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Intervista a Guido Seregni - a cura di Bugs!

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Ciao Guido, grazie mille per essere qui a chiacchierare un po' con noi.

Beh, innanzitutto grazie a te e a voi di Andergraund per l'opportunità e la visibilità che date agli artisti emergenti!

Partiamo dal principio: raccontaci come è nata e come si è evoluta la tua passione per la musica.


La passione per la musica c'è sempre stata fin da bambino, il mio gioco preferito era una pianola bontempi arancione che mi regalarono per natale...poi crescendo è nata la prima band con gli amici del quartiere e i compagni di scuola, eravamo allo sbaraglio più totale ma è stato un periodo divertentissimo, poi per gioco è nata l'idea di provare a scrivere canzoni...e da lì mi si è aperto un mondo...scoprii un modo per esprimermi, le facevo ascoltare agli amici ai compagni di scuola per vedere un po' le loro reazioni...non avendomi ricoperto di insulti mi sono detto...allora continuo :)

Vuoi farci un brevissimo riassunto delle tappe più importanti del tuo percorso artistico?


Sì, le tappe fondamentali sono state il primo gruppo, con il quale ho fatto i primi live e arrangiato i miei primi pezzi, poi la registrazione di un primo demo, anni fa, ancora su cassetta pensa, dove c'è stato il primo approccio con uno studio serio e infine la classica gavetta fino ad arrivare alla registrazione del primo EP in modo più professionale, anche se c'è sempre ancora molto da migliorare...e varie manifestazioni come il MEI a Faenza o il Music Village, la firma con la mia etichetta, la Pirames e tutta questa nuova avventura...

Come la stragrande maggioranza dei musicisti anche tu hai cominciato suonando nelle cantine, facendoti le ossa nelle classiche band formate da amici e compagni di scuola. Come mai poi hai scelto la carriera solista? Quali sono i pro e i contro di essere solista rispetto a far parte di un gruppo e viceversa?

In realtà il fatto di aver inciso un disco come solista più che una scelta è stata un po' una condizione nella quale mi sono trovato, comunque tra i pro c'è sicuramente il fatto di non avere nessun tipo di condizionamento sulla musica che faccio e sulle mie scelte artistiche, i contro sono molti, è più difficile presentarsi ai locali come solista, e comunque sei più esposto in tutti i sensi...insomma come si dice...oneri e onori :)

Quali sono state le soddisfazioni più grandi che hai avuto nella tua carriera finora? Qualche momento o situazione che ricordi con particolare piacere?

La soddisfazione più grande è sempre quando qualcuno mi fa i complimenti per una canzone in cui magari si identifica, o cita una mia frase quella è la cosa più bella ed emozionante per me, poi c'è stato invece un momento molto bello un paio di estati fa durante il Music Village (che è già di per se una manifestazione stupenda che ricorderò sempre con piacere) e mi ricordo in particolare una situazione in spiaggia con Massimo Luca che per chi non lo sapesse è stato il chitarrista storico di Battisti e ha suonato poi con praticamente tutti i più grandi cantautori che adoro ed è anche un gran produttore e mi ha fatto i complimenti sul mio modo di scrivere...ed eravamo lì in spiaggia in costume io da perfetto nessuno e lui comunque un musicista storico a chiacchierare di musica come vecchi amici...è stato un bel momento :)

Mai come nel tuo caso è interessante chiederti quali sono stati gli artisti o i gruppi che hanno rivestito un ruolo importante nella tua crescita, sia personale che professionale. Ci sono veramente un sacco di mondi differenti che convivono nella tua musica.

Sono contento che tu abbia notato questa cosa mi fa molto piacere! Sì, in effetti ci convivono parecchi mondi perchè ho ascolti molto vari tra loro, adoro i cantautori italiani storici, da Guccini che è il mio preferito a Vecchioni, De Gregori, De Andre, Vasco, Jannacci etc però ascolto anche un sacco di rock vecchio e nuovo, di gruppi storici come Queen, Dire Straits, amo il punk, lo ska ed il rap italiano! ascolto davvero di tutto.....

E qualche band o qualche artista che riteni particolarmente interessante e che segui con attenzione nel panorama musicale attuale? Per fortuna oggi esiste myspace che permette di conoscere artisti che fino a qualche anno fa, magari anche solo a causa della distanza geografica, sarebbe stato impossibile scovare. C'è anche in quest'ambito qualche collega che segui con interesse?

Questa è una domanda difficilissima...la risposta è certo che sì! Ce ne sono moltissimi più o meno noti e per vari motivi, citando solo una band o un artista mi sembrerebbe di fare un'ingiustizia a tutti gli altri...Per salvarmi in corner ti dico tutte quelle che trovate tra i miei amici di myspace sono tutte band o artisti che stimo davvero molto per un motivo o per l'altro:)

Restiamo in argomento: cosa ne pensi di strumenti come MySpace che consentono di arrivare direttamente al pubblico (e ai discografici)?

Beh sinceramente da una parte sono chiaramente positive, perchè come dici tu consentono di stabilire contatti per i quali prima ci sarebbe voluto molto più tempo e poi con un click puoi permettere a tantissima gente di far ascoltare la tua musica e quindi arrivare a persone nuove, per contro è anche vero che su myspace, facebook etc ormai si è in tantissimi quindi rimane comunque difficile arrivare a discografici etc...diciamo che la musica ne risente anche un pochino perchè in digitale è diventata molto più usa e getta anche purtroppo rispetto a un tempo.

Etichette: hai un contratto, sei in cerca, meglio l'autoproduzione, che lascia maggior libertà all'artista? Oggi come oggi quanto conta e quanto costa l'essere indipendenti?

Sì ho un contratto con la Pirames international, un' etichetta che mi distribuisce in digitale in tutti i maggiori web stores. Mi sono trovato bene da subito col capo...Federico, che è sempre disponibile e attento ad ogni artista che mette sotto contratto, è una brava persona! A livello creativo i dischi essendo comunque autoprodotti ti consente una libertà artistica totale. Essere indipendenti oggi più che sul quanto conta che come dici tu consente una totale libertà artistica è il quanto costa il tasto dolente...nel senso che prodursi un disco che abbia almeno una certa qualità per essere distribuito ha i suoi costi quindi è sempre un grosso sacrificio trovare i soldini per realizzarlo...questo è quello che rallenta sempre un po' il tutto rispetto magari ad un'artista con contratti importanti.

Per un musicista la dimensione live e il contatto col pubblico sono aspetti fondamentali, giusto? Com'è la situazione in Italia basandoti sulla tua esperienza personale? Ci sono spazi adeguati e sufficienti? Pensi che ci siano abbastanza occasioni che consentano ai giovani cantautori di potersi esibire e farsi conoscere?

Certamente, il live è e rimarrà sempre l'aspetto più importante per un artista e per il suo pubblico ed è giusto che sia così! Beh la situazione in Italia non è fantastica da questo punto di vista purtroppo, sopratutto per chi lo prende come un lavoro, ma non sono io il primo a dirlo, oltretutto con la moda delle cover band si va sempre peggiorando...locali che vogliono farti suonare gratis e via dicendo...

Sulla tua pagina di myspace si possono ascoltare alcuni tuoi pezzi, che fanno parte dell'ep "VOGLIO RINASCERE ALL'INCONTRARIO", che da un po'è in vendita nei principali web store musicali, e che consiglio a tutti vivamente di ascoltare. Due parole su questo tuo ultimo progetto?

Grazie per la pubblicità sei troppo buono...Mah non sono molto bravo a spiegare le mie canzoni...posso dirti che è un ep che anticipa un nuovo disco a cui stiamo lavorando e che spero esca presto perchè mi piacerebbe fare ascoltare anche i nuovi brani il prima possibile!

Come nascono i tuoi pezzi? Come prende forma un'idea e come la sviluppi?

Mmm non c'è un vero e proprio metodo a dire il vero, è tutto molto spontaneo, delle volte magari ho una musica che ho scritto e aspetto che mi vengano le parole adatte per quel tipo di atomosfera, altre volte invece viene tutto molto naturalmente musica e testo assieme oppure ,magari mi viene in mente un'idea, una frase associata ad una melodia e parto da lì per sviluppare la canzone, comunque non mi sforzo mai per scrivere cerco sempre di aspettare il momento in cui mi viene fuori qualcosa non mi metto mai seduto con lo strumento pensando: “ok devo scrivere una canzone nuova...” non mi verrebbe nulla...

Il lavoro in studio per preparare un nuovo disco, a grandi linee, come si svolge? Cambiano molto i tuoi pezzi tra la prima stesura e la versione definitiva?


Nell'intenzione no, nel senso che cerco di mantenere l'intenzione che voglio dare al brano...invece nell'esecuzione sì...tanto...anche perchè di solito la cosa si svolge in 3 fasi: quando ho un pezzo pronto registro prima un provino io in acustico o con una base che faccio io per dare l'idea dell'arrangiamento, poi assieme ai musicisti sviluppiamo il tutto, e lì chiaramente vengono fuori cose molto migliori grazie al loro contributo validissimo perchè io non sono un bravo musicista né un polistrumentista, quindi si fa questa pre produzione dove si mette a posto bene il tutto e poi si va in studio a fare la vera e propria registrazione.

C'è del materiale che è rimasto nel cassetto? Ed eventualmente con quale criterio hai scelto le canzoni da inserire nel disco?

Sì c'è ancora tanto materiale, tante nuove canzoni che però spero non rimangano nel cassetto ma piano piano trovino spazio nel disco che uscirà...i criteri con cui ho scelto i pezzi per l'EP sono 2...uno è che intitolandosi l'album “Voglio rinascere all'incontrario c'è il tema del tempo che ricorre in ogni pezzo...il tempo che passa, che fa evolvere le situazioni, il tempo che ci rubano...il tempo visto con l'amarezza alla fine di una storia....e poi essendo un EP che serve un po' da biglietto da visita ho voluto metterci i vari aspetti della mia musica che poi sono anche quelli del mio carattere....quindi c'è quello giocoso di “Voglio rinascere all'incontrario” quello più incazzato di “Di che religione sei” quello ironico-feroce di “Che casino” e quello più cantautorale di “Fotografia”

Molti gruppi snobbano l'italiano perchè lo ritengono una lingua che poco si adatta al genere rock. Tu a quanto pare ci riesci a scrivere in italiano; anzi, ritengo che il testo sia proprio uno dei punti di forza della tua musica, quindi è fondamentale la sua comprensione al cento per cento. Allora non è una cosa impossibile…


Beh mi imbarazzi...grazie per il complimento...spero di meritarlo... mi fa molto piacere perchè il testo nei miei pezzi per me è molto importante e non deve essere da meno della musica... come ti ho detto mi sento più vicino ad un cantautore anche se poi utilizzo anche altri linguaggi musicali però per me riuscire ad esprimermi con le parole è importantissimo, non riuscirei a cantare in inglese perchè non è la mia lingua, non riuscirei a rendere bene...detto questo massimo rispetto per i gruppi che scelgono l'inglese, ce ne sono molti di cui sono anche un fan accanito!

Progetti a breve e lungo termine?

Sì come ti dicevo prima sto lavorando al disco nuovo e poi sto cercando di mettere su una bella formazione per portarlo in giro live ovunque ci sarà la possibilità di farlo!

Per concludere ricordiamo ai nostri lettori dove trovarti sul web e dove è possibile acquistare il tuo ep.

Sì allora: sul web mi trovate su www.mypsace.com/guidoseregni, da lì potete sia ascoltare i pezzi che acquistarli direttamente ci sono tutti i link ai vari negozi è molto semplice e poi costa pochissimo :) oppure è possibile acquistarlo anche sul sito della pirames www.myspace.com/pirames. Altrimenti mi trovate su facebook: Guido Seregni e potete ordinarlo lì direttamente se vi interessa il supporto fisico :)

Grazie della disponibilità e un grosso in bocca al lupo per tutto!

Crepi il lupo e un grosso in bocca al lupo anche a voi e un grosso saluto a tutti i lettori di Andergraund passate a trovarmi! :)
 

Intervista

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Guido Seregni

guido seregni
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