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Intervista ai Bloom06

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Abbiamo finito lo Show-Case, qui all’’Old Fashion! Da quanto mancavate ragazzi?

Maury: Troppo forse… lo lascio dire a Jeffrey
Jeffrey: Quattro anni, mi ricordo un Lugano era il 4 dicembre!

Ragazzi che emozioni avete provato?

Maury: Io so solo che talmente era l’entusiasmo che è volato via un portatile. Però per quanta mi riguarda mi sono divertito come poche altre volte. Era una cosa che è mancata per tanto, troppo tempo di cui avevamo assolutamente bisogno.
Jeffrey: Mi sono divertito tanto anche perché il palco è sempre stato un grande amore per me. Quindi stare così tanto lontano da un palco, non dico che è stato uno stress ma quasi. Questa sera ho provato vecchie emozioni. Abbiamo finalmente avuto modo di mettere davanti al nostro pubblico tutte le nostre nuove produzioni dei Bloom ed è stata veramente una grande emozione.

Domanda flash: qual è stata la canzone che avete avuto più gusto a suonare su questo palco?

Maury: La scaletta mi ha davvero impressionato. Però non saprei sceglierne uno in particolare. Potrei spendere belle parole per tutti i pezzi che ci sono. E’ chiaro però che con i pezzi Eiffel 65 avevamo maggiori responsabilità.. Purtroppo abbiamo avuto poco tempo per prepararlo, però ci tenevamo a farlo nel migliore dei modi (e ci siete riusciti ragazzi n.d.r.) e quindi abbiamo preferito non mettere troppi pezzi eiffeliani ma di metterne solo alcuni ma ben curati.

Diciamolo per chi non ha assistito allo show, c’era un remix di Move Your Body che era davvero impressionante, “spaccava” come si suol dire

Eh già, l'intento era quello, siamo contenti che anche la resa sia soddisfacente! Stiamo pensando di farlo uscire in versione remix, credo che possa essere d'aiuto per il rilancio della vera dance. L'idea è di riunirli in un "Club Test" (dove potrebbe trovare posto anche l’inedito Wrong, do it again del contest contro il Linea 77). (se non lo pubblicano prepareremo una spedizione diretta per Torino dicono alcuni fans) E poi credo che si sia notato che non vedevamo l'ora di suonarla, abbiamo alzato così da tanto il volume che abbiamo fatto fuori una cassa da 3.000 € e dalle vibrazioni ha rischiato anche il nostro povero portatile

Ragazzi siete passati dall’esperienza dance, al pop, da Sanremo fino al nuovo progetto Bloom 06. C’è stato il dark side e il bright side e ora?


Maury: Allora funziona! Vedi che la gente lo capisce. Oramai ci rimane solo il twlight side! E’ una vita che voglio scrivere un pezzo chiamato Twlight zone!

Ma il futuro della dance?


La dance torna! A prescindere dal progetto Bloom 06. La dance è la musica dei "Clubbers". La gente può andare al cinema, al bowling ma dopo quattro anni di assenza dalle piste sale la voglia di ballare, di sfogarsi. Vedrete anche tutti questi generi che stanno spopolando ora, come l'Emo, svaniranno nel nulla dato che sono sospinti dalla novità del momento e dalla pubblicità mediatica martellante.

Quindi il vostro prossimo singolo sarà in quest'ottica o lo farete scegliere ai vostri fan come fatto per il primo singolo del nuovo album?


Stiamo seriamente prendendo in considerazione di far uscire come secondo singolo "Between the lines" perchè crediamo renda al meglio l'atmosfera dei club dove la gente ha solo voglia di scatenarsi e ballare lasciando i pensieri e le preoccupazioni quotidiane al di fuori. L'idea della scelta dei fan, è una cosa che abbiamo voluto testare per far capire tutto il mondo che c'è dietro una scelta di un singolo brano, i dubbi, le perplessità, le motivazioni che portano ad una scelta, che spingono a scegliere un brano piuttosto che un altro per un particolare che potrà fare la differenza.

Per chiudere con lo show-case: abbiamo notato l’ottima performance del vostro bassista tuttofare

Cioè ragazzi ha cantato, suonato 2 chitarre, un basso, una tastiera, e quando poteva saltava come un grillo ... la prossima vedremo di fare in modo di farli suonare anche qualche percussione con i piedi ...
[risate]
Ah proposito ragazzi, vi racconto un aneddoto capitato qualche anno fa, quando eravamo andati a ritirare un premio agli Italian Music Award. C'era un famoso cantautore italiano che era sul palco a provare e stavo suonando una chitarra in più sul volto si era messo 4 armoniche, roba che quando soffiava sembrava un'orchestra sinfonica, e in più notavamo che muoveva ritmicamente la gamba destra... dietro di lui si era fatto montare un tamburello ... non immaginate le risate.

Gli anni d'oro della dance sono finiti con i primi anni del nuovo millennio, cosa ha portato a questo cambiamento secondo voi?

Questa storia che la dance è finita è ormai una cosa che succede ciclicamente, si passa da momenti d'oro a momenti di fiacca ma vedrete che tornerà presto la vera Dance. L'importante è continuare a farla e sopratutto farla bene. Continuare a stampare e a suonare la dance che abbiamo lasciato nel 2003 era vergognoso, credo si sarebbero vergognati anche i bambini. Si era arrivati al punto di considerare dance alcune sigle di alcuni cartoni animati giapponesi remixate…

Ma parliamo un po’ di voi e della vostra recente storia: Perché Bloom 06?

Avevamo bisogno di nuove sfide, di nuove vesti. E siccome alcune cose erano cambiate, per rispetto a quanto fatto in passato e per essere più indipendenti abbiamo accettato di partire con questo nuovo nome, in modo da poter fare musica senza dover incorrere in cose già fatte.

E il nome da dove deriva?


In realtà il numero che segue il nostro nuovo nome è lì per caso, avevamo deciso di chiamarci Bloom, che significa fiorire, rinascere. Quando abbiamo comunicato la notizia ai nostri fan, ci hanno fatto notare che era il giorno 6 giugno del 2006: così abbiamo completato il nome in Bloom 06.

Collegamenti tra i vari crash test:

Il progetto prevede di fare una serie di album sequenziali. E' una cosa se si faceva molto negli anni 70. Così come accadde con i Led Zeppelin, anche noi vorremmo realizzare un viaggio musicale che si evolve per tutti i nostri dischi. Nasce dall'idea di fare album dove ogni volta c'è una componente predominante differente ma anche un filo conduttore che ricollega al lavoro precedente. E' una catena dove ogni anello ha un angolo che congiunge con l'altro anello ma ogni anello ha un colore differente. Riguardo alla scelta del titolo, "Crash test" l'abbiamo voluto perché è internazionale. E poi è una provocazione, quando fai una prova d'urto lanci il tuo veicolo a grande velocità contro una parete, lo metti alla prova. Scopri quanto vale veramente, se hai fatto un buon lavoro.

Obiettivo con i Bloom 06 dopo aver conquistato tutto con gli Eiffel 65?


Dopo tanti anni ci siamo presi una pausa e ci siamo accorti che era finito un ciclo. Abbiamo deciso di reinventarci, di crearci una seconda maturità artistica. Il nostro obiettivo iniziale era di fare onesta musica dance ma di farla bene con degli album, con una band che le suona, con dei videoclip... così come avviene per gli altri generi musicali, senza limitarci al semplice disco che suona il dj e che dopo due mesi nessuno ricorda. Abbiamo deciso di sconfessare il presupposto dance = musica al computer = musicisti che non suonano = playback. Era una scelta che richiedeva coraggio e non so quanti altri avrebbero fatto come noi!

Molti dicono "cosa hanno a che fare dance e musica?"

Cosa c'è di diverso tra un musicista che suona un sinth e un pianista? Sono tutti e due musicisti. Il nostro esempio numero uno rimangono i Depeche Mode. Noi crediamo che dance ed elettronica hanno a che fare con la musica tanto quanto le chitarre acustiche. Anzi noi abbiamo la presunzione di dire, che la musica dance, e tutta la musica che è scritta e prodotta per ballare non potrà mai avere problemi perchè si balla da sempre. La musica power come il rock arriva dopo mentre il ballo c'è da sempre. Ci sono musiche per ogni momento e la musica per ballare e una delle più importanti. Ci sono anche della ricerche che hanno dimostrato che la cassa in 4 quarti è riconoscibile a ogni età e a qualsiasi livello per il semplice motivo che è riconducibile al battito cardiaco. La cosa che assomiglia a ciò che tu sei veramente, un cuore che batte. La dance scandisce il ritmo della vita.

Sperimentatori di nuovi suoni, inoltre nelle vostri canzoni ci sono anche dei bei testi

Non facciamo solo alzare le mani ma raccontiamo anche qualcosa, nonostante ci abbiano consigliato per anni di non perderci troppo tempo ma di puntare più su qualcosa di facilmente memorizzabile. Ci dicevano di concentrarci su uno slogan facilmente riproducibile e facilissimo da ricordare. Per noi non è mai stato sufficiente. In ogni forma arte, l'artista si deve esprimere. Se le parole le metti devi sceglierle, deve rappresentare qualcosa. Purtroppo non sempre questo viene captato perchè rispetto a questo genere musicale ci sono molti pregiudizi. La dance non deve fare solo ballare ma può anche far riflettere. Noi di solito ci muoviamo nel mondo della malinconia. Le armonie struggenti ci piacciono, anche se c'è sempre l'accordo che dà speranza. Alla fine sono delle vie di mezzo, che allo stesso modo di uno che può interpretarla come negativa e triste, un altro la può interpretare in maniera allegra e felice. Una serie di frasi e parole applicata ad una linea armonica può esaltare oppure smorzare anche l'effetto di una linea melodica. Non è scrivere un libro o una poesia ma amplificare l'emozioni che la musica ti dà cercando di essere coerenti ed è per questo che noi ai testi ci teniamo.

Testo di un'altra come te:

Tutti parlano d'amore, noi no. E' una cosa così bella, così scontata raccontata molte volte anche benissimo come in "La cura" di Battiato... cosa vuoi scrivere dopo questa canzone? Ti resta difficile. Complimenti a Jovanotti che ogni tanto ci riesce. Noi partiamo dall'estremo opposto e raccontiamo i risvolti negativi dell'amore.

Ragazzi, è stato un piacere, grazie mille per la disponibilità e a presto!

E’ stato un piacere anche per noi, e a presto. Vi aspetto nei prossimi show. Avremo tappe a Firenze, Ostia (date già passate n.d.r.) poi abbiamo in mente di fare show anche a Roma, Palermo, Torino e altre tappe ancora in forse.

 

Dedica Bloom06

 

 

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