A tre anni di distanza dal successo mondiale di “Papito” (più di 2 milioni di copie vendute nel mondo latino) torna il cantante italo-spagnolo con un lavoro in studio comprendente 13 brani inediti, scritti e prodotti dallo stesso Bosé e da Nicolás Sorin. Un mix di pop (“El perro”), rock (“Estuve a punto de...” primo singolo estratto), elettronica (“Cardio”, “Ayurvedico” e “Y poco más”) e ballads d'amore (“¿Hay?” e con la doppia versione “Por ti” e “Per te”, adattata in italiano da Lorenzo Cherubini, alias Jovanotti.). Tanti i temi trattati ed analizzati: dall'amore di “Por ti” a temi più toccanti, come le vicende che lo toccano da vicino come il fanatismo religioso raccontato in “Y poco más” (che parla dall'avventura di un amico fragile entrato a far parte dell'Opus Dei), o temi più leggeri come quelli affrontati in “Eso no”, che ha uno stile ed un suono che rievocano il glam londinese anni '70, a cui l'artista è legato perché gli ricorda una parte importante della sua trentennale carriera, omaggio ai T.Rex, un pezzo che trasmette il buon umore. Un ritorno trionfale per un album già disco di platino in prenotazione. Segno che il cuore (appunto cardio, in greco) di Miguel ha colpito ancora. Da ascoltare, ascoltare e ascoltare. [Michela Garau]
Miguel Bosè - Cardio
A tre anni di distanza dal successo mondiale di “Papito” (più di 2 milioni di copie vendute nel mondo latino) torna il cantante italo-spagnolo con un lavoro in studio comprendente 13 brani inediti, scritti e prodotti dallo stesso Bosé e da Nicolás Sorin. Un mix di pop (“El perro”), rock (“Estuve a punto de...” primo singolo estratto), elettronica (“Cardio”, “Ayurvedico” e “Y poco más”) e ballads d'amore (“¿Hay?” e con la doppia versione “Por ti” e “Per te”, adattata in italiano da Lorenzo Cherubini, alias Jovanotti.). Tanti i temi trattati ed analizzati: dall'amore di “Por ti” a temi più toccanti, come le vicende che lo toccano da vicino come il fanatismo religioso raccontato in “Y poco más” (che parla dall'avventura di un amico fragile entrato a far parte dell'Opus Dei), o temi più leggeri come quelli affrontati in “Eso no”, che ha uno stile ed un suono che rievocano il glam londinese anni '70, a cui l'artista è legato perché gli ricorda una parte importante della sua trentennale carriera, omaggio ai T.Rex, un pezzo che trasmette il buon umore. Un ritorno trionfale per un album già disco di platino in prenotazione. Segno che il cuore (appunto cardio, in greco) di Miguel ha colpito ancora. Da ascoltare, ascoltare e ascoltare. [Michela Garau]
