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Ashpipe - Ancorati

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Ashpipe - Ancorati

Etichetta: IndieBox

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Tornano con un nuovo album gli Ashpipe, band originaria della provincia pavese che propone un genere piacevole e originale, a cavallo tra ska, punk, hc melodico e folk. Un mix unico e coinvolgente che non lascerà indifferenti gli amanti dei ritmi serrati e della sperimentazione.
"Ancorati", questo è il titolo del nuovo album del gruppo, è il terzo lavoro ufficiale dei ragazzi che arriva a distanza di un paio d'anni da "Too much focused about the current political and economical situation so let's talk about ironic and thoughtful matters", e che segna anche l'inizio della collaborazione con IndieBox, che da anni è garanzia di qualità e grande musica!
Uno degli aspetti più interessanti dei 13 brani contenuti nel disco è sicuramente quello legato ai contenuti. Gli Ashpipe hanno in testa un'idea molto precisa del mondo in cui viviamo, dei poteri che lo governano e dell'inettitudine di una classe politica che dovrebbe fare i nostri interessi ma che in realtà sembra andare in tutt'altra direzione. E non hanno paura di dire quello che pensano, anzi lo urlano con convinzione e coraggio. Ogni singolo pezzo contenuto in questo disco ha un suo peso specifico. Dovendo citarne alcuni che riassumono il pensiero degli Ashpipe sicuramente citerei il brano d'apertura del disco "Padroni e Padroni", che si schiera apertamente contro i "padroni dell'umanità", che hanno a disposizione i mezzi economici e non solo per controllare il pianeta e per manipolare e portare dalla propria parte l'opinione pubblica. "Trema Cuba" è una traccia che, prendendo Cuba come esempio di resistenza, vuole essere un invito alla reazione, a non piegarsi ai poteri forti, a non subire passivamente. "Tuttacolpadeicomunisti" è uno spaccato molto efficace di quello che è successo negli ultimi 20 anni dal punto di vista politico e sociale nel nostro paese. "Nero Sum" è un pezzo particolare, con un testo interamente scritto in latino, molto ironico: una riabilitazione della figura del povero Nerone la cui unica colpa per il gruppo era quella di essere un amante delle feste e della compagnia. "Forse un giorno" invece è un po' la perfetta chiusura del disco (anche si tratta della penultima traccia), un brano meno incazzato, che lascia intravedere uno spiraglio di luce in fondo al tunnel e lascia filtrare un leggero ottimismo per il futuro, quando, dopo che la vita conduce ognuno di noi per strade diverse, finalmente ci si rincontrerà e ci si racconterà della propria esistenza.
Un disco molto denso di tematiche e contenuti e posizioni ben precise, sostenute con coraggio e coerenza, senza inutili giri di parole, in maniera diretta, chiara e incisiva.
Nonostante le tematiche siano molto importanti, musicalmente parlando il disco è un condensato di energia, è un album positivo, allegro, divertente da ascoltare, suonato in maniera impeccabile e tecnicamente ineccepibile. Su una solida base ska / punk rock, l'inserimento di strumenti inusuali per il genere, quali il violino e il banjo, danno vita a suggeestioni folkeggianti che ben si combinano con le sonorità più distorte e crude tipiche del punk, generando un sound fresco, trascinante, innovativo, che sposa tradizione e modernità.
"Ancorati" è un disco davvero riuscitissimo. 13 tracce da ascoltare tutto d'un fiato che fanno divertire e pensare allo stesso tempo.   [B!]

 

www.facebook.com/ashpipepunk

 

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