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Sanremo 2014: il cast

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Da Gualazzi a Frankie Hi-Nrg e Ron, la lista dei big in gara al prossimo Festival di Sanremo twittata da Fabio Fazio

Arisa, Noemi, Raphael Gualazzi con Bloody Beetroots, Perturbazione, Cristiano De André, Renzo Rubino, Ron, Frankie Hi-Nrg, Giuliano Palma, Riccardo Sinigallia, Francesco Renga, Antonella Ruggiero, Giusy Ferreri, Francesco Sarcina: questi i 14 big di Sanremo 2014 (18-22 febbraio). Li ha annunciati Fabio Fazio in diretta al Tg1.
I 14 big in gara parteciperanno al Festival ognuno con 2 canzoni. Ai campioni si aggiungeranno le 8 Nuove Proposte già annunciate nei giorni scorsi. Ecco l'elenco dei brani di ciascun artista:

Arisa con Lentamente e Controvento;
Noemi con Bagnati dal sole e Un uomo è un albero;
Raphael Gualazzi feat. Bloody Beetroots con Liberi o no e Tanto ci sei;
Perturbazione con L'Unica e L'Italia vista dal bar;
Cristiano De André con Invisibili e Il cielo è vuoto;
Renzo Rubino Ora e Per sempre e poi basta;
Frankie Hi-Nrg con Pedala e Un uomo è vivo;
Giuliano Palma con Così lontano e Un bacio crudele;
Riccardo Sinigallia con Prima di andare via e Una rigenerazione;
Antonella Ruggiero con Quando balliamo e Da lontano;
Giusy Ferreri con L'amore possiede il bene e Ti porto a cena con me;
Francesco Renga con A un isolato da te e Vivendo adesso;
Francesco Sarcina con Nel tuo sorriso e In questa città;
Ron con Un abbraccio unico e Sing in the rain.

La parola d'ordine del Festival di Sanremo 2014 è "contemporaneità": è l'impegno di Fabio Fazio, che oggi in diretta al Tg1 delle 13.30 ha annunciato il cast dei 14 big, solo dopo aver compiuto un piccolo rito scaramantico, inviare un tweet con la foto della lista dei nomi.
"Abbiamo cercato di essere contemporanei - ha spiegato il conduttore rispondendo alle domande di Vincenzo Mollica -, di scegliere pezzi interessanti, che immaginiamo possano interessare la radio, il mercato, gli ascoltatori, il pubblico degli appassionati di musica. Contemporaneità è la parola d'ordine, spero che venga riconosciuta e apprezzata dal pubblico".
Quanto alla scelta dei nomi, Fazio ha definito "rispettoso nei confronti della musica fare un cast non televisivo, ma che rispetti il senso della musica di oggi, gli ascoltatori: oggi più che mai Sanremo deve essere l'eccellenza di questo aspetto, il luogo in cui viene fatta ascoltare la musica di oggi".
Infine una battuta sulla possibilità di essere il primo a condurre il Festival con la barba: "Spero non sia un eccessivo rischio, ora vediamo. Spero che Sanremo - ha concluso Fazio - sia una consapevole e condivisa pausa di leggerezza in momento molto difficile per il nostro paese e il nostro tempo, che tutti ci si possa ritrovare per parlare non della cosa più importante, ma di una cosa che rende gradevole e felice la nostra vita". (Ansa)

 

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