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Nicola Barghi

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Nicola BarghiCiao a tutti. Questo mese facciamo due chiacchere con Nicola Barghi, interessantissimo cantautore toscano che ha dato alle stampe da qualche mese la sua ultima fatica "Sunny Day", un gran bel disco, fresco, solare, come del resto è dichiarato nel titolo, e musicalmente molto interessante. Ci sono veramente un sacco di cose sul curriculum di Nicola, classe 1980, che elencarle tutte sarebbe troppo complicato. Vi do solo qualche brevissimo accenno: fin dall'età di diciassette anni Nicola si appassiona seriamente alla musica e decide di farne la sua professione. Compositore, arrangaiatore, polistrumentista, cantante e produttore: il suo è un modo di vivere la musica a trecentosessanta gradi. Una serie di esperienze come compositore per una alcuni progetti multimediali e per la televisione, un bel po' di collaborazioni con artisti importanti, le prime band con le quali inizia a far conoscere alla gente la sua musica, la partecipazione ad una serie di festival e di concorsi a livello nazionale e la passione per i Beatles sono gli elementi che caratterizzano a grandissime linee la prima parte della sua carriera. Poi nel 2010 arriva "Sunny Day", il suo ultimo lavoro, pubblicato a maggio, che segna una piccola grande svolta nella carriera musicale di Nicola. L'esigenza di scrivere in italiano, il successo che il disco ottiene, così come il minitour che ne accompagna l'uscita, che lo ha portato a suonare a Londra per una serie di date, oltre che in Italia, proietta l'italian britpop di Nicola verso una dimensione nuova. Cosa si intende per Italian britpop? Ecco alcune frasi prese in prestito dal sito di Nicola che spiegano esattamente l'essenza della sua musica:

L’Italian Britpop non è un nuovo termine per etichettare la musica o una scusa per incuriosire l’ascoltatore. L’Italian Britpop è un modo personale di identificarsi in una realtà sempre più simile a se stessa. Non significa andare contro all’essere umano unico e senza distinzioni di razza, ma una ricerca di identità. Un’identità genuina, pura, energica e soprattutto positiva.


Grande amante dei Beatles, trae ispirazione dal rivoluzionario movimento musicale seguito alla scoperta in Europa del rithm’n'blues americano, che ancora oggi caratterizza tutta l’evoluzione in campo musicale. Non è comunque riconducibile ad un unico genere ma rimane ecletticamente indipendente con un risultato di suoni che spaziano dal Rock al Musical, passando per l’Alternative e strizzando l’occhio al Pop melodico italiano. Il trait d’union rimane comunque la passione per “LA MUSICA”!

Nell'intervista che segue abbiamo chiesto a Nicola un bel po' di cose, abbiamo parlato della sua passione per la musica, della musica in generale, delle sue esperienze passate e anche di quelle future, di "Sunny Day", di "Bunga Bunga" (uno degli ultimi progetti di Nicola, un pezzo scritto con Guido Genovesi) e non solo. Insomma, una bella chiaccherata assolutamente da non perdere. Quindi non mi dilungo oltre, vi lascio all'intervista e vi do appuntamento al prosimo mese.
 

Intervista

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Nicola Barghi

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