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E tu Tom, per cosa combatti?

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Pronti a tuffarvi nel mondo di Warrior al fianco di Tom Hardy, nastro nascente di Hollywood? Una lotta non solo fisica ma anche mentale, il conflitto tra due fratelli che ci faranno rimanere col fiato sospeso fino all'ultimo minuto

 

di Michela Garau

Dal 4 Novembre arriverà sugli schermi italiani un film attesissimo e davvero imperdibile. Warrior, diretto da Gavin O’Connor (il regista di Miracle e di Pride & Glory), ha già ricevuto, oltreoceano, critiche positive dal New York Times e dal Chicago Sun Times che l'hanno definito, rispettivamente, come una pellicola che “possiede sorprendente poesia e raffinatezza” e “un raro film in cui non vogliamo veder perdere nessuno dei due contendenti”.
Il lungometraggio, prodotto  da Lionsgate e Mimran Schur Pictures e distribuito in Italia da M2 Pictures, mostra, per la prima volta sugli schermi, uno sport “estremo” come le arti marziali miste (MMA).
La grandezza del film, girato tra Pittsburgh e Atlantic City, oltre alla scelta del soggetto, è un cast stellare che ha per protagonisti due astri nascenti del cinema internazionale. A partire dal protagonista interpretato dall'inglese Tom Hardy, uno degli attori più talentuosi e richiesti del momento e che presto vedremo anche nel prossimo Batman, The Dark Knight Rises, e già protagonista al fianco di Leonardo DiCaprio in Inception e diretto da Ridley Scott in Black Hawk Down.
Dall'altra parte abbiamo Joel Edgerton, già visto sugli schermi in varie pellicole, tra cui Animal Kingdom, King Arthur e Star Wars: Episodio III e che presto sarà nelle sale con il prequel de La Cosa e girerà, al fianco di DiCaprio e diretto da Baz Luhrmann (lo stesso di Romeo + Juliet) in Il grande Gastby.
Oltre ai due nuovi divi di Hollywood, un grande nome: Nick Nolte.
La scelta del cast da parte della produzione non è stato casuale. Infatti il regista si domandava se fosse opportuno assumere dei veri lottatori e poi, successivamente, formarli per la recitazione o se, al contrario, la scelta sarebbe ricaduta su degli attori professionisti che poi sarebbero stati addestrati alla lotta dell'Antica Grecia. O'Connor ha scelto la seconda soluzione, in quanto i ruoli da interpretare erano molto complessi dal punto di vista emotivo, quindi non adatti ad attori non professionisti.
Per il ruolo del protagonista Tommy Conlon, un personaggio molto ambiguo che fa cose disdicevoli ma che, allo stesso tempo, ha una bontà di fondo che non deve essere messa in discussione, serviva un uomo che possedesse un equilibrio tra i due confini opposti della personalità di Conlon. Dopo aver fatto un casting con oltre 200 aspiranti attori, il regista ha convocato Hardy attraverso una telefonata. Il giovane attore si è presentato a casa di O'Connor alla mezzanotte di una domenica, senza preavviso. Anzi di andare in albergo è rimasto per ben cinque giorni a casa del regista che, conoscendolo meglio, ha capito che le qualità umane di Tom erano perfette per il personaggio che avrebbe dovuto interpretare. E così l'attore inglese ha ottenuto la parte anche se, inizialmente, era preoccupato di non essere all'altezza di quel ruolo.


Dopo aver trovato chi avrebbe incarnato Tommy, è stato importante scegliere chi avrebbe interpretato il fratello Brendan. È qui che arriva Joel Edgerton, australiano, cintura nera di karate e con un fratello coordinatore di stunt, con la formazione atletica che O’Connor cercava insieme alla sensazione di integrità, grande dono dell'attore e carattere peculiare del personaggio.
I due attori hanno dovuto svolgere un training estenuante (due ore di boxe, seguite da altre due di kickboxing e Muay Thai, due di coreografia e infine due di sollevamento pesi), con un severo regime alimentare per far sì che entrassero perfettamente nei personaggi, tanto che Edgerton ha dovuto, addirittura, mettere su 13 chili di massa muscolare.
Il tutto è servito, soprattutto se pensate che, nonostante entrambi gli attori avessero delle controfigure, l'85% dei combattimenti sono stati fatti da loro in persona.
Il ruolo di Paddy, un uomo con un gran bisogno di redenzione, è stato scritto su misura per Nick Nolte, amico e vicino di casa di O’Connor.
Ma c'è anche lo spazio per Tess, definita da Greg O'Connor, produttore del film, “il cuore palpitante del film”. Ad impersonarla Jennifer Morrison, scelta appena fatto il provino (era la quinta attrice che vedevano), perché aveva proprio tutto ciò che cercavano.

La pellicola narra le avventure di Tommy Conlon, un marine tormentato da un tragico passato che, dopo 14 lunghi anni, torna a casa per chiedere a suo padre Paddy di aiutarlo ad allenarsi per partecipare a "Sparta", la più grande competizione di arti marziali della storia. Da ex-prodigio del Wrestling, Tommy si qualifica brillantemente, mentre il fratello Brendan, ex-lottatore diventato professore di liceo, ritorna sul ring in un tentativo disperato di salvare la sua famiglia dalla rovina finanziaria. Ma quando lo sfavoritissimo Brendan arriva a confrontarsi con l'inarrestabile Tommy, vedremo una sfida tra fratelli in un clima tra i più avvincenti mai visti sul grande schermo.
Chi vincerà tra Tom e Brandan? O sarà la fratellanza ad aggiudicarsi la vittoria?
Non vi resta che andare al cinema per scoprirlo.
E voi per chi o per cosa combattete?

 

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