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Il silenzio del mare - Il primo giorno

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Il silenzio del mare - Il primo giorno

Etichetta: Red Cat Records

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C'è qualcosa di nuovo oggi nell'aria, anzi d'antico. "Il primo giorno", opera prima dei fiorentini Il Silenzio del Mare è un disco che suona talmente classico da risultare assolutamente contemporaneo e innovativo nel panorama della musica indipendente di questi ultimi anni. C'è tanta vecchia scuola nelle dieci tracce che compongono la tracklist dell'album: c'è in primis un omaggio ai grandi cantautori italiani: Paolo Conte e Sergio Caputo su tutti, che sono i punti di riferimento dichiarati del gruppo, ma personalmente ho avvertito anche qualche sprazzo di Battisti (provate ad ascoltare la traccia numero 6, "Sognando", per capire di cosa sto parlando) e piccoli episodi isolati che mi hanno ricordato il genio di De Andrè. E poi c'è tanto jazz, ritmi che affondano le radici nella storia della musica, rivisitati e riletti in chiave un po' più moderna e contemporanea: un incontro con il pop, inteso nel senso positivo della parola, che fa di quest'album un lavoro destinato non solo ad una ristretta nicchia di appassionati e di addetti ai lavori, ma un disco assoltamente fruibile da una potenziale folla di ascoltatori veramente molto ampia. Non è assolutamente il caso di farsi intimidire da un cd di questo tipo, l'ascolto risulta assolutamente piacevole e tranquillo per chiunque.
"Il Primo Giorno" è un percorso, un viaggio colorato e immaginifico attraverso storie che diventano delle fiabe moderne per bambini grandi, ricordi lontani che si mescolano con esperienze più recenti, situazioni reali oppure solamente immaginate, sogni, riflessioni e fotografie di posti mai visti a cui l'ascoltatore non può fare altro che abbandonarsi completamente e lascirasi trasportare.
Testi molto poetici e suggestivi dunque, onirici, evocativi e introspettivi, che, amalgamandosi in maniera perfetta e molto naturale ai suoni di chitarre acustiche, pianoforte, flauto, sassofono, spazzole sui rullanti e contrabbasso contribuiscono a definire un'atmosfera generale del disco assolutamente intima, serana e rilassante. La voce di Giovanni Del Giudici, caratterizzata da un timbro abbastanza pop piuttosto che jazz, ben si sposa con il clima generale del disco.
"Il Primo Giorno" si apre con una serie di pezzi dall'anima decisamente jazz molto ben suonati ed eseguiti. Se si chiudono gli occhi per qualche istante ci si può tranquillamente immaginare di trovarsi in uno di quei tipici e fumosi localini live che tante volte abbiamo visto nei film. L'intensità e la carica tipiche del momento dell'esibizione dal vivo rompono la barriera delle casse dello stereo e riescono ad arrivare con tutta la loro irruenza fino alle orecchie dell'ascoltatore. Dalla traccia numero 6 poi, quando meno te lo aspetti, il disco vira verso sonorità leggermente più poppeggianti che a sprazzi ricordano, anche se in maniera abbastanza vaga, cantautori più contemporanei come Vinicio Capossela o Max Gazzè.
Per concludere ci troviamo davanti ad un'opera prima a mio modo di vedere veramente interessante: un disco che racchiude delicatezza, leggerezza e profondità. E Il Silenzio del Mare sono un progetto da tenere d'occhio sicuramente con molta attenzione negli anni a venire perchè se continueranno su questa strada ci regaleranno sicuramente tanti altri momenti da vivere intensamente e intimamente.   [B!]

 

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