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Shock alla vigilia dei Grammy: è morta Whitney Houston

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La cantante trovata morta in un hotel di Beverly Hills. Aveva 48 anni e da tempo soffriva di tossicodipendenza

 

Tossicodipendente da anni, in preda a frequenti crisi nervose, si e spenta soli 48 anni Whitney Houston, una delle regine della musica pop tra gli anni '80 e '90. Il corpo della cantante e attrice è stato trovato ieri pomeriggio in un hotel di Beverly Hills, a Los Angeles. "Alle 15:55 ora locale (00:55 di oggi in Italia, ndr) Whitney Houston è stata dichiarata morta nel Beverly Hilton hotel", afferma il portavoce della polizia Mark Rosen. La Houston si trovava a Beverly Hills per partecipare al party per la 54 esima edizione dei Grammy Awards. «Era la sua serata preferita», ha spiegato alla stampa il suo mentore Clive Davis, che la scoprì negli anni Ottanta in un night club.
Una tragedia purtroppo attesa. Gia' alla vigilia della magica notte dei Grammy, si era sparsa la notizia che Whitney si trovasse in gravissime condizioni. La sua storia e' il dramma di una grandissima artista per anni ai vertici delle classifiche, amata e venerata da milioni di fan, passata in pochi anni dal paradiso del successo all'inferno della droga e della depressione. Oltre ai noti abusi di cocaina, marijuana e psicofarmaci, Whitney ha sofferto drammaticamente il fallimento del suo matrimonio con il cantante Bobby Brown, durato dal 1992 al 2006. Nata nella periferia del New Jersey, il padre era un militare e la madre Cissy era una cantante di gospel. L'arte e il canto era una dote di famiglia: Whitney era cugina della star pop Dionne Warwick e figlioccia della grande Aretha Fraklin. Raggiunse l'apice del suo successo molto giovane, grazie alla sua voce meravigliosa, dall'enorme intensita' e potenza.

Nel 1986 vinse il Grammy e per anni domino' la scena con tantissimi successi mondiali. Nella Billboard Hot 100 riusci' a piazzare sette singoli consecutivi al numero uno, battendo il record di cinque appartenete a stelle del calibro di Diana Ross, e perfino dei Beatles. Assieme a Michael Jackson detiene il record dell'artista di colore di maggior successo. Si calcola che nella sua breve ma intensissima carriera abbia venduto circa 190 milioni di dischi. Per anni e' Whitney stata la stella, la ragazza d'oro dell'industria discografica. Ma raggiunse anche la grandissima popolarita' con le sue apparizioni sul grande schermo in film come 'The Bodyguard', al fianco di Kevin Kostner, la cui colonna sonora ha venduto 45 milioni di copie. Con la sua musica e il suo sex appeal ha influenzato una generazione di giovani cantanti, come Christina Aguilera e Mariah Carey. Dopo gli anni del successo il crollo e la disperazione: da tempo faceva abuso di cocaina, marijuana e pillole varie. In un'intervista del 2002, disse: ''Il piu' grande demonio sono io. Posso essere il mio miglior amico o il mio nemico peggiore''. E quel demonio alla fine ha avuto tragicamente la meglio.

Subito la notizia rimbalza per le strade di Los Angeles e dell'America. Anche in rete immediato parte il tam tam, tra chi l'ha conosciuta come fan e chi le è stato collega e amico. «Ti amo Whitney», sono le parole pronunciate dall'ex marito Bobby Brown raggiunto dalla triste notizia mentre era sul palco a Southaven. Poi arriva anche il cordoglio di Lionel Richie: «Sono devastato, abbiamo perso un angelo» e quello di Dolly Parton che scrisse la versione originale di I'll always love you. Mariah Carey, invece, sceglie la rete per esprimere il suo dolore «Si è spenta una luce nel mondo della musica». Immediatamente negli Usa l'hashtag R.I.P Whitney Houston diventa primo in classifica, con un semplice messaggio e viene retwettato oltre 24 mila volte. Poi Barbra Streisand che ricorda come la cantante soffrisse di depressione: «Lei aveva tutto, una voce bellissima, peccato che questo dono non le abbia dato anche la felicità». E ancora Christina Aguilera: «Non ci posso credere, è una notizia terribile», mentre per Tony Bennet si tratta di una «tragedia». Analoga reazione da parte di Aretha Franklin, madrina di Whitney: «Non riesco a parlarne adesso. Non riuscivo a crederci quando l'ho sentito alla tv. Il mio cuore va a Cissy, la figlia Bobby Kris, la famiglia e Bobby».
Tra i cantanti italiani, per prima Laura Pausini ha voluto ricordare Whtiney sulla sua pagina Facebook con queste parole: «Whitney: il motivo della mia passione, della mia gioia, del mio destino. È il momento di piangere e cantare per te». E ancora: «la mia amatissima star, la mia preferita, da sempre e per sempre». Sceglie il profilo Facebook anche Elisa: «Whitney... La regina. Ti ho ascoltata fino allo sfinimento. Stavo tutti i giorni almeno 2 o 3 ore a fare scale. A perdermi tra le perle di note che facevi, i dettagli di perfezione ma bollente, la potenza di quelle note infinite. Grazie Regina, di essere passata di qui, su questa terra, e di averci fatto conoscere il futuro del canto R'n'B.». E conclude con: «Whitney, One Love».

Fonti: ansa.it - corriere.it

 

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