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Morelli uno e trino...

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Intervista esclusiva a Giampaolo Morelli

 

 

di Michela Garau

Grazie per la disponibilità a Giampaolo Morelli e Alessio Piccirillo

Forse la maggior parte di voi lo identifica ancora con L'Ispettore Coliandro, il suo personaggio più celebre. Ma forse non sapete che Giampaolo Morelli si è messo in gioco e si è fatto in tre: attore, conduttore e scrittore. È appena uscito il suo primo romanzo tutto da leggere, sta per approdare su Canale 5 con una nuova fiction e conduce uno show su Sky. Non perdete quest'intervista per conoscerlo più da vicino.


Attore e, adesso, scrittore e conduttore. Quale di queste tre dimensioni ti piace di più e perché?

Il mio lavoro è fare l’attore. Le altre sono incursioni affascinanti e stimolanti.

È appena uscito il tuo primo romanzo “Un bravo ragazzo”. Come e quando è nata l'ispirazione per scrivere un libro?

Non molto tempo fa ho capito che avevo voglia di raccontare l’adolescenza come fase difficile dell’esistenza.

Sei diventato famoso grazie al tuo personaggio dell'ispettore Coliandro. Per alcuni versi Raimondo, il protagonista del tuo romanzo, me lo ricorda, soprattutto nei suoi sogni ad occhi aperti. Il tuo ruolo televisivo è stato un'ispirazione per scrivere?

No, Raimondo è venuto fuori da sè. Forse se qualche somiglianza c’è è perché in fondo Coliandro è molto adolescente.

Quanto ha di autobiografico “Un bravo ragazzo”?

Niente. Magari sono le sensazioni che conosco, ma Raimondo non ha niente di autobiografico se non la passione per la magia che io ho imparato a 12 anni.

Che consiglio daresti ai giovani che, come Raimondo, si sentono sfigati e incompresi?

L’adolescenza è complicata e difficile. Non sai chi sei e non sai chi e cosa diventerai. In più c’è la scoperta del sesso con tutte le tensioni che comporta. Quindi tranquilli ragazzi, poi passa!

A scuola come erano i tuoi voti? Buoni o più vicini a quelli del personaggio del tuo libro?

Un disastro! Ho cambiato tre licei.

A mio parere il finale del libro è aperto... Sembra che, dopo l'estate, Raimondo troverà finalmente l'anima gemella e la felicità. Hai in mente di scrivere un sequel per farci scoprire cosa succederà?

No, non credo che “Un bravo ragazzo” possa avere un seguito. Mi interessava raccontare esattamente quella precisa fase della vita di Raimondo.

Inoltre ti vedremo presto anche nella fiction per Canale 5 “Baciati dall'amore”, dove interpreti il fioraio Carlo Gambardella. Cosa mi racconti di questo personaggio?

Carlo Gambardella è un padre di 5 figli (di cui uno di colore anche se lui finge che non lo sia), abbandonato dalla moglie e con dei sogni da realizzare. Mi piacciono i personaggi in cerca della propria identità, che lottano per riuscirci.

Sei conduttore di Lady Burlesque per Sky. Come ti trovi nei panni del presentatore tv?

È un’esperienza completamente nuova e devo dire che mi piace.

La Rai ha deciso di non girare ulteriori stagioni de “L'Ispettore Coliandro” perché troppo dispendiosa. Però i fans su internet hanno raccolto firme e, alcuni, pure soldi per permettere le riprese. Cosa ne pensi dell'affetto che hanno dimostrato verso il tuo personaggio e il tuo lavoro?


Ci tengo a precisare che il lavoro è di tutta la squadra, a cominciare da Carlo Lucarelli che lo ha inventato, i Manetti Bros che lo dirigono fino a tutti i ragazzi tra produzione, macchinisti, elettricisti, costumi etc. che ci hanno lavorato. Tutti, e dico davvero tutti, hanno contribuito a questo successo. E credo che quest’energia e questo voler fare qualcosa in cui noi tutti ci ritrovavamo si sia sentito anche a casa, credo che in qualche modo sia arrivato. Comunque Coliandro non è stato sospeso perché troppo dispendioso, è stato sospeso perché Rai 2 per mancanza di fondi non produce più fiction.

Ti infastidisce che tutti continuino a identificarti con Coliandro?


Per niente. Anzi.

Sei il protagonista del videoclip “Il mio secondo tempo” di Max Pezzali che aveva già lavorato con te ne “L'Ispettore Coliandro”. Che persona è Pezzali? Siete amici nella vita?


Non siamo amici ma mi è sempre piaciuta la sua musica. “Hanno ucciso l’uomo ragno” ha segnato un  periodo della mia adolescenza.

Ho visto che nella tua pagina ufficiale di Facebook hai quasi venti mila fans e che usi questo mezzo per interagire con loro. Che rapporto hai con chi ti segue e ammira?

Riconoscenza, rispetto (nel senso che cerco di non deludere chi mi segue anche se so che accontentare tutti è difficile), e credo di essere vero, mi pongo per come sono.

Cosa fai quando non lavori sul set?

Prima leggevo, adesso col mio romanzo in uscita temo di deprimermi leggendo uno scrittore vero.

Quando hai deciso che la tua strada sarebbe stata il cinema?

Dopo qualche anno di cabaret a Napoli, a 25 anni, mi sono trasferito a Roma.

Che consigli dai a chi vorrebbe intraprendere la tua carriera?

Non ci sono consigli validi per tutti. Ognuno ha la sua strada, ognuno ha la sua storia.

Un regista con cui vorresti lavorare?


Ce ne sono tantissimi di registi italiani che mi piacciono, esattamente come ce ne sono tantissimi di attori che mi piacciono, ad essere sincero mi piacciono quasi tutti gli attori italiani che vedo. Li trovo tutti bravi e quando li guardo mi viene da dire “ma come fa ad essere così bravo?”

Come lavori a un nuovo personaggio?

Cerco di capire da dove viene e dove va e soprattutto mi chiedo come è vestito.


GIAMPAOLO MORELLI IN 10 PUNTI...

01. È  nato il 25 Novembre del 1974 a Napoli.

02. Dopo il diploma classico si iscrive in Giurisprudenza e, a cinque esami dalla laurea, cambia facoltà e si iscrive in Psicologia.

03. Dopo una gavetta tra cabaret e teatro, a 25 anni decide di trasferirsi a Roma per diventare un attore.

04. Tra i suoi ruoli più importanti le fiction “Butta la luna”, “Le ragazze di San Frediano” e “L'Ispettore Coliandro”.

05. Al cinema ha interpretato varie pellicole, tra cui “South Kensington”, “Paz” e “L'Uomo perfetto”.

06. Nel 2005 è il protagonista della pellicola “Piano 17”, per la regia dei Manetti Bros., di cui è anche lo sceneggiatore.

07. Nel 2010 “presta” la sua voce al film d'animazione “Rapunzel -  L'intreccio della torre”, in cui doppia il bandito Flynn Rider.

08. Febbraio 2011: esce il suo primo romanzo “Un bravo ragazzo” con la prefazione scritta da Carlo Lucarelli. Inoltre, nello stesso periodo, è il protagonista maschile del videoclip “Il mio secondo tempo” di Max Pezzali.

09. Marzo 2011: è il conduttore di “Burlesque” il reality show di Sky.

10. Aprile 2011 è tornato sugli schermi Rai ne “La Donna della Domenica”, film in due puntate in cui rivestiva i panni che, in passato, furono quelli di Mastroianni. Presto lo vedremo su Canale 5 con la fiction “Baciati dall'amore”.


Official Facebook: www.facebook.com/home.php?#!/pages/Giampaolo-Morelli/44009768042


"UN BRAVO RAGAZZO storia di un giovane prestigiatore, erotomane, dislessico e disadattato"
Edito da Fazi Editore

Raimondo è un sedicenne timido e impacciato che vive tutte le aspettative e i tormenti dell'adolescenza. Incapace di esprimere la sua posizione nei confronti delle cose si ritrova sempre in balia delle "ingiustizie" degli adulti: dei professori che lo fanno sentire una vera e propria nullità, ma anche dei genitori che gli impongono umilianti ripetizioni pomeridiane. Quando si sente inerme, sfiancato dai paragoni, Raimondo si scatena in esilaranti sogni a occhi aperti in cui tutto è filtrato attraverso il sesso. L'unica cosa che gli riesce bene sono i giochi di prestigio. Proprio uno di questi permetterà a una ragazza di accorgersi di lui, Raimondo Ricci, quello carino, curvo, dinoccolato e timido.
E, per saperne di più, leggete la mia recensione... Sperando vi faccia venire voglia di acquistarlo e leggerlo, ne vale proprio la pena, ve lo consiglio. Michela

 

Messi da parte, momentaneamente, i panni dell'attore, Giampaolo Morelli ci fa entrare in un nuovo mondo d'invenzione ma, questa volta, è quello che ha creato lui e dove vive Raimondo, il suo giovane protagonista. Come tutti gli adolescenti Raimondo cerca di sopravvivere in un mondo (quello scolastico) che proprio facile non è, se in più ci si mettono i genitori che non ti capiscono e che hanno già stabilito il tuo futuro e gli insegnanti che sembrano avercela con te. E non aiuta nemmeno il dover studiare materie incomprensibili e avere fantasie erotiche su tutte le donne: dalla tua prof.ssa di ripetizioni allUn 'amica di tua mamma. Ma tra tutte spicca la ragazza più bella della scuola: Claudia. La Soriani è il suo sogno e, da timido qual è, Raimondo non riesce a fare il primo passo... se non nelle sue fantasie dove è un super eroe alla Rambo. Ma il ragazzo che sogna di diventare un mago professionista riuscirà a fare una magia e a migliorare la propria vita? Non vi svelo nulla di più, non vi resta che leggere le pagine che compongono il primo romanzo scritto da Morelli che, devo ammettere, con la sua prima prova da scrittore ha fatto centro. La lettura è scorrevole ed immediata, le parole creano nella mente degli scenari che ti fanno sentire come se quelle avventure le si stesse vivendo o vedendo in un film. Forse è proprio perchè viene dal mondo della recitazione che Morelli è stato in grado di rendere vive le sue emozioni e quelle del suo protagonista. Il finale lascia un punto interrogativo e, quindi, mi auguro ci sia un seguito e, perchè no, una trasposizione cinematografica. [Michela Garau]



 

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