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Simple Plan - Simple Plan

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Simple Plan - Simple PlanNuova fatica per i canadesi Simple Plan. Terzo album della loro carriera e come hanno voluto sottolineare col titolo, un album che segna una svolta nella loro musica. Ed effettivamente la differenza rispetto ai due precedenti album è più che evidente. Come loro stessi hanno tenuto a precisare “si tratta sempre del tipico suono dei Simple Plan, ma ad un livello superiore”. E questa penso che sia la definizione che meglio descrive questo lavoro. E’ innegabile infatti che il disco abbia un suono decisamente più maturo, e anche i testi sono più adulti; spariscono le classiche tematiche adolescenziali, i primi tormentati amori, il difficile rapporto genitori figli, la voglia di crescere per sfuggire ad una realtà che va troppo stretta, a favore di tematiche più classiche. Il disco suona più rock rispetto al passato e meno punk rock: le atmosfere si rilassano e i toni si distendono, ma il cd rimane comunque fresco e grintoso, e soprattutto non si evidenziano cali di tensione, che rimane a buoni livelli per tutto lo scorrere della trcklist. In questo album inoltre i Simple Plan non hanno paura di sperimentare nuove sonorità. In pezzi come “The End” o “Generation”, per esempio, non hanno paura di giocare con l’elettronica, che però non si rivela mai troppo invasiva o fuori luogo, e non tradisce la vena rock del disco. Qualche pezzo come “ “Time to Say goodbye” ci riporta ai suoni di un passato non troppo lontano. E poi non manca la ballatona come “I can’t Wait forever”. Un disco onesto e diretto, magari non innovativo, ma grintoso e piacevole in ogni situazione.
 

Arretrati

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