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F1: GP di Singapore

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Cos’è successo in tempo reale

 

 

Ore Italia: 16:00    Ore Singapore: 22:00


Ore 14.00: Partenza, nessun incidente come invece è successo a Monza, due settimane fa. Primo Vettel, seguito con 3,4 decimi di ritardo da Button e Alonso un secondo in più e c’è Webber e Massa.

Ore 14.05: Vettel ha già 2 secondi e mezzo di distacco dal secondo, ovvero il pilota della McLaren Jenson Button. Unico piccolo incidente è l’ala interiore della vettura HRT di Ricciardo nettamente staccata dalla scocca della vettura.

Ore 14.07: Vettel inizia a segnare i primi giri veloci, mentre dietro Hamilton passa Schumacher per il settimo posto.

Ore 14.08: Hamilton passa la seconda Mercedes in deficit di attrazione alle ruote posteriori, quindi non riescono ad accelerare immediatamente dopo una curva lenta. Primo Vettel, secondo Button, terzo Alonso, quarto Webber, quinto Massa e sesto Rosberg. Primo doppiato Ricciardo rientrato con ala nuova e pneumatici freschi.

Ore 14.15: Webber (4°) si avvicina sempre più all’asturiano Alonso che lo precede, si prevede una battaglia?

Ore 14.18: Al giro 10, primi cambi di gomme per la Mercedes di Rosberg. Solo una nota per capire la noia che inizia già a salire: distacco settimo dal primo ben 30 secondi!

Ore 14.20: problemi di gomme per il pilota spagnolo Alonso che viene scavalcato dall’australiano Webber. Appena subìto il sorpasso, il pilota della Ferrari torna ai box per cambiare pneumatici e monta gomme soft (le più dure delle mescole portate dalla Pirelli) rientrando in undicesima posizione.

Ore 14.22: primo ritiro senza problemi di sorta per la gara, in quanto esce nella via di fuga, la Marussia Virgin di Glock.

Ore 14.24 rientrano per cambio gomme Massa e Hamilton, quest’ultimo ha gomme super-soft e Massa soft. Momenti concitati e Hamilton sperona la gomma posteriore destra del brasiliano, portando la Ferrari del pilota brasiliano in dietro nella classifica. Rientra Webber e nel tornare fuori dai pit-stop Alonso riesce a ri-superarlo.

Ore 14.27: la Commissione sta decidendo se sanzionare o meno l’inglese della McLaren Hamilton, in quanto dai replay si nota come ha sbagliato le misure ed abbia speronato la Ferrari di Massa. Intanto l’inglese torna ai box per cambiare il musetto anteriore.

Ore 14.30: rientrano ai box e riescono senza problemi Vettel e Button. Alcuni sorpassi tra Alonso  e Perez (4°-5°), Schumacher e Sutil passano Kobayashi in difficoltà con le gomme super-soft.

Ore 14.33: Drive through penalty (passaggio a bassa velocità nei box) per Hamilton sprofondato in sedicesima posizione: gara da buttare completamente. Anche per Massa gara da buttare infatti è ventesimo.

Ore 14.35: alcuni sorpassi nelle retrovie: Alguersauri su Trulli (11°-12°) e Maldonado e Barrichello superano le Renault in difficoltà e Buemi. Paul Di Resta, inglese della Force India, è in terza posizione, grazie ai cambi gomme degli altri e al suo rimanere in pista e non cambiare gomme.

Ore 14.38: Alonso è nei tubi di scarico di Di Resta, vedremo quando e se riuscirà a sorpassarlo.

Ore 14.40: curva sette con DRS (ala mobile posteriore) Alonso passa il pilota della Force India, nel frattempo Webber recupera ben 2 secondi sullo spagnolo. L’australiano sta dietro a Di Resta per meno di un giro in quanto il pilota inglese torna ai box per cambiare pneumatici.

Ore 14.48: distacco tra Alonso e Webber (3°-4°) meno di un secondo. Altra battaglia possibile.

Ore 14.50: Webber e Alonso sono in battaglia mentre Hamilton ripassa Massa, che sporcando l’entrata in una curva permette all’inglese di passarlo.

Ore 14.53: Alonso rientra ai box evitando un sorpasso da parte di Webber. Hamilton supera in frenata la Williams di Barrichello. Vettel è al primo posto con venti secondi di distacco da Button, in seconda posizione. Servirebbe della pioggia per mescolare le carte ma non è prevista; quindi o qualcuno si scontra con un muro e la Safety Car entra, altrimenti la classifica sarà immutata fino alla bandiera a scacchi.

Ore 15.00: Scontro tra Perez e Schumacher, quest’ultimo per colpa della sua arroganza e presunzione consueta (!) e per riuscire a passare la Sauber di Perez, tenta un sorpasso all’interno e la sua Mercedes sperona lo sfortunato Perez e vola contro il muro della curva seguente, sfiorando nel volo pure il suo compagno di squadra Rosberg, che riesce a girare prima dell’arrivo del missile-Schumacher.

Ore 15.05: la Safety Car cerca di neutralizzare i tempi del primo col secondo ma Button non riesce a vedere nemmeno Vettel in quanto tra di loro ci sono ben 5 vetture doppiate. Il nuovo “fortunello” tedesco riuscirà a vincere di nuovo anche su questo tracciato.

Ore 15.10: riprende la gara e Vettel scompare di nuovo dagli orizzonti. Webber cerca di trarre vantaggio dalla situazione per sorpassare Alonso.

Ore 15.11: i doppiaggi provocano il sorpasso di Webber all’ingenuo Alonso, che non capisce le sue intenzioni.

Ore 15.13: trenino tra il 5° e il 9° e sono Di Resta, Rosberg, Sutil, Hamilton e Perez e tra loro c’è qualche doppiato.  Vettel dopo 3 giri ha già 10 secondi da Button.

Ore 15.15: Hamilton sorpassa Sutil, nella stessa curva dove ha preso il volo Schumacher qualche giro fa. Una gara riscoperta per Hamilton mentre Massa è decimo. Quindi gara riqualificata per entrambi.

Ore 15.16: giro successivo e Hamilton supera di gran carriera il tedesco della Mercedes superstite, Nico Rosberg. Adesso è sesto, potrebbe attaccare anche Fernando Alonso al quarto posto.

Ore 15.18: giro 40 su 61 (!) il pilota inglese della McLaren sorpassa anche Di Resta e adesso ha nel mirino il Ferrarista Alonso.

Ore 15.30: nessuna importante novità sul tracciato. Noia alle stelle, ma chi ha deciso di far percorrere ben 61 giri su questo circuito??

Ore 15.35: piccola battaglia tra Webber (appena rientrato dal 3° stop) ed Hamilton (con gomme di ben 18 giri); inizialmente Hamilton resiste ma grazie ai diffusori soffiati, Webber ha maggior stabilità e attrazione per ripartire e lo passa alla curva successiva. In seguito Lewis entra a cambiare le gomme rientrando in nona posizione.

Ore 15.40: Vettel rientra ai box per il cambio gomme e c’è un rischio di collisione con Trulli che si immette nella corsia mentre sopraggiunge il “fortunello”.

Ore 15.43: problema al motore per Jarno Trulli, ed esce di scena da una gara molto noiosa con pochi esaltanti momenti di partecipazione per gli spettatori.

Ore 15.44: Hamilton recupera dal nono al settimo posto con sorpassi “facili” ai danni di Perez, Sutil e Rosberg.

Ore 15.47: altro sorpasso dell’inglese della McLaren su Di Resta. Che stupenda gara.

Ore 15.50: Button recupera due secondi su Vettel. Peccato che siamo a meno 6 giri dalla fine e stiamo rasentando le due ore possibili per una gara come da regolamento.

Ore 15.58: Alguersauri si stampa sul muretto prima del tunnel, nonostante questo non c’è possibilità che Button riesca a superare Vettel. La commissione non immette la Safety Car in quanto mancano pochi metri alla bandiera a scacchi.

Ore 16.05: come prevedibile Vettel conclude primo seguito da Button, Webber, Alonso, Hamilton, Di Resta, Rosberg, Sutil, Massa e Perez.

I fuochi d’artificio sulla baia di Singapore hanno il sapore di un secondo titolo conquistato consecutivamente dal tedesco Vettel, in quanto per far vincere il suo unico inseguitore per l’iride (Button) dovrebbe avere cinque Gran Premi sfortunati e l’inglese della McLaren dovrebbe sempre vincere. Davvero un’utopia! Complimenti al pilota tedesco che sa sfruttare una macchina imprendibile ed efficiente come pochi, senza una Red Bull non credo che riuscirebbe a conquistare un altro titolo mondiale. Fortunato è il termine che più gli si addice come per Michael Schumacher ai tempi Ferrari.

Gran Premio finalmente concluso come il Campionato 2011 quindi se volete ci si rivede tra due settimane a Suzuka, nel GP del Giappone.

A presto

Giangiacomo- L’UomoDelPaddock

 

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