andergr@und.it      Home Showbiz Primo Piano Il ritorno della Vecchia Scuola

Il ritorno della Vecchia Scuola

E-mail Stampa PDF

Con "¡Uno!" si inaugura la trilogia dei Green Day, che prevede l'uscita di tre album in quattro mesi. Suoni che riportano indietro ai tempi di "Dookie" e tanta energia. Cosa ci dobbiamo aspettare per i prosssimi due capitoli?

 

E' nei negozi da qualche giorno, più precisamnete da martedì 25 settembre "¡Uno!" il nuovo attesissimo album dei Green Day, nonchè il primo tassello della trilogia composta da "¡Uno!", "¡Dos!" e "¡Trè!", che verrà pubblicata da Reprise Records nel corso dei prossimi mesi. "¡Uno!" è già disponibile in CD, Digital Album, LP e CD+T-shirt. Su iTunes è poi disponibile anche una versione Deluxe che contiene quattro videoclip inediti.

Il progetto è stato ufficializzato ai fan lo scorso 11 aprile 2012, quando la band, con un video su YouTube ed un articolo pubblicato sul proprio sito web, ha annunciato la pubblicazione dei tre album, fornendo inoltre le date d'uscita dei tre cd: infatti già sappiamo che "¡Dos!" e "¡Tré!" vedranno la luce rispettivamente il 13 novembre 2012 e 15 gennaio 2013. In quella occasione sono stati inoltre svelati anche i tre artwork dei cd: la cover di "¡Uno!" vede Billie Joe Armstrong protagonista, mentre sulle copertine di "¡Dos!" e "¡Tré!", come prevedibile, campeggeranno rispettivamente le immagini di Mike Dirnt e Tré Cool (...e non poteva essere altrimenti visto che l'album porta il suo nome!).
Gli album sono il seguito del fortunatissimo "21st Century Breackdown", album che, tra i vari riconoscimenti ottenuti, si è aggiudicato anche il Grammy Award 2010 come Best Rock Album. Inoltre ricordiamo anche che nel corso degli ultimi anni i Green Day hanno collaborato con il regista Michael Mayer (vincitore di un Tony Award per Spring Awakening) per la messa in scena del musical ispirato ad "American Idiot", che contiene canzonti tratte da "American Idiot" per l'appunto, ma anche dallo stesso "21st Century Breackdown". Lo spettacolo ha debuttato con enorme successo nel settembre del 2009 al Berkeley Repertory Theatre, per poi spostarsi a Broadway dove è stato rappresentato per oltre un anno al St.James Theatre, vincendo ben 2 Tony Awards.
Rob Cavallo, che collabora con la band già da moltissimo tempo, è ancora una volta a fianco dei Green Day in veste di produttore anche per questa nuova trilogia che ha visto la luce presso gli studi di Oakland, in California, città natale del gruppo.
"Stiamo vivendo forse il momento più prolifico e creativo della nostra vita. Pensiamo che sia la migliore musica che abbiamo mai composto e le canzoni continuano a sgorgare da sole", hanno dichiarato i tre membri della band a margine delle registrazioni. "Invece di fare uno unico album, abbiamo deciso di pubblicare una trilogia composta da tre album. Ogni brano contiene il potere e l’energia tipica di ogni livello emozionale che i Green Day scaturiscono. Non possiamo farci niente… stiamo diventando fottutamente epici!"
"Oh Love" è stato il primo singolo inedito tratto da "¡Uno!" ed è trasmesso in heavy rotation dalle radio di tutto il mondo dallo scorso 16 luglio. Il video del brano, che dipinge una festa finisce in stile sesso, droga e rock & roll, è stato pubblicato lo stesso giorno sul canale YouTube ufficiale della band. Il 14 agosto è uscito invece il video di "Kill the DJ", mentre il 5 settembre è stata la volta di "Let Yourself Go", pezzo presentato dal vivo in occasione dei recenti Mtv Video Music Awards.

In un'intervista esclusiva realizzata da David Fricke per Rolling Stone USA, Billie Joe Armstrong ha raccontato la nascita e le idee dietro l'interessante e ambizioso progetto della trilogia, considerata dagli stessi musicisti una grande sfida oltre che un azzardo commerciale: "Le canzoni continuavano ad arrivare. A un certo punto ho pensato, magari potrebbe essere un album doppio, ma mi sembrava un concetto un po' troppo sfruttato. Poi un giorno ho detto ai ragazzi, "Invece di Van Halen I, II e III, che ne direste se fosse Green Day I, II e III e ognuno di noi avesse la sua faccia sulla cover di ogni volume?".

Il suono dei tre album è descritto da Billie Joe come molto vario, e non necessariamente punk: "Volevamo qualcosa di più incisivo, un power pop a metà fra AC/DC e i primi Beatles. Ma suona molto garage". E ancora: "Anche mio figlio mi ha chiesto, papà, non suoneresti di nuovo roba come quella che c'è in Dookie o Kerplunk? Adoro quei dischi, la roba punk con la quale sono cresciuto, ma ci sono un sacco di band che fanno quell'errore, di dire che vogliono tornare a essere old school quando è esattamente quello che hanno fatto fino a quel momento. Allora noi tanto per cominciare abbiamo cambiato il suono alle chitarre, senza usare per forza un'amplificazione massiccia con muraglioni di Marshall".
In un'altra intervista raccolta da Stage Mag Billie Joe e soci hanno poi parlato delle caratteristiche dei tre album, del concetto che sta alla base della trilogia: "Se c'è ne è uno, è del tutto casuale. Direi che il primo album riprende un po' le nostre radici, non solo quelle dei Green Day, ma anche power pop, del primo punk rock, i Ramones, Buzzcocks, cose del genere, ciò che amiamo e con cui siamo cresciuti! "¡Dos!" è un grande Nuggets, come una festa garage rock. Mentre il terzo è un po' più riflessivo ed introspettivo".
E all'intervistatore che ha domandato al gruppo se questo ritorno alle origini può essere consiederato come la chiusura del cerchio Billie Joe ha risposto: "Non penso che abbiamo completato un cerchio. Piuttosto può essere rappresentato come un 8. Dire che siamo tornati a Dookie, è generalizzare troppo! Con "iUno!", "iDos!" e "iTré!" abbiamo fatto un sacco di cose! E ci abbiamo pensato molto insieme. Scriviamo canzoni di impulso. Era come uno sparo al fianco. Ho usato la mia voce come uno strumento e non come una tromba. Ci sono canzoni con tematiche sulla tensione sessuale, alcune con l'infatuazione, altri con contenuti politici. Alla fine è tanto ed è difficile riassumere o definire esattamente che cosa è, perché penso che è la prima volta che viene fatto qualcosa di simile ed a questa scala".
Il gruppo ha poi assicurato che nei prossimi mesi verranno annunciate le date di un tour mondiale col quale porteranno dal vivo i pezzi tratti dai nuovi album. Purtroppo però, le notizie che negli ultimi giorni sono arrivate dal pianeta Green Day non sono esaltanti. Dopo l'annullamento dell'ultm'ora dell'esibizione prevista il 2 settembre all'I-Day Festival di Bologna, avvenimento che ha lasciato nello sconforto i migliaia di fan che erano accorsi per l'evento da tutte le parti d'Italia e non solo, ufficialmente a causa di un problema gastrico che ha costretto il frontman del gruppo ad un ricovero nell'ospedale del capoluogo emiliano, è notizia delle ultime settimane che Billy Joe Armstrong si stia ora sottoponendo a cure per fronteggiare l'abuso di sostanze stupefacenti. E' la stessa band a darne notizia sul proprio sito ufficiale. Il gruppo ha anche annunciato che di conseguenza saranno rimandate tutte le apparizioni già programmate. Convinti che Billie Joe tornerà come nuovo nel minor tempo possibile, speriamo quanto prima i Green Day di nuovo sul palco nel nostro paese.

 

Arretrati

Collabora con noi!

Statistiche

 Statistiche gratis