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Artificial Wish

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artificial wishPer raccontarvi qualcosa del gruppo che abbiamo incontrato questo mese, dobbiamo spostarci ancora una volta a Venezia, dove la band si è formata e dove tutt’ora ha la sua sede operativa. Gli Artificial Wish, questo il loro nome, sono Andrea, Michele, Gianluca e Riccardo. La formazione nasce ufficialmente nel settembre del 2006, anche se in realtà tre di loro suonavano già insieme da parecchio tempo. Michele, Gianluca e Riccardo infatti facevano tutti parte degli Sliding Colours, gruppo di cui vi avevamo già accennato sempre in questa rubrica qualche mese fa. Conclusosi quel capitolo della loro carriera, i tre si sono trovati alla ricerca di un nuovo cantante e hanno trovato in Andrea la persona adatta; per via del suo doppio timbro vocale (Screams e Clean Vocals), era proprio quello di cui avevano bisogno in quel momento per realizzare il progetto musicale che avevano in mente. Anche in virtù delle particolari caratteristiche vocali di Andrea, decidono che la direzione più giusta da imboccare è quella dello Screamo, genere che musicalmente è associabile all’emo, ma a differenza dell’emo alterna a momenti più melodici, parti decisamente più aggressive e riconducibili al metal. Stando a quanto scrivono sul loro profilo di MySpace, i gruppi ai quali, musicalmente parlando, gli Artificial Wish si sentono più vicini, dovendo fare un paragone, sono Underoath, Destroy The Runner, Haste The Day, 36 Crazyfists e Killswitch Engage. Dopo appena un mese dalla formazione del gruppo, vista l’esperienza accumulata dai singoli membri in sede live, la band inizia un’intensa attività live, che continuerà fino all’estate successive, toccandoparecchie città tra cui Ravenna, Mantova, Vicenza, Milano, Ferrara, Padova e Udine. Nel frattempo però, a fine dicembre, il gruppo era entrato in studio per iniziare a lavorare su alcuni pezzi, sotto la supervisione di Claudio Trevisan (Garretti); nasce così Artificial Wish, la prima fatica del gruppo, un promo gratuito composto da due pezzi. Tra maggio e agosto 2007 il gruppo effettua qualche altro sporadico concerto, ma soprattutto lavora su del nuovo materiale, e tra settembre e novembre dello stesso anno entrano in studio, agli Hate Studios di Vicenza, dove, sotto la supervisione di Icio e Peo, incidono i pezzi che andranno a formare Shame, il loro primo ep, composto da quattro tracce. Al momento la band si sta organizzando per poter tornare a suonare dal vivo, e proporre i pezzi contenuti in questo loro ultimo lavoro. Per parlarci un po’ del gruppo, di Shame e dei progetti futuri degli Artificial Wish, Chef Mene ha incontrato per noi a Venezia Gianluca, bassista nonchè promoter del gruppo, con cui è stato un piacere chiaccherare un po’ e che cogliamo l’occasione per ringraziare della sua grandissima disponibilità. Non ci resta che lasciarvi all’intervista e darvi appuntamento, come al solito, al prossimo mese.

 

Intervista

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