andergr@und.it      Home IndipendenteMente Interviste I Bardi

I Bardi

E-mail Stampa PDF

IDENTIKIT

Nome Gruppo: I Bardi
Nato a: Castiglione delle Stiviere (MN)
Nel: 2008
Genere: Alternativo
Età Media Componenti: 20 anni

Componenti:
Elia Grassi (cantante, chitarrista d’accompagnamento)
Francesco Saviola (chitarrista solista, corista)
Francesco Ferrari ( bassista, corista)
Enrico Salvatori (batterista)

Precedenti:
Un primo LP acerbo intitolato “io come un fiore”. Varie date nelle zone di brescia/mantova (Bierbauch, Arcidallò, Festa della birra di Solferino…). Prima selezione passata positivamente al tourmusicfest (attendiamo la prossima), Primo premio dato dalla votazione del pubblico al concorso SolferinoBeerFest.

Segni Particolari:
Originalità, ricerca del contatto col pubblico.

Presentatevi a chi ancora non vi conosce. Cosa suonate, che tipo di musica suonate, dove suonate, eventuali lavori pubblicati e non, eventuali tappe importanti della vostra carriera musicale.

Suoniamo musica che noi definiamo “alternativa” poiché molte delle nostre composizioni non sono collocabili in un genere definito, in queste si possono però notare tracce di blues, reggae, rock anni 70 e jazz. Le liriche, in italiano, scritte in prima battuta dal cantante, Elia.
Il gruppo è ancora giovane e per ora abbiamo suonato solo nei locali di Brescia e Mantova senza essere passati per tappe particolarmente significative. Alle spalle, un LP registrato autonomamente di una decina di brani, ma non distribuito ci è servito per proporci ai locali, ora è stato rimpiazzato da prove acustiche, poiché ritenuto un frutto ancora acerbo.

Come e quando si è formato il gruppo?

Il gruppo si è formato nell’anno 2008 dall’incontro fra quattro amici che decisero di esplorare il vasto mondo della musica.

Si tratta della prima esperienza in una band o arrivavate da altre esperienze con altri gruppi?

Per tutti noi si tratta della prima esperienza musicale di gruppo fatta eccezione per il chitarrista Francesco Saviola il quale suona (la batteria) tutt’ora in un gruppo indie.

Ci sono uno o più gruppi che sono stati importanti per la vostra crescita musicale personale o ai quali vi sentite più vicini come modo di suonare? Avete più o meno gli stessi punti di riferimento oppure avete influenze completamente diverse? E nel caso, come riescono a conciliarsi?

Non ci identifichiamo in nessun gruppo esistito, sebbene tutti e quattro siamo cresciuti ascoltando all’incirca le stesse band (The Clash, Prince far I, Libertines… ).

Ci interessa sapere come lavorate sui vostri pezzi. Come nasce un'idea e come la sviluppate? C'è qualcuno che scrive o è un lavoro di squadra? E' sempre facile suonare in una band? Immagino che non sarete sempre d'accordo su tutto...

Generalmente per comporre ci si trova davanti ad un testo e si discute su come dev’essere reso musicalmente per dare un determinato animo all’intera canzone. L’operazione è piuttosto complessa perché risulta difficile individuare quali fra le innumerevoli combinazioni che la musica offre è la più adatta allo scopo. Capita di non trovarsi d’accordo su alcune scelte ma discutendo si trova sempre una soluzione comune- nella maggior parte dei casi le idee concordano .

C'è un momento in particolare della vostra carriera che è stato importante per voi o un ricordo a cui siete particolarmente affezionati?

Il momento più importante della nostra breve carriera è stato il festeggiamento fra le caratteristiche mura di Bologna dopo aver passato il provino d’un concorso. Le circostanze più importanti per noi si verificano anche aldilà della musica e quella volta in particolare, dopo il momento di felicità per l’esito positivo del concorso è stato come essere una famigliola in vacanza.

Immagino che per un gruppo la dimensione live e il contatto con il pubblico siano fondamentali. Com'è la situazione in Italia basandovi sulla vostra esperienza personale? Ci sono spazi adeguati e sufficienti? Ci sono abbastanza occasioni che consentano ai giovani musicisti di potersi esibire e farsi conoscere?

Nella nostra zona i locali sono forse sufficienti ma ciò che limita le esibizioni è la difficoltà da parte dell’opinione pubblica di accogliere i musicisti. Spesso la gente non ama assistere ai concerti e preferisce ascoltare musica tramite gli apparecchi elettronici, per questo , spesso, gli spettacoli vengono interrotti, anche dalle forze dell’ordine, perché ritenuti un disturbo alla quiete.

In generale quali sono altri problemi che una band alle prime armi o un giovane artista si trova a dover affrontare per cercare di raggiungere il suo obiettivo?

Il primo problema è che si fatica a contattare i produttori e i discografici. In seguito si può citare la scarsa accoglienza che la gente riserva ai gruppi emergenti che vengono spesso snobbati perché non ancora riconosciuti come veri e propri artisti. Come se si dovesse ricevere un marchio o un attestato da qualcuno per diventarlo.

Parliamo di etichette. Avete un contratto, siete in cerca, meglio l'autoproduzione, che lascia maggior libertà all'artista..?

Il gruppo è ancora senza contratto e siamo disposti a considerare qualunque offerta che non voglia canzonare la nostra dignità umana e artistica.

Si usa ancora dare la caccia al discografico per lasciargli la demo oppure oggi come oggi strumenti come MySpace, che consentono di arrivare direttamente al pubblico, pensate che siano mezzi più veloci ed efficaci?

Noi siamo usi a dar la caccia ai discografici poiché è difficile raggiungere un cospicuo numero di fan tramite internet, specialmente se il genere con cui ci si propone non è particolarmente pop.

Visto che parliamo di MySpace allarghiamo il discorso alla tecnologia in generale. Molti additano internet come la bomba che farà saltare in aria il mercato discografico. storia vecchia. Voi vi siete fatti un'idea a riguardo? Sono più i vantaggi o gli svantaggi?

Il mercato discografico esisterà finché la maggior parte del pubblico sarà dedito ad inseguire la moda: molti ascoltatori faticano a scegliere autonomamente un gruppo preferito e si adeguano più comodamente agli standard della moda.
Personalmente spero che in futuro non si debba attingere al solo computer per ottenere della musica poiché studi dimostrano che lo strumento è dannoso, sia per la salute dell’individuo che per la collettività; senza contare che il mercato libero di internet ha abbassato la qualità dell’arte dando voce a gruppi che si limitano ad assecondare i complessi di alcuni individui alimentando l’odio, la rabbia, l’orgoglio ed altri sentimenti poco positivi.

Negli ultimi anni anche qui in Italia comincia a mettersi in luce qualche realtà musicale più alternativa, ma comunque la situazione rimane ancora un po' complicata, perchè le radio e i mezzi di comunicazione di sicuro non aiutano. Cosa ne pensate di questa situazione?

Non credo che vi siano grandi difficoltà nel promuovere la musica alternativa in Italia. Alla radio si sentono spesso artisti stranieri quali REM, Placebo, Amy Winehouse, Green Day ed altri gruppi che non si possono definire pop. Il problema, in Italia, è che il genere non è stato ancora ben assimilato per la mancanza d’un degno portavoce nazionale che invece abbiamo avuto per altri generi come il rock’n’roll (si pensi a Celentano), il jazz (Paolo Conte), il reggae (Loredana Bertè), il cantautorato (Fabrizio de André) etc. etc.

E nonostante l'ostracismo dei media il pubblico come risponde alla vostra musica? Apprezza? Dimostra di essere più "intelligente" di quello che i direttori di radio e gli editori forse pensano, e capace di andarsi a cercare attraverso canali alternativi la musica che più gradisce?

Il pubblico su MySpace fa ben pochi commenti, non possiamo sapere se apprezza o meno. Certo è che se interagisse di più potremmo migliorarci ed andare incontro alle sue esigenze. Credo che sia una buona opportunità, quella di poter discutere con dei musicisti, che non viene sfruttata abbastanza.

Cosa ne sarà dei pezzi che si possono ascoltare sulla vostra pagina myspace? Finiranno in un disco? C'è qualche progetto concreto all'orizzonte? Progetti a breve e lungo termine?

I pezzi che potete sentire su MySpace sono solo prove acustiche dato che per il momento non possiamo permetterci di registrarli in maniera professionale; a breve speriamo di poterli inserire su un album.

 

Per info: www.myspace.com/quattroviandanti

 

Arretrati

Collabora con noi!

Statistiche

 Statistiche gratis