Roberto Saviano ucciso dalla camorra. Ipotesi di pura finzione, alla base del brano «Cappotto di legno», ispirato alla vicenda dell’autore di «Gomorra» e alla sua condanna a morte da parte del clan dei Casalesi. Si tratta del nuovo lavoro del rapper partenopeo Lucariello, voce degli Almamegretta e fortemente voluto dallo stesso Saviano, che ha direttamente supervisionato il testo. «Cappotto di legno», ovvero la bara, nasce da una fitta corrispondenza iniziata nell’estate 2007 tra Lucariello e Saviano. Nel testo, costruito sulla base di informazioni fornite dallo stesso Saviano, Lucariello capovolge la classica retorica anticamorra, descrivendo dalla prospettiva di un killer l’immaginario omicidio dello scrittore. Lucariello si è avvalso per gli arrangiamenti di Ezio Bosso, curatore della colonna sonora di «Io non ho paura», pellicola diretta da Gabriele Salvatores, che ha curato la sceneggiatura del video.