Si sa che ormai da qualche anno a questa parte Sting ha cambiato decisamente rotta. Abbandonati, ormai presumibilmente in maniera definitiva, i panni del rocker e dell'artista pop, che lo hanno reso celebre nei decenni scorsi, l'ex frontman dei Police ha deciso di diventare un'artista più raffinato, mettendosi alla prova con atmosfere più confidenziali e con musica più colta. Ne è una lampante dimostrazione questo suo ultimo disco, un bel progetto, una celebrazione della stagione invernale nata nei mesi scorsi nel cuore della sua residenza toscana, durante un inverno particolarmente aspro, e proseguita tra New York e Malibu. L'album è una raccolta di pezzi tradizionali, inni religiosi, una poesia di Stevenson messa in musica e altri pezzi ripescati dal repertorio classico. Sting in questo disco ha messo tutto sè stesso, riversandovi ricordi d'infanzia e suggestioni di vita cristiana. Strumenti acustici non solo occidentali, chitarre ma anche oud, dulcimer, arpa gaelica, Northumbrian Pipes, che si aggiungono agli archi della Strings of Music Aeterna Orchestra. Un disco vario ed elegante, cantato senza troppa enfasi, che piace soprattutto nei momenti più sobri.
Sting - If On a Winter’s Night
Si sa che ormai da qualche anno a questa parte Sting ha cambiato decisamente rotta. Abbandonati, ormai presumibilmente in maniera definitiva, i panni del rocker e dell'artista pop, che lo hanno reso celebre nei decenni scorsi, l'ex frontman dei Police ha deciso di diventare un'artista più raffinato, mettendosi alla prova con atmosfere più confidenziali e con musica più colta. Ne è una lampante dimostrazione questo suo ultimo disco, un bel progetto, una celebrazione della stagione invernale nata nei mesi scorsi nel cuore della sua residenza toscana, durante un inverno particolarmente aspro, e proseguita tra New York e Malibu. L'album è una raccolta di pezzi tradizionali, inni religiosi, una poesia di Stevenson messa in musica e altri pezzi ripescati dal repertorio classico. Sting in questo disco ha messo tutto sè stesso, riversandovi ricordi d'infanzia e suggestioni di vita cristiana. Strumenti acustici non solo occidentali, chitarre ma anche oud, dulcimer, arpa gaelica, Northumbrian Pipes, che si aggiungono agli archi della Strings of Music Aeterna Orchestra. Un disco vario ed elegante, cantato senza troppa enfasi, che piace soprattutto nei momenti più sobri.
