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Pasqua tragica per la musica italiana, e' morto Franco Califano

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Malato da tempo Er Califfo si e' spento nella sua casa ad Acilia. In ventiquattro ore se ne vanno due dei maggiori simboli musicali di Roma e di Milano

 

E' proprio una Pasqua tragica per la musica italiana. Venerdì Enzo Jannacci, sabato Franco Califano. Nell'arco di 24 ore se n'é andato prima un simbolo di Milano, poi uno di Roma, "er Califfo".
Er Califfo, ma la cerchia dei suoi fan lo chiamava "il maestro", è stato un autore di classici della canzone, un interprete di successo, un poeta, un attore, un protagonista delle cronache per le sue amicizie pericolose e le sue rischiose abitudini. I suoi ultimi anni sono stati difficili: aveva sperperato un patrimonio, il fisico, cui aveva sempre chiesto molto, cominciava a cedere e finì sui giornali perché aveva richiesto l'aiuto della legge Bacchelli. Il 18 marzo aveva cantato al Sistina di Roma. Ma proprio quando la sua vicenda si stava avviando al declino, è stato riscoperto dalla nuove generazioni, Fiorello gli ha dedicato una delle sue imitazioni più popolari, i Tiromancino hanno registrato con lui, come hanno fatto jazzisti importanti come Stefano Di Battista.
Come avvenuto per l'amatissimo cantautore milanese, molti i ricordi e le parole affettuose postate su Twitter da amici e colleghi. "Ho i brividi. Questo l'ultimo sms di Franco per me durante la notte 'Che il Sig vi protegga nel vostro viaggio nella vita. F. Califano'...". Lo hanno scritto i Negramaro su twitter. "Non c'era bisogno che morisse per definirlo come ho sempre fatto: il poeta di Roma - aggiunge Giuliano Sangiorgi - Addio amico, addio Franco". E ancora: "Fa male non dirsi l'ultimo ciao", aggiungono i Negramaro che postano anche il video di 'Minuetto', capolavoro scritto da Califano per Mia Martini. 
Franco Califano "era anche un mio amico personale e non lo posso dimenticare. Abbiamo offerto il Campidoglio per la camera ardente e pensiamo che possa cominciare da domani". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, all'indomani della morte dell'artista. "Vogliamo testimoniare tutta la vicinanza della città- ha aggiunto - a questa bella figura di artista, controversa, con tante contraddizioni, ma anche con tanta umanità".
"Ma c...!!! Anche il Califfo. Che Pasqua triste!!", è questo lo sfogo di Biagio Antonacci che poi twitta: "Onore a Franco e a Enzo, siete stati unici e diversi. Fate musica lassù... gli angeli vi lasceranno liberi". (ansa)

 

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