative che avevi riguardo al mondo della musica hanno poi trovato riscontri concreti o ti sei scontrato con una realtà diversa da quella che ti eri immaginato quando hai cominciato a suonare?

No non si sono ancora avverati, però posso dire che la mia voglia di fare musica è quella di prima la mia passione è identica anche perché non lo decido io ma è lei che mi comanda,e anche se la realtà è ovviamente sempre diversa da come te la aspetti ci vuole ben altro per scoraggiarmi.

Aspettative, sogni nel cassetto e progetti per il futuro?

Trovare un’etichetta discografica che crede in me, ora mi sento pronto lo giuro!


Per info: www.myspace.com/alexblueray

 

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