Dall’autunno 2014 è disponibile l’EP di debutto "An Electronic Sphere"
Il primo lavoro inedito dell’artista elettronico An Electronic Hero è finalmente online, un prodotto tutto da ascoltare, scaricare e condividere. An Electronic Sphere da voce ad una sfera della nostra anima che diventa elettronica ogni giorno di più. L’EP mette a confronto i demoni e gli eroi che vivono dentro di noi, conflitti elettronici che trovano espressione nelle continue polifonie dell’artista e nell’alternarsi di ritmiche intense e coinvolgenti con melodie sospese ed emozionanti. Il genere, del tutto originale, abbraccia differenti influenze, principalmente: musica elettronica, house, ambient e progressive rock.
"Sun" è il primo singolo estratto da An Electronic Sphere, l’EP di debutto di An Electronic Hero (pseudonimo di Federico Foria). Dall’8 Gennaio disponibile online il videoclip della canzone, unico brano non-strumentale dell’EP grazie alla collaborazione di Mariax (pseudonimo di Mariassunta Cavaliere). Il video è realizzato in grafica 3D da Michele Falleri, laureato con lode in Teoria e Tecnica della Comunicazione Visiva Multimediale presso l’Accademia delle Belle Arti di Macerata.
Il testo è una metafora della fredda razionalità che vive il mondo contrapposta all'energia e alla vita del sole. È la condizione umana del nostro secolo, non osiamo per la paura del fallimento, non restiamo fermi per la paura del giudizio.
Il racconto di Michele Falleri
Quando Federico mi si è presentato come compositore di musica elettronica, chiedendomi di realizzare un'animazione per il videoclip di uno dei brani del suo primo EP, mi aspettavo di dover realizzare un accompagnamento visivo scontato e semplice per uno dei soliti brani ritmici da discoteca. Nulla di più lontano da come realmente sono andate poi le cose. A dire il vero mi sono trovato di fronte ad una sfida, quando mi sono reso conto che Sun, come del resto tutti i brani dell'album, non aveva niente a che fare con i beat sintetici che mi aspettavo di sentire, ma rispecchiava qualcosa di molto più organico e dinamico. Non sarebbe bastato animare un personaggio a cartoni animati a tempo di musica su di un environment asettico, il video doveva trasparire, mantenendo organicità, le macrodimensioni dell'universo comparate alle microdimensioni delle particelle, senza distogliere l'attenzione dalla musica. Sapevo quindi che non sarebbe stato un video narrativo, ma un susseguirsi di atmosfere visive che doveva amalgamarsi con la solennità della musica e del testo. Ho ritenuto giusto dare un particolare peso alle parole del testo nel segmento iniziale, sia per il loro forte impatto di fredda razionalità sia perché mi piaceva l'idea che chi vedeva il video fosse a conoscenza del significato della canzone e lo tenesse a mente anche nella seconda parte del videoclip. L'aiuto che Federico mi ha dato per instradarmi nella creazione delle immagini e dei personaggi che si vedono nel resto del video è stato senza dubbio indispensabile. Abbiamo deciso di orientarci verso un look fantasy, fra fantascientifico e steampunk, cercando di far riecheggiare il senso della traccia fra le inquadrature nello spazio e le tinte fredde e calde di cui il mood del video è ricco.
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